Lessini: cima Rocca Pia

[marco]

Punto di partenza: Peri (Vr). Uscire al casello autostradale di Ala/Avio e prendere la SS del Brennero in direzione Verona. Parcheggiare direttamente all'incrocio con la strada che porta a Fosse / Lessinia
Km: 25
Dislivello: 1200 metri
Difficoltà: difficile
Cartografia: Kompass sui Lessini, ma è così imprecisa che vi consiglio di trovare una carta del Cai sulla Lessinia. L'itinerario per fortuna è ben segnalato.
Periodo migliore: maggio-novembre

Roadbook: Peri - da prendere qui l'asfaltata che sale a Fossi - a Fossi svoltare a sinistra in direzione contrada Coste - dopo la contrada Adamoli seguire il segnavia 250 sulla sinistra "Rocca Pia". La strada asfaltata sale e poi diventa sterrata, dopo 200 metri di discesa sulla sx parte un sentiero con il segnavia "Cima Rocca Pia". Imboccarlo e seguirlo. Al prossimo bivio tenere la dx. A sx parte il sentierino per la Cima Rocca Pia (5 min), andate a piedi fino al punto panoramico perchè merita assolutamente. Un altro cartello (ancora più a sinistra) indica "Contrada Lavarin" e porta a Ossenigo. Sarebbe da provare, per chi ha voglia. Noi rimaniamo sulla destra e seguiamo il sentiero fino a Borghetto all'Adige. Da qui su asfalto in piano si torna a Peri.

Condizioni del sentiero: fino al bivio per il punto panoramico il sentiero è in uno stato perfetto. Dopo diventa sporco, chi passa per favore tolga qualche ramo come ho fatto io. Arrivati a dove hanno fatto legna attenti a non seguire le tracce dei boscaioli. Queste si ricongiungono poi con il sentiero, sono però difficili da fare in sella.

Impressioni: itinerario avventuroso per la discesa nel vallone Rocca Pia e in ambiente fenomenale nella parte alta del sentiero. Dopo il sentiero diventa sporco ma fattibile in sella, speriamo che tanti biker ci passino in modo da pulirlo.

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[mcmic]

ciao Marco, questo sentiero è più conosciuto come sentiero dei contrabbandieri...

 

[marco]

ciao Marco, questo sentiero è più conosciuto come sentiero dei contrabbandieri...

quello in alto, ma ne si fa solo un tratto, quello nel vallone non dovrebbe chiamarsi così, no?

 

[mcmic]

c'è un imbocco alto dalla sbarra prima di arrivare al corno d'acquilio, mentre l'imbocco basso è quello che hai fatto tu da cima rocca pia, con cui salti i primissimi tornanti stretti e un tratto veloce in mezzo al bosco... che è solamente un breve tratto.

 

[marco]

ma l'hai già fatto? Se si, era pulito?

 

[mcmic]

l'ho fatto l'anno scorso e lunedì. Ma i miei amici lo fanno da anni.
Purtroppo non è un sentiero molto utilizzato e per la maggior parte delle volte lo si trova nelle condizioni in cui l'hai fatto tu, con l'handicap della vegetazione se fatto in primavera!

 

[marticarving]

Fatto ieri nella sua interezza...

Giornata splendida, limpidissima.
Parcheggiata l'auto a Dolcè, abbiamo percorso i 7 km che ci separavano da Peri utilizzando la ciclabile della Val D'Adige.

Attacco della mitica Peri-Fosse che nonostante l'alone leggendario si fa in piena tranquillità, ad eccezione dello strappo finale della lunghezza di 700m circa.

Arrivati a Fosse ci siamo fatti una piccola pausa presso la fontana del paese e poi su, verso il Corno D'Aquiglio.

A Tommasi si devia per Coste e qui si prende il tratturo che conduce ad una sbarra che porta un cartello dov'è chiaramente indicata la direzione per Rocca Pia. Oltrepassata ci sono un paio di brevissimi strappi in salita.

Dopo i primi metri di discesa si diparte a sinistra un sentiero con annesso cartello di indicazione per Cima Rocca Pia.

Come diceva Marco, la prima parte prima di arrivare a Rocca Pia è molto bello, pulito ed agevole.

Abbandonate le bici, siamo saliti a Rocca Pia e, complice la tersa giornata, abbiamo goduto di una spettacolare vista su molta parte della Val D'Adige.

Riprese le bici arriva la parte peggiore del sentiero.
Si entra in un fitto bosco percorso da una traccia mai troppo ripida e solcata da tornati con raggi di curvatura sufficientemente ampi.
Peccato che il folto strato di foglie (a tratti anche 50cm) nasconda un infido fondo fatto di migliaia di rami tagliati che contribuiscono a rendere la guida in sella un terno al lotto (ma chi sono quei dementi che tagliano rami senza rimuoverli dal sentiero?). A ciò si aggiunga la naturale scivolosità del tappeto di foglie e quindi si comprende come lunghissimi tratti abbiamo preferito farli a piedi.

Insomma si tratta di un percorso potenzialmente splendido ma sostanzialmente sconsigliabile vista l'incuria e la sporcizia che lo caratterizzano.

Insomma bello, ma non lo rifarei assolutamente...

Tutto ciò IMHO, biker dalle non eccelse capacità.

 

[mcmic]

si potrebbe fare una giornata repulisti... ma non so quanto valga la pena! Certo è che se parti dal corno, fin giù, di foglie da spostare, ce ne sono eccome!

 

[marticarving]

si potrebbe fare una giornata repulisti... ma non so quanto valga la pena! Certo è che se parti dal corno, fin giù, di foglie da spostare, ce ne sono eccome!

Porco cane, mai viste tante foglie e tanti rami in vita mia!!

Secondo me non si trattava di un bosco di alberi, bensì di sole foglie!!!!

 

[marco]

se ci organizziamo e siamo circa una decina di persone armate di rastrelli in una giornata il sentiero è pulito e sarebbe una chicca praticamente in mano solo ai bikers.
Mc, e se organizzassimo una domenica di pulizia? Magari la prossima?

 

[mcmic]

ho controllato questa mattina, ma purtroppo nelle domeniche 27 maggio, 3 e 10 giugno, sono lavoro. Dopo domenica 10 o durante la settimana, o tutti i lunedì mattina sono disponibilissimo a fare il lavoro!

 

[Gerry]

fatto domenica scorsa...
veramente un bel sentiero... con l'occasione l'abbiamo ripulito un pò soprattutto dai rami.
Forse questo sabato facciamo quello che scende ad Ossenigo...