A me parte qualche pezzo mescolato di musica classica. Questo mi capita in particolare quando davanti ho magari 200 chilometri di pianura da fare, nel pieno della notte, e il cervello ha bisogno di andare in modalità stand-by per non impazzire.
Davvero, è così, mentalmente ripeto all'ossessione un pezzettino di Mozart, Beethoven, Dvorak e i chilometri volano.
In salita quasi mai serve, primo perché sono sempre troppo corte per aver bisogno di spegnere il cervello, secondo perché c'è sempre qualcosa da guardare che distoglie la mente dalla fatica. Per me una salita è corta se fa meno di 10 chilometri al 10% medio.