L'importanza della preparazione mentale per il recupero dagli infortuni

grande articolo ..bravo

21 novembre 2012 caduta su una pietraia ho riportato una lussazione della spalla dx sono stato fermo per ben 2 mesi buono il recupero anche se la spalla è sempre un pò ballerina sono rimontato a gennaio con grande grinta ma tanta paura di affrontare le discese specie i single track dove ci sono parecchie pietraie spesso sto seduto allora si che casco....! sono rigido non + quello di prima affronto gli ostacoli a 2 ma con difficoltà vorrei sciogliermi di più qualcuno sa darmi qualche consiglio? grazie e a presto raga...

CBbike ha scritto:

Ehi giovanotto, 36anni...io ne ho 40. I tempi di recupero saranno un pò più lunghi ma son certo che se c'è passione e voglia di fare, gradualmente si può tornare a 100. Magari accontentandosi di 80 ma l'importante è non mollare

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ciao grazie per incoraggiamento, giusto per info, mi e andata abbastanza bene con operazione e riabilitazione, dopo 2 mesi dal fattaccio ho ripreso ad andare in bike, asfalto, dopo ulteriori 15 giorni e raggi ho avuto approvazione da medico di ritornare off road. Sono rimasto stupito della cosa nonostante tutto ora non ho il completo movimento laterale della caviglia. Ma osso è perfettamente attaccato. Culo???

Ciao

bellissimo post grande... in ritardo ma mi aggiungo...... dopo appena 15 gg di tutore alla gamba per via del tendine d'achille che dopo una bella botta si è leggermente lacerato....eh la bike il segno prima o poi lo lascia
in bocca al lupo a tutti ci riprenderemo e saremo più forti di prima.non mi ricordo chi citava cio che non ti distrugge ti fortifica...auguri di cuore a tutti voi

Leons ha scritto:

Il 10.10.2010 mi sono rotto due costole. La parte difficile non è stata il repupero fisico o il fiato calato in due mesi di inattività. E' l'incapacità di fare qualcosa che prima era totalmente naturale, avere la sicurezza di un lavoro tecnico che ti è costato duro allenamento. Ho impiegato più di un anno per sbloccarmi dalle paura di una discesa ripida. Ma ora mi diverto più di prima. Chi la dura...

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Stai certo che è sempre piu' dura la terra che la tua non paura, auguri

iz5dki ha scritto:

Stai certo che è sempre piu' dura la terra che la tua non paura, auguri

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Verissimo!!!
Ma è la consapevolezza che fa la differenza!!!

Io sono infortunato da poco per una caduta in MTB e come traguardo mi sono messo il 30 settembre . Anzi il 29 che è una domenica: quel giorno voglio provare a fare un giro.

Ciao a tutti,
dopo una giornata passata da solo in bike a maledire le due scandalose piste di Pozza di Fassa, ho pensato bene di fratturarmi la spalla (glenoide e cercine glenoideo) e legamenti.
Il tutto condito da lussazione.
Sto iniziando ora, dopo un mese dall'intervento, a fare fisioterapia e il morale e' alto, anche perche' non c'e' alternativa.
Poi, per non farmi mancare nulla, questa notte, camminando al buio, mi sono quasi fratturato l'anulare del piede sinistro contro il letto...
Sfortunato o rincojonito? Non so' cosa sperare!

