[MENTION=106438]joordan[/MENTION] -- io mi do una spiegazione molto + terra terra, che vale per un materiale simile, il foam della SAS-TEC (credo che il V3O sia analogo): la protezione è porosa, ma i pori sono piccoli. Quindi fino a che le deformazioni sono lente, l'aria intrappolata all'interno riesce a uscire e il materiale appare morbido. Ma se la botta è violenta, l'aria non ha il tempo di uscire e la protezione risulta rigida.
per quanto terra-terra possa essere, non ci sta proprio..non esiste materiale "a nido d'ape" che potrebbe attutire i colpi semplicemente incamerando l'aria delle sue celle per quanto piccole.
La mi spiegazione puo' risultare complicata ma in realta' non lo e'...se pensi al comportamento del
frenafiletti, ed immagini di avere lo stesso fluido sotto forma di gel quasi solidi puoi intuire dove stia il punto critico della geniale scoperta.
Non ci sono altri modi per spiegarlo a meno di entrare nella fisica dei materiali e spiegare cosa e' un fluido non newtoniano...in parole povere nulla piu' che un fluido che si comporta come tale finche' e' sottoposto a forze deboli di trazione o compressione (per questo riesci a svitare una vite con frenafiletti se la apri "dolcemente") ma che cambia istantaneamente le sue proprieta' meccaniche nel momento in cui forze di taglio o compressione molto elevate vengono esercitate, comportandosi come un solido (per questo le viti non si svitano, perche' l'azione delle vibrazioni che tenderebbe a svitare la vite vengono annullate dal comportamento del fluido come un solido, visot che la vibrazione e' a livello molecolare una forza di taglio molto intensa, concentrata e di brevissima durata).
se ora metti insieme questi principi e li immagini applicati non al fluido frenafiletti ma allo stesso fluido sotto forma di gel, riesci a creare qualunque forma (tipo le
protezioni) che in stato normale sono flessibili e malleabili, ma quando subiscono uno shock diventano istantaneamente dure come la plastica. La forma a nido d'ape di queste protezioni poi fa il resto per quanto riguarda l'assorbimento della forza dell'urto distribuendolo il piu' possibile nel materiale e non nel corpo umano..
la sintesi e' che il d30 non e' solo un materiale plastico/elastico che deve le sue caratteristiche a come e' costruito (a camera, nido d'ape etc) ma deve le sue proprieta' unicamente alla sua natura molecolare di fluido non newtoniano.
per chi fosse interessato di fisica, uno sguardo a wikipedia per quanto non esaustivo da' chiarezza ulteriore
ad ogni modo, il d30 ha una
formula segretissima e coperta da brevetto, indi si specula semplcemente su come siano stati in grado di creare tale gel superdenso, ma resta una certezza che il materiale base e' un fluido non newtoniano