le moto e lo scempio

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montefuca

Biker serius
Non quando sentono parlare di moto, ma quando la moto la "sentono" a qualche metro e la "vedono" sottoforma di scavi sul terreno.
Cmq quello che dici è ragionevole. Non dovrebbe essere impossibile trovare zone da riservare alle moto con modalità di garanzia. E in effetti alcune leggi regionali lo consentono.
In Liguria i comuni potrebbero destinare a questo uso alcuni sentieri e non lo hanno mai fatto credo per una serie di difficoltà pratiche (segnaletica, servitù, responsabilità ecc).
Oltre a questo vedo molto difficile che chi oggi corre nei boschi in dispregio di ogni norma in nome di un "diritto" a fare come gli pare accetti domani di limitarsi a quei pochi percorsi autorizzati.
ciao

Su questa purtroppo sono d'accordo, o meglio condivido.
Sarà dura lottare con certi testoni per far capire come dovranno comportarsi e che spazi potranno essere utilizzati e quali no.

COnfido nell'intelligenza della specie che altrimenti andrebbe estinta, lo spirito di sopravvivenza è innato per natura. :medita:


Dici che l'impatto è ridotto ma è vero?

A mio avviso si, ed è in ogni caso sostanzialmente diminuibile.

A parte questo vorrei chiederti: sei un endurista e ti riferisci solo al tuo interesse; ma cosa dovrebbe accadere delle altre attività motoristiche (cross, quad, 4x4, motoslitte, perfino truck) che anch'esse pretendono il loro spazio?
Pensi che concedendolo si creerebbe una situazione gestibile? O andremmo verso una riproposizione dell'ambiente urbano dove ciclisti e pedoni sono ridotti a margine di una foresta di macchine? E sarebbe ragionevole concedere all'enduro ciò che viene negato agli altri?
ciao

Giustamente mi è stato detto di non creare patenti ecologiche, generalizzando.
Ora, io pratico enduro e bici, e posso permettermi di parlare per quel che conosco e dove picchio il naso.

Per gli altri sport ti dico, sei sicuro non sia una provocazione?
Perchè la riproposizione dell'ambiente urbano è un'esagerazione, nessuno vuole togliere spazi alle bici, spazi ovviamente pubblici, e proprio per evitare arroganza o situazioni che al momento si verificano, sarebbe quanto più gradito stabilire un limite, per tutti.

Per le categorie che mi proponi ti dico subito:
- cross, come ribadito non c'entrano con l'enduro e non circolano su strada, hanno una licenza annua da pagare per assicurazione e accedono a tutti i campi omologati dove pagando dai 10 ai 30 euro hanno svariati servizi. in quasi tutte le piste, hanno limitazioni per l'inquinamento acustico, giustamente direi, dato che di bombardoni con lo scarico aperto non se ne fa nulla. se ti sta bene ok, altrimenti non giri.

- quad sono una bella gatta da pelare, li metterei alla stregua degli enduro, sia per disponibilità di spazi che atteggiamenti, negativi e positivi che siano.

- motoslitte, in molte stazioni sciistiche mi è capitato di vedere piste per loro, esistono piste e campionati specifici, non ho mai sentito lamentele, se non per la pericolosità delle stesse abbinate anche ad episodi di cronaca e fuori da ambiti sportivi.
se pensi che sono per la maggior parte mezzi di servizio, penso che il problema sia minore.

- trucks, :smile: girano in pista, sono camion preparati per correre e quindi non vedo il problema

- 4x4 sono un bel punto di domanda. più che altro perchè non ne conosco l'ambiente, o meglio conosco solo il lato organizzato, dei club, delle loro gite o dei campionati che possono svolgere.
so che in mano ai cacciatori non sono visti di buon occhio
 

montefuca

Biker serius
Complimenti , raramente ho visto descrivere con tanta esattezza il compito di noi Guardie Ecologiche Volontarie ci sarebbero alcune specifiche da fare solo per fare un pò di chiarezza:

Le GEV esercitano le loro funzioni solo sulle leggi di loro competenza e riportate sul decreto di nomina hanno altresì la possibilità e l'obbligo quando sono in servizio di redarre un Verbale di Riferimento per quei comportamenti che comportino la violazione di Leggi Regionali o Statali sul cui accertamento non hanno competenza.
Sarà poi il responsabile del servizio a trasmettere alle autorità competenti in materia il verbale perchè vengano assunti i provvedimenti del caso.

Corrisponde assolutamente al vero il fatto che le GEV non hanno competenza sul codice della strada.

Sono parecchi anni che svolgo servizio di GEV e ad essere sincero mi sembra che ci sia un reciproco rispetto tra motociclisti e GEV almeno nelle nostre zone , senza perdere di vista che il servizio GEV è molto esteso e quello del controllo della viabilità minore è solo una piccola parte .