Io voglio, forse poco modestamente, raccontare la mia storia(decisamente sfigata...c'è poco da vantarsene).
Ho 40 anni ed ho corso fino al 2000 in mtb a discreti livelli, piazzandomi sempre nei primi 5 nelle Valli Varesine e frequentando le varie granfondo del periodo nel primo terzo della classifica.
1998, in discesa dal Monte Tamaro una radice mi ha fatto sobbalzare la ruota posteriore sparandomi la sella nei gioielli...esploso un testicolo...operato due volte e con i punti mi allenavo in attesa di fare comunque la Marathonbike e la Rampilonga (contro tutti i pareri medici, della mia ragazza e di qualsiasi persona mi conosceva).
Mal di collo, mal di collo e accertamenti. Tac, tre protusioni discali cervicali con riduzione del canale midollare..I medici mi "ordinano" di piantar li' qualsiasi attività traumatica, pena la tetraplagia. Dopo due anni di stop e ozonoterapia, trazioni ecc mi sono detto che a piedi io non vado...e pian pianino mi rimetto a pedalare..prima in bdc poi ancora in mtb, fino all'inizio del 2010 nel quale ho deciso di farmi la prima gara dopo anni..la Gimondi su strada conclusa a 30 di media..
Novembre 2010, a bordo della mia moto percorro una provinciale. Una jeep, sbucando da una laterale fa inversione di marcia, la centro di testa e mi spiaccico con la gamba sul cerchione posteriore. Casco Premium carbonio con 20 cm di buco(grazie Premium) e frattura pluriframmentata alla milza(8 etti di sangue nell'addome), esplosione del piatto tibiale e perone, frattura di una spalla. Operato d'urgenza e tolta la milza e rimesso insieme il piatto, 200 punti tra gamba e addome. Con tutti i ferri interni, dopo 4 mesi, sono a far i rulli sul balcone con la gamba rimasta valga al punto che ogni pedalata l'interno del ginocchio mi tocca nel telaio. Tempo 4 mesi per riprendere la muscolatura (anche pedalando su strada) e mi rioperano. Mi tagliano la tibia sotto il ginocchio e rimetto (non completamente) in asse la tibia con il femore..
Piscina, rulli, elettrostimolatore(e tanto dolore) e il 1 di settembre 2013 mi sono presentato al via della Marathonbike(non vi dico i commenti di quella ragazza che nel frattempo è diventata mia moglie donandomi due figli)....percorso lungo...finito coi crampi..ma finito..
Ma soprattutto finito con le lacrime, tante...di gioia...
Ragazzi...non mollate mai..pensate sempre a quelli che non ce l'hanno fatta e al fatto che tutto è possibile, sempre..e se non da soli con l'aiuto di qualcuno!
Ora so' già che mi dovranno rioperare per togliermi i ferri che vedete nell'avatar..ma mi vien da ridere...veramente, anche se dovro' ricominciare tutto da capo!
Io forse mi consumero'...non camminero' piu' bene (già zoppico quando sono stanco), saro' pieno di dolori...ma avro' sempre il sorriso sulle labbra quando mi guardero' dentro. Mi faro' aiutare od aiutero' qualcuno che ne avrà bisogno, di certo non starò a guardare la mtb in televisione...anche perchè manco la fanno vedere!
Se non vi sentite " a posto" dopo un infortunio non fatevi troppi problemi..con tutta la cautela necessaria cercate di fare esattamente quello che facevate prima..fare le cose senza pensarci troppo. Inconsciamente le farete piu' piano e con margine ma pian pianino, sempre inconsciamente, ritornerete (almeno nella testa) come se non piu' forti di prima...garantisco!!
agg 16/10/13 Riaperto il ginocchio per rimozione corpo mobile e condroabrasioni (gionocchio da buttare). tutto da rifare...è dura ma ci provo...

ottima guida.Leggendo degli infortuni successi a tutti faccio i complimenti per lo spirito e la forza di rialzarsi, mi aggiungo alla lista. Incidente in moto 12-09-13 frattura scomposta tibia e perone, con rialiniamento menisco , fissaggio piastra in titanio con 4 viti. adesso o iniziato la magnoterapia 7 ore al giorno per far saldare bene osso, in tanto mi cerco la bici, sono 12 mesi che voglio iniziare in questo mondo e ho 8 mesi di tempo per cercarmi il mezo, intanto non mi arrendo farò tutto il possibile per rimettermi in piedi al più presto

