in casa nostra dobbiamo imparare a pedalare di più e chiacchierare di meno...
le critiche sono il pane quotidiano dell'italiano medio, è sempre colpa di qualcun'altro...
io comunque ieri sera ero distrutto ma ancora talmente estasiato dal weekend di gara che non riuscivo a dormire
ps: per trovare il mio nome sapevo di dover partire dal fondo e così è stato, questo per non ha rovinato il mio umore... ho partecipato ad una festa oltre che ad una gara!
...ti stimo sinceramente per quello che hai scritto !
...sul secondo punto evidenziato , ero giù a vedere la gara , e già il sabato parlando con alcuni ragazzi che ci hanno girato , e poi la domenica a fine gare il pensiero comune era :
-è ma quella prova li era troppo lunga
-è ma quella lì era troppo corta
-è ma quella era troppo tecnica
-è ma quella era troppo veloce
-è ma quella era troppo pedalata
-è ma in quella c'erano pochi rilanci
-è ma non si può provare così poco i percorsi
-è ma lì a partire dopo , la pista è rovinata
-è ma a partire primi la pista non è rodata
-è ma ha piovuto i giorni prima
...ma tutti i rider degli altri paesi , era dà giugno che abitavano a Finale a provare tutte le piste possibili o pure loro hanno visto i percorsi 2/3 giorni prima ( che frà l'altro diluviava se non sbaglio....)