Ripeto ancora una volta nell'interesse generale fornire generalità false o rifiutarsi di fornirle configura un reato penale, nei rarissimi casi in cui è successo noi chiamiamo il 112 che provvede ad espletare gli accertamenti del caso atti ad individuare i trasgressori ma ne vale la pena arrivare fino a questo?


Nelle nostre zone, la situazione è stranamente tranquilla, ed è positivo.

Sarà perchè forse consci della potenziale perdita, la maggior parte riflette prima di andare a creare casini.

So di altre parti di italia, torinese e emiliano in primis, dove la situazione è ben più tesa, con eccessi di protagonismo da entrambe le parti.

E' bello sapere che dove esiste dialogo, c'è la possibilità di arrivare ad un punto di incontro.

Ma la cosa che non ho ben capito è questa.

La GEV, ha l'autorità di chiedermi le generalità? posso io declinare il loro invito?

Dipende dall'ambito di competenza in cui ci si trova (strada comunale - sentiero)?

Mi riporti qualche episodio per capire come è la situazione da noi?

Conscio che queste figure servano anche e non solo per giocare a guardia e ladri con gli enduristi :-) , un ringraziamento è d'obbligo.
 

dioclau

Biker novus
27/2/09
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Bèrghem
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Riguardo all'incidente avvenuto sul monte Misma a Bergamo c'è da ridere...ma alla grande!!!Lasciate stare la dinamica dell'incidente raccontata dal ''L'eco di bergamo'' che l'hanno sparata proprio grossa!! Conosco il presunto ''investitore'' e non stò mentendo siamo perfino usciti anche assieme in moto...bene da quanto mi hanno raccontato i suoi amici che erano con lui quel giorno del fattaccio mi hanno riferito che hanno deciso di andare sul Misma poichè in ''alto'' c'era troppa neve...una scelta un pò azzardata secondo me, io avrei preferito stare a casa piuttosto di avere storie con chi va a passeggio....tutto accade quando questo gruppetto , compreso il presunto ''investitore''( o chiamiamolo uomo X ...questione di privacy) stavano andando su per un sentiero . davanti a questo gruppetto c'era un signore che stava correndo e faceva di tutto per nn fare passare i motociclisti, e loro con pazienza si sono accodati. finchè poi arrivati in un punto, il signore ha ceduto il passo mettendosi al di sopra di una roccia posta a monte del sentiero..nel momento in cui è passato l'uomo X l'escurionista si è lanciato (nel vero senso della parola ) per spingere giù a valle il ''povero'' motociclista...ma nel saltare( come l'uomo ragno) è atterrato male e finendo sopra la moto ,pare gli si sia rotta una caviglia...il mio amico X appena si è rialzato stava andando a suonargliele , ma appena lo ha visto a terra dolorante ha subito prestato soccorso!!!...è intervenuto un elicottero per portare via il ferito, mentre altri escurionisti hanno raccontato l'accaduto agli agenti, spiegando che è stato proprio il signore a lanciarsi addosso al motociclista...poi chissà come mai sull'eco è saltato fuori che il motociclista ha investito l'escurionista!!! ma dai !!!che vergogna!!!!e purtroppo abbiamo digerito anche questo!!ci incolpano di cose assolutamente nn vere!!! ho addosso una rabbia che nn potete immaginare!!! ha ragione il senatore Carrara a dire che l'endurismo o enduro è stata una categoria per tanto , anzi per troppo tempo trattata male!!!
 

montefuca

Biker serius
Se tutto questo fosse confermato (e posso crederci benissimo), sarebbe l'ennesima riprova che l'eco di bergamo è un bell'insieme di giornalai, pronti a sputare sentenze, con toni mai moderati e ricchi di mancanza di conoscenza alla base. :specc:

Sono buoni per la pagina dei morti e la rubrica del meteo..

Scusate lo sfogo.
 

dioclau

Biker novus
27/2/09
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Bèrghem
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Se tutto questo fosse confermato (e posso crederci benissimo), sarebbe l'ennesima riprova che l'eco di bergamo è un bell'insieme di giornalai, pronti a sputare sentenze, con toni mai moderati e ricchi di mancanza di conoscenza alla base. :specc:

Sono buoni per la pagina dei morti e la rubrica del meteo..

Scusate lo sfogo.


Guarda hai proprio ragione!!! All'inizio quando ha saputo della notizia leggendola sul giornale mi sono perfino fidato di quello che c'era scritto...i motociclisti che vanno sul Misma ce ne sono, soprattutto d'inverno, può capitare qualche fattaccio. Ma appena ho sentito la VERA versione, una sorta di rabbia mi ha preso, così tanto che giuro sarei andato là alla sede