Ma perchè TERMINILLO non apre alle bici?

motobimbo

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:offtopic:...si...ci ho pensato eccome...se devo esse sincero mi e' stato anche proposto...vedremo...x ora la cosa piu' importante sono le promesse che ho x settembre(lavorative)...ritornare ad una "serenita' mentale" che ti permette di essere lucido in tutto e anche x fare altre scelte... ;-)

te lo auguro con tutto il cuore, amico mio! :celopiùg:

p.s.
se poi ti dovesse capitare finalmente di metterti a fare l'architetto di un park...DAAAAJE GAAAAAAAS! :smile:
 

tostarello

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...Ma dove sta di preciso Guarcino?...

vicino ad Alatri e Frosinone.

i percorsi sono belli lunghi e molto naturali, normalmente ci sono solo due corse al giorno della corriera.

...e quest'anno purtroppo non ha aperto la funivia del Gran Sasso, peccato :celopiùg:
 

motobimbo

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quando deciderai de fa un salto a guarcino chiama, che annamo insieme!


anch'io, anch'io...
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marco69

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Una mia piccola rifessione...

Secondo me il problema sono i soldi o meglio il lucro.....
diciamo che in linea di massima i posti per girare sono di due tipologie in base al sistema di risalita quindi o con mezzi di fortuna come furgoni, auto o navette ad es. terni, guarcino, cassino, frontignano e così via oppure con impianti di risalita tipicamente usati per lo sci invernale.....

gli spot del primo tipo non hanno praticamente costi di mantenimento sia che ci si vada a girare oppure che siano deserti e basta non essere dei vandali per farsi tollerare dalle amministrazioni locali

per i park con impianti di risalita il discorso è più articolato....perche noi tutti conosciamo i sivende che coordinano in qualche modo i park e ne gestiscono i percorsi come Roz o Luciano che sono persone che amano questo mondo, ma dietro di loro ci sono i gestori degli impianti che di bici e di freeride sanno poco o niente e che a fine anno da buoni imprenditori si fanno i loro conticini

tieniamo in considerazione il fatto che al nord, che tutti noi centro-sudisti riteniamo più fortunato, molti impianti sono normalmente aperti anche d'estate per via di un cospicuo e radicato afflusso di escursionisti presenti da giugno a settembre..quindi il gestore avendo gia di per se il costo fisso dell'impianto in funzione è chiaro che investe poche decine di migliaia di euro per ganci e strutture che rendano fruibile ad un pubblico più vasto il suo impianto...

ma se l'impianto d'estate è normalmente chiuso , come è qui da noi con pochissime eccezioni, per il gestore i costi lievitano e gia andarci paro sarebbe una gran fortuna,
Prato Selva Campo Felice e Roccaraso fanno eccezione a questo discorso perchè chi più chi meno d'estate erano gia aperti e funzionanti o per contratto di servizio o perchè il flusso di escursionisti esistente permetteva una gestione di questo tipo e nonostante questo non saprei se il gestore degli impianti riesce a trarci un utile soddisfacente....perchè non lo dimentichiamo ma anche in questo campo sono sempre i soldi a tirare le funi delle seggiovie...quindi secondo me è gia una bella scommessa tentare un' impresa in un tipo di impianto del genere.....

se poi parliamo addirittura di impianti come quello del Terminillo che non solo è chiuso d'estate ma anche in inverno, quindi magari senza manutenzione da anni, secondo me non si troverà mai un imprenditore sano di mente che lo rimetta in funzione per avere se gli va di lusso 400-500 giornalieri /mese .......quindi o si trovano finanziamenti da sponsor, regione, provincia, comune, asl, coni, uci, anicagis, aci, onu, acnur e cosi via o continuiamo a sperare e parlare ma sempre attaccandoci ar tranve!!!

tutto questo ovviamente è frutto del mio pensiero....
 

tostarello

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tostarello

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non me la sono sentita, ero con la stumpjumper ma l'enduro in discesa mi avrebbe fatto comodo o-o
 

sad smile

Biker tremendus
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Una mia piccola rifessione...

