oh, la mia era una battuta...
comunque se la pratica smentisce la teoria, vuol dire che la teoria era sbagliata o incompleta (vedi il tuo esempio). E in questo sport, spesso, si impara facendo...
Al contrario... la teoria è valida in determinati ambiti e non genericamente ed astrattamente. Per esempio, in teoria i corpi cadono tutti alla stessa velocità, in pratica no: non è la teoria che è sbagliata e quindi da ignorare, ma è sbagliata l'applicazione astratta senza considerare l'attrito con l'aria.
Per tutti i problemi di assetto della bici è un pò la stessa cosa: le misure "teoriche" possono non essere benissimo quelle "migliori" quando non si considerano tutti i parametri.
Davvero?oh, la mia era una battuta...
comunque se la pratica smentisce la teoria, vuol dire che la teoria era sbagliata o incompleta (vedi il tuo esempio). E in questo sport, spesso, si impara facendo...
Al contrario... la teoria è valida in determinati ambiti e non genericamente ed astrattamente. Per esempio, in teoria i corpi cadono tutti alla stessa velocità, in pratica no: non è la teoria che è sbagliata e quindi da ignorare, ma è sbagliata l'applicazione astratta senza considerare l'attrito con l'aria.
Per tutti i problemi di assetto della bici è un pò la stessa cosa: le misure "teoriche" possono non essere benissimo quelle "migliori" quando non si considerano tutti i parametri.
Beh,un momento, la teoria dice che è così ,però nel vuoto!o-oo-o
A proposito, il manubrio citato mi suggerisce di ripetere un concetto già emerso in passato ma importante. All'aumentare della larghezza del manubrio deve corrispondere un aumento anche dell' angolazione all' indietro per motivi fisiologici (se impugnate due matite a mò di manubrio, con le mani molto lontane l'angolo che formano è maggiore rispetto a quando le mani sono vicine). Questo comporta un ulteriore arretramento delle manopole, cosa da tenere in considerazione per non trovarsi con un setup troppo corto. Il manubrio citato risponde ad entrambe le necessità, angolazione e minore arretramento (anche se mi piacerebbe più da 700mm e 15°Ritchey Carbon Flat UD 10 gradi da 660 mm
A vederlo bello stranoma alla prova dei fatti bello valido
Appunto, la teoria è valida se si specifica "nel vuoto". Quando si parla di misure della bici spesso si commette l'errore di usare dei parametri "medi", dimenticando gli uomini (e le donne) sono tutti diversi tra loro. Un misura o un setup "medio" o "standard" probabilmente andrà bene alla gran parte, ma non a tutti.
A proposito, il manubrio citato mi suggerisce di ripetere un concetto già emerso in passato ma importante. All'aumentare della larghezza del manubrio deve corrispondere un aumento anche dell' angolazione all' indietro per motivi fisiologici (se impugnate due matite a mò di manubrio, con le mani molto lontane l'angolo che formano è maggiore rispetto a quando le mani sono vicine). Questo comporta un ulteriore arretramento delle manopole, cosa da tenere in considerazione per non trovarsi con un setup troppo corto. Il manubrio citato risponde ad entrambe le necessità, angolazione e minore arretramento (anche se mi piacerebbe più da 700mm e 15°)
Tu che ne dici Sembola,sulla mia nuova Flash da 29 ho montato (soprattutto perchè mi piaceva come estetica e come peso) un manubrio 3T Xida da 640 (uso molto la BDC con larghezza 420) e sulla 26 non sono mai andato oltre i 600.....passando prima per le barre da 560 con appendici varie dei primi anni 90.....al momento non sono maturo per curve da 700...
L'inclinazione è di 3,5° (abbastanza poco visto che in genere per le 600 è di 5°) però nelle prime 3 uscite che ho fatto mi sembra di trovarmi piuttosto bene.....
ciaoo-o
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