intendo dire...in inverno...con il freddo e con la nebbia grossa e con quell'acqueruggiola che viene giù dal cielo plumbeo e dalle foglie...DA SOLI....arrivi finalmente lassù in mezzo ai faggi pedalandotela tutta, godendotela tutta, con calma...con curiosità....con introspezione....l'avete mai fatto da soli? lassù in cima, avvolto nella nebbia, fermo con la bici accanto a te, lanci uno sguardo in alto verso la cima dei faggi e ti bagni il viso di quell'acqua che scende e scorgi solo la tua anima grigia e ti senti contemporaneamente tutto e nulla...sei li fermo per qualche minuto con lo strumento che ti serve per esprimere la tua libertà ed in realtà ti senti quasi oppresso...è una cosa enorme dentro la quale tu non conti un cazzo...non "possiedi" più nulla, ogni consapevolezza si dissolve nella nebbia, ogni certezza diventa dubbio, ogni fottuto, personale punto di vista implode dentro te stesso schiacciato dalla spaventosa, agghiacciante, delirante forza di quello che ti sovrasta e ti pervade...una sensazione che ti porta a condividere per sempre ciò che è il destino di quei luoghi e ad amarli come se si trattasse della salvezza della tua stessa anima...poi ci sarà la discesa ed il ritorno alle cose terrene...al grip, al sag, al setup e a tutte le altre cagate ma lassù... per un "interminabile" momento IO sono stato forse in contatto con qualche altra cosa che non sia il solito me stesso del cazzo. scusate.
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