Molto probabilmente c'è un incremento della temperatura globale, misurabile per ora in frazioni di gradi centigradi, poco più di un grado F negli ultimi 100 anni. Su questo la comunità scientifica pare essere abbastanza concorde. In particolare climatologi e meteorologi paiono compatti, un po' meno altri scienziati come i fisici, che probabilmente non ritengono sufficienti le serie di dati. La raccolta di dati certi e capillari sulle temperature ha una cinquantina di anni. Quindi negli ultimi 100 la temperatura che sia aumentata diamolo per buono. Ora due problemi:
1) dovuta ad attività umana? su questo il fronte la comunità si divide ulteriormente, ma in sostanza la maggioranza è concorde, e sicuramente il sapere scientifico accademico ha ufficializzato questo come un dato.
2) La percezione che noi abbiamo del clima però è un'altra cosa. La nostra esperienza personale è insignificante. Ho 51 anni, ho vissuto solo 51 estati, e ne ricordo molte meno. I ricordi di bimbo sono assolutamente inutilizzabili, per una nevicata di 5 cm nel ricordo dei bimbi si amplifica, viene ripresa a scuola, assume connotazioni emotive speciali e viene mitizzata. Quindi dire i vecchi ricordano che quando erano bimbi faceva più freddo, è una osservazione che non prova nulla. Nella mia scuola il riscaldamento funzionava ogni tanto e vicino ai vetri c'era un freddo becco. In alcune aule c'erano ancora le stufe. Quest'anno è l'anno più caldo degli ultimo 400. 400 anni faceva, che sul piano esistenziale è una vertigine, ma 400 anni fa stesso caldo.
Concludo con due detti: il clima non è più quello di una volta. Non ci sono più le mezze stagioni. Osservazioni fatte da due vecchi compagni di studio. La prima un tal Virgilio, il secondo invece un contemporaneo, Leopardi.