Il sei luglio scorso,tremendo volo durante un temporale al bike park di Campo Felice: lussazione posteriore instabile scapolo omerale della spalla dx con frattura di Hill-Sachs! Cinque atroci ore in Pronto Soccorso per la riduzione d'urgenza,due giorni di ricovero,uno spaventoso tutore da portare per 30 giorni,24ore su 24,estate distrutta per me e la mia famiglia!
Dopo la prima settimana di totale depressione con intere giornate chiuso in casa,capisco finalmente che devo reagire:8-10 km al giorno di passeggiate tra asfalto e sentieri,nonostante l'ingombro e l'impaccio del tutore,obiettivo raggiungere in discreta forma il sette agosto,giorno in cui avrei tolto il tutore. Via il tutore e subito fisioterapia a tutta forza. Contro il parere di medici e fisioterapista,preoccupati per l'enorme rischio di recidiva che una lussazione posteriore instabile comporta,inizio con le prime escursioni a piedi in montagna;escursioni via via più impegnative,anche se affrontate con grande prudenza ed in compagnia delle mie due inseparabili compagne d'avventura,a piedi come in bici,come sugli sci: mia moglie e mia figlia!
Intanto proseguo i cicli di fisiochinesiterapia,dolorosa si,ma con notevoli miglioramenti della mobilità articolare.
Il 15 settembre mi sento finalmente pronto per il grande momento: il ritorno in sella! Una ventina di kmX500 mt di dislivello,90% su asfalto,all'inizio con grande titubanza,poi sempre più a mio agio e sempre più rilassato. E quando ho letto negli occhi di mia figlia la gioia e tutta la sua ammirazione per la mia"rinascita",beh è stata dura trattenere le lacrime...Anche perchè Federica era dietro di me al momento dell'incidente quel giorno in bike park e visse tutto in diretta.
Da allora ho ripreso anche con lo sterrato e con discese di un certo impegno. Certo non sono più quello di prima,mi sento ancora legato e spesso timoroso; il problema è il rischio di una recidiva della lussazione,cosa che mi porterebbe in camera operatoria,almeno a sentire medici e fisiatri. Ma onestamente,ascolto anche quello che mi dice il mio corpo;e lui mi dice che ormai ho recuperato quasi tutti i movimenti,il dolore è diminuito molto,la spalla è stabile e...la voglia di VIVERE è fortissima!!!
Poi,opinione personale,preferisco guardare dritto negli occhi il mio destino,qualunque esso sia,ed affrontarlo!
Insomma,ragà,reagite agli infortuni,non cedete alla depressione e non mollate,mai! Certo,ascoltate i medici,seguite le terapie,siate prudenti e giudiziosi.Ma non sottovalutate la forza ed il potere della vostra mente!

2 febbraio 2013, cusa perdita di aderenza anteriore in curva e mancato sganciamento SPD piede dx cado pesantemente sul fianco procurandomi una frattura pertrocanterica femorale; gli amici mi hanno soccorso e accompaganti al PS in auto; a diagnosi constatata decidono per l'intervento operatorio; 60gg di convalescenza durante la quale non ho mai perso la "fede" , mi sono autoconvinto di poter ritornare in sella quanto prima e da li' ho iniziato il percorso di riabilitazione; fortemente stimolato dai continui progressi, dopo avero mollato le stampelle a metà aprile son rimontato in sella e nonostante
abbia nella gamba un costosissimo impianto in titanio ora sono piu' fiducioso quando giro e quando mi trovo di fronte a passaggi tecnici impegnativi l'ombra dell'incidente non mi condiziona moralmente ; pratico XC a livello amatoriale, no agonismo e mi sento di suggerire a coloro che per mano del destino cadono in disgrazia di non abbattersi moralmente ma di reagire, ci vuole grinta per superare questi momenti

Buon consiglio. Anche io penso che nelle fasi di recupero sia importante allenarsi con persone che sono al nostro stesso livello e possono stimolarci nel recupero delle nostre condizioni fisiche.