Secondo me il problema sono i soldi o meglio il lucro.....
diciamo che in linea di massima i posti per girare sono di due tipologie in base al sistema di risalita quindi o con mezzi di fortuna come furgoni, auto o navette ad es. terni, guarcino, cassino, frontignano e così via oppure con impianti di risalita tipicamente usati per lo sci invernale.....

gli spot del primo tipo non hanno praticamente costi di mantenimento sia che ci si vada a girare oppure che siano deserti e basta non essere dei vandali per farsi tollerare dalle amministrazioni locali

per i park con impianti di risalita il discorso è più articolato....perche noi tutti conosciamo i sivende che coordinano in qualche modo i park e ne gestiscono i percorsi come Roz o Luciano che sono persone che amano questo mondo, ma dietro di loro ci sono i gestori degli impianti che di bici e di freeride sanno poco o niente e che a fine anno da buoni imprenditori si fanno i loro conticini

tieniamo in considerazione il fatto che al nord, che tutti noi centro-sudisti riteniamo più fortunato, molti impianti sono normalmente aperti anche d'estate per via di un cospicuo e radicato afflusso di escursionisti presenti da giugno a settembre..quindi il gestore avendo gia di per se il costo fisso dell'impianto in funzione è chiaro che investe poche decine di migliaia di euro per ganci e strutture che rendano fruibile ad un pubblico più vasto il suo impianto...

ma se l'impianto d'estate è normalmente chiuso , come è qui da noi con pochissime eccezioni, per il gestore i costi lievitano e gia andarci paro sarebbe una gran fortuna,
Prato Selva Campo Felice e Roccaraso fanno eccezione a questo discorso perchè chi più chi meno d'estate erano gia aperti e funzionanti o per contratto di servizio o perchè il flusso di escursionisti esistente permetteva una gestione di questo tipo e nonostante questo non saprei se il gestore degli impianti riesce a trarci un utile soddisfacente....perchè non lo dimentichiamo ma anche in questo campo sono sempre i soldi a tirare le funi delle seggiovie...quindi secondo me è gia una bella scommessa tentare un' impresa in un tipo di impianto del genere.....

se poi parliamo addirittura di impianti come quello del Terminillo che non solo è chiuso d'estate ma anche in inverno, quindi magari senza manutenzione da anni, secondo me non si troverà mai un imprenditore sano di mente che lo rimetta in funzione per avere se gli va di lusso 400-500 giornalieri /mese .......quindi o si trovano finanziamenti da sponsor, regione, provincia, comune, asl, coni, uci, anicagis, aci, onu, acnur e cosi via o continuiamo a sperare e parlare ma sempre attaccandoci ar tranve!!!

tutto questo ovviamente è frutto del mio pensiero....

l'investimento indubbiamente è consistente infatti non penso possa essere imputabile alla volontà di una singola entità economica ma dovrebbe bensì coinvolgere tutte le attività insistenti sul territorio: creare un'attività economicamente funzionante non vuol dire solo accendere una funivia e festa finita. così operando si finisce per rimanere sempre a contare gli spicci che mancano per superare la break even line, e di sicuro non la superi.
creando invece un buon indotto con attività ricettive, ristorative, ricreative metti in moto un circolo virtuoso che permette di ammortizzarle tranquillamente le spese di mantenimento di un impianto.
è questo che hanno capito al nord e nel resto d'europa ma che qui nel regno dei borboni ancora non ci è chiaro.
inoltre torno un attimo indietro per sostenere che non credo sia l'elevato costo dei bike pass il principale deterrente per l'incremento della partecipazione al nostro sport, 20 euri non sono pochi di certo, specie se sommati al resto del costo della trasferta, ma il mio problema è stato più trovare i rimanenti 1500 per mettere su una biga adeguata:spetteguless: un investimento iniziale decisamente non alla portata di tutti
 

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