Ma l'alluminio ha una scadenza???

sepica

Biker assatanatus
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Mi siego da anni si dice che le proprietà della'alluminio con il passare del tempodiminuiscono tale che il telaio e' da cambiare

e' vero se si e' trascurabile
mi domando come si fa a controllare la diminuzione di performance
la mia biciletta, con le mani, se cerchi di stringere il carro posteriore flette , il carro, di 1 cm ca, stesso fenomeno di quando freni, tutto cio' e' regolare???

ma mi saro' spiegato bahh
 

ruotasgonfia

Biker superis
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sepica ha scritto:
Mi siego da anni si dice che le proprietà della'alluminio con il passare del tempodiminuiscono tale che il telaio e' da cambiare

e' vero se si e' trascurabile
mi domando come si fa a controllare la diminuzione di performance
la mia biciletta, con le mani, se cerchi di stringere il carro posteriore flette , il carro, di 1 cm ca, stesso fenomeno di quando freni, tutto cio' e' regolare???

ma mi saro' spiegato bahh

vero, ma relativo.
praticamente tutti i metalli, sotto forte stress tendono, con il passare del tempo a perdere le loro caratteristiche iniziali. L'alluminio di per se e' molto elastico pertanto si muove sotto la pressione della frenata. I progettisti hanno sicuramente tenuto conto degli spostamenti e hanno rinforzato la bici proprio nei punti dove gli stress sono maggiori.
Non credo che un uso normale si possa verificare la perdita delle caratteristiche iniziali, perdita ovviamente misurabile....
e' comunque opportuno, proprio per non beccare sorprese poco gradite, verificare nei punti importanti che non si formino piccole crepe (calcola che i punti critici sono in genere le saldature, le zone intorno al piantone sterzo).... un controllo generale di tanto in tanto non guasta, anzi.... se inizi a vedere mini crepette che aumentano accendi gli allarmi, la bici ti sta per abbandonare. :?
 

Comaz15

Biker dantescus
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Questa leggenda "bikeriana" probabilmente nasce dal fatto che l'alluminio, a differenza dell'acciaio, se sollecitato con una storia di carico ben definita, non presenta limite a fatica, cioè esiste un'ampiezza di sollecitazione per la quale il materiale non si rompe neanche per un elevatissimo numero di cicli.

Peccato che questa sia tutta teoria e, in pratica, se la soria di carico è casuale (come avviene nella realtà), nessuno dei due presenta limite di fatica, quindi prima o poi si rompono ugualmente.

Tanto per toglierti il dubbio, per valutare se il telaio ha perso le sue caratteristiche resistenti, dovresti sottoporlo a una prova di trazione... rompendolo! :D
 

sepica

Biker assatanatus
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beh tanto una leggenda non e' se tu prendi una mola in acciao o in alluminio la risposta e' differente.

io cmq non parlo di rotture ma di perdita di elasticita'/rgidita'
 

Comaz15

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sepica ha scritto:
beh tanto una leggenda non e' se tu prendi una mola in acciao o in alluminio la risposta e' differente.

io cmq non parlo di rotture ma di perdita di elasticita'/rgidita'

cosa centra? Anche se la prendi in due acciai diversi la risposta è diversa...

L'elasticità è legata alla rottura (diagramma "sigma"-"epsilon") se diminuisce il carico di rottura, diminuirà anche il limite di snervamento e quindi la zona elastica.
Cmq stai tranquillo, sono fenomeni che sono difficilmente valutabili anche con gli strumenti...
 

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