Vago ormai da 20 giorni tra divano e letto causa rottura del tendine d'Achille per una stupidissima caduta in mtb.
Tra meno di 10 giorni togliero il gesso e dovrò iniziare una lunga riabilitazione ma la mia testa è tranquilla, sa che ce la posso fare e non ho dubbi sul fatto che potrò tornare quello di prima.
Anche se ho già la veneranda età di 52 ann,i è il primo serio infortunio che mi capita ma ho pensato che è inutile piangersi addosso ed affrontando la sfida proprio ad obiettivi come consigliato.
Primo step:togliere sto blocco di gesso poi vedremo. Think positive!

Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della bicicletta quest'estate,dopo una visita medica in cui l'ortopedico mi ha consigliato di aggiungere al nuoto proprio la bicicletta. Ed è stato così che in ottobre,dopo soli due mesi che avevo iniziati ad interessarmi di questo sport,sono stata investita da un'auto. E questo dopo aver passato tutto il mese di settembre con la gamba steccata a causa di un ciclista imprudente! Devo dire che nel secondo caso,quello della macchina sono stata fortunata:danni limitati a uma cicatrice sul mento e una sulla fronte,uno schiacciamento vertebrale,botte varie e una microfrattira al mignolo della mano destra. In poche parole è stato più lo spavento che altro. Certo che ancora non ero totalmente guarita al piede e dopo essere stata a casa quasi un mese bloccata per via della steccatura,altri venti giorni di prognosi non sono stati facili da assimilare. Ma il lavoro più grosso è stato proprio quello di tornare in bicicletta:finiti i giorni di prognosi sono tornata subito ad usare la bicicletta,proprio per evitare che lo spavento si trasformasse in paura e mi bloccasse definitivamente! Purtroppo a causa proprio dei muscoli che sono messo sotto sforzo nell'andare in bicicletta,devo prendere un po' di precauzioni ed essere più cauta nella scelta delle strade,dei tempi e anche nei movimenti che faccio. Ma avendo già passato brutti momenti con altri tipi di sport (con il pattinaggio su ghiaccio,con il basket e anche con il nuoto) ho compreso l'importanza di superare immediatamente la paura e di governarla,per evitare che sia lei a governare me!

Juliet90 ha scritto:

Ho iniziato ad appassionarmi al mondo della bicicletta quest'estate,dopo una visita medica in cui l'ortopedico mi ha consigliato di aggiungere al nuoto proprio la bicicletta. Ed è stato così che in ottobre,dopo soli due mesi che avevo iniziati ad interessarmi di questo sport,sono stata investita da un'auto. E questo dopo aver passato tutto il mese di settembre con la gamba steccata a causa di un ciclista imprudente! Devo dire che nel secondo caso,quello della macchina sono stata fortunata:danni limitati a uma cicatrice sul mento e una sulla fronte,uno schiacciamento vertebrale,botte varie e una microfrattira al mignolo della mano destra. In poche parole è stato più lo spavento che altro. Certo che ancora non ero totalmente guarita al piede e dopo essere stata a casa quasi un mese bloccata per via della steccatura,altri venti giorni di prognosi non sono stati facili da assimilare. Ma il lavoro più grosso è stato proprio quello di tornare in bicicletta:finiti i giorni di prognosi sono tornata subito ad usare la bicicletta,proprio per evitare che lo spavento si trasformasse in paura e mi bloccasse definitivamente! Purtroppo a causa proprio dei muscoli che sono messo sotto sforzo nell'andare in bicicletta,devo prendere un po' di precauzioni ed essere più cauta nella scelta delle strade,dei tempi e anche nei movimenti che faccio. Ma avendo già passato brutti momenti con altri tipi di sport (con il pattinaggio su ghiaccio,con il basket e anche con il nuoto) ho compreso l'importanza di superare immediatamente la paura e di governarla,per evitare che sia lei a governare me!

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Il migliore consiglio che ti posso dare e' di uscire sempre con amici, che ti possono stimolare e darti suggerimenti auguri


BUONA STRADA

iz5dki ha scritto:

Il migliore consiglio che ti posso dare e' di uscire sempre con amici, che ti possono stimolare e darti suggerimenti auguri


BUONA STRADA

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Già..è vero! Grazie!