Ho avuto il primo attacco una notte nel giugno 2015, poi una seconda qualche giorno dopo e una terza, a pietra ligure, che mi ha portato in ospedale per accertamenti. Dopo una serata pizza birra limoncello, mi siedo sul balcone di casa a leggere davanti al mare. Verso l'una di notte mi alzo per andare a dormire. Un dardo infuocato mi trafigge la bocca dello stomaco. Torpore mandibolare, polso rallentato e difficoltà a deambulare mi fanno indossare il cardio, che misura 25 bpm. Dopo qualche minute tutto si calma, ma mi reco in ps per escludere problemi cardiaci. Diagnosi: reflusso esofageo. I sintomi cardio erano effetti sul vagali. Mi sono curato per un mese con i farmaci di rito. Ma poiché non mi piace impasticcarmi, ho analizzato le mie abitudini alimentari, ho rimosso muesli e latte di soia, e ho risolto tutto da oltre un'anno. Inutile dire che mangio leggero bevo poco alcol, 2/3 bicchieri di bianco a settimana. Ho introdotto lo yogurt da qualche tempo, ma so già che dovrò eliminarlo. La mia condanna è che devo mangiare poco e leggero: pollo e insalata, in pratica.