Le giornate si stanno accorciando in fretta, lalba, la mia cara alba, arriva sempre più tardi ma io ho ancora un giro lungo da portare a termine e, come al solito, ho solo la mattina a disposizione.
Non cè problema, basta partire di notte!
La sveglia suona alle 4.10, lo zaino e la bici sono pronti, mi preparo un paio di panini e prendo il mio doping estivo, un sacchetto di albicocche secche e via. Mi aspetta unora e mezza al buio prima di poter vedere le prime luci dellalba, questa volta prendo il faretto perché non cè luna e sulla pista ciclabile è veramente buio pesto.
Esco dalla città che ancora sta dormendo, non ci sono più lampioni, accendo il faretto e per unora e mezza pedalo nel buio, siamo solo io e il mio respiro nel silenzio assoluto.
Arrivo a S. Leonardo, alla fine della pista ciclabile, e si cominciano a scorgere le sagome delle case alle prime luci dellalba. Da qui devo salire fino a Plan in passiria, un po alla volta il cielo diventa sempre più chiaro e arrivo alla fine della strada asfaltata, siamo a 1600 m, ancora 200 di dislivello su sterrata e sarò alla malga lazins, dove parte il sentiero per il passo ghiacciato.
Io invece giro a sinistra, verso il passo di sopranes.
Si riesce a pedalare ancora fino a quota 1950, ho già fatto 1700 m di dislivello e mi concedo un panino e qualche albicocca secca. Da qui inizia il tratto alpinistico, bisogna arrivare a 2600 m con la bici in spalla.
Con calma inizio a salire, e sono costretto più volte a fermarmi per ammirare lo splendido e selvaggio panorama.
In unora e mezza sono al passo,
mangio il secondo panino, mi cambio la maglietta bagnata, metto la bici in assetto da discesa e comincio a scendere lungo il sentiero.
Sono emozionato, forse esagero ma sono più di quarantanni che aspetto questo momento, quarantanni che sento parlare dei famosi laghi di sopranes e non sono mai riuscito a vederli, pur essendo a pochi km da casa, ma 2300 m più in alto. Invece ora, grazie alla alla mia fida mountain bike, ci sono molto vicino e ci sono arrivato solo con le mie gambe.
Continuo a scendere, il sentiero gira e di colpo eccoli, sono loro, i laghi di sopranes, prima due, poi ancora uno, poi altri due. SPETTACOLO!
Sono in tutto una decina di laghi di alta montagna posizionati ad altezze diverse fra i 2100 e i 2500 m e vederli apparire uno dopo laltro dallalto è veramente una grande emozione.
Dopo lestasi ecco la goduria, mi aspettano 2300 m di dislivello su uno splendido sentiero fino a casa che mi ripagano delle 6 ore di dura salita.
Alla fine sono 65 km e 2800m di dislivello in otto ore!
Alle 13 sono a casa, doccia, pastasciuttona e a disposizione di famiglia e lavoro o-o
Non cè problema, basta partire di notte!
La sveglia suona alle 4.10, lo zaino e la bici sono pronti, mi preparo un paio di panini e prendo il mio doping estivo, un sacchetto di albicocche secche e via. Mi aspetta unora e mezza al buio prima di poter vedere le prime luci dellalba, questa volta prendo il faretto perché non cè luna e sulla pista ciclabile è veramente buio pesto.
Esco dalla città che ancora sta dormendo, non ci sono più lampioni, accendo il faretto e per unora e mezza pedalo nel buio, siamo solo io e il mio respiro nel silenzio assoluto.
Arrivo a S. Leonardo, alla fine della pista ciclabile, e si cominciano a scorgere le sagome delle case alle prime luci dellalba. Da qui devo salire fino a Plan in passiria, un po alla volta il cielo diventa sempre più chiaro e arrivo alla fine della strada asfaltata, siamo a 1600 m, ancora 200 di dislivello su sterrata e sarò alla malga lazins, dove parte il sentiero per il passo ghiacciato.
Io invece giro a sinistra, verso il passo di sopranes.
Si riesce a pedalare ancora fino a quota 1950, ho già fatto 1700 m di dislivello e mi concedo un panino e qualche albicocca secca. Da qui inizia il tratto alpinistico, bisogna arrivare a 2600 m con la bici in spalla.
Con calma inizio a salire, e sono costretto più volte a fermarmi per ammirare lo splendido e selvaggio panorama.
In unora e mezza sono al passo,
mangio il secondo panino, mi cambio la maglietta bagnata, metto la bici in assetto da discesa e comincio a scendere lungo il sentiero.
Sono emozionato, forse esagero ma sono più di quarantanni che aspetto questo momento, quarantanni che sento parlare dei famosi laghi di sopranes e non sono mai riuscito a vederli, pur essendo a pochi km da casa, ma 2300 m più in alto. Invece ora, grazie alla alla mia fida mountain bike, ci sono molto vicino e ci sono arrivato solo con le mie gambe.
Continuo a scendere, il sentiero gira e di colpo eccoli, sono loro, i laghi di sopranes, prima due, poi ancora uno, poi altri due. SPETTACOLO!
Sono in tutto una decina di laghi di alta montagna posizionati ad altezze diverse fra i 2100 e i 2500 m e vederli apparire uno dopo laltro dallalto è veramente una grande emozione.
Dopo lestasi ecco la goduria, mi aspettano 2300 m di dislivello su uno splendido sentiero fino a casa che mi ripagano delle 6 ore di dura salita.
Alla fine sono 65 km e 2800m di dislivello in otto ore!
Alle 13 sono a casa, doccia, pastasciuttona e a disposizione di famiglia e lavoro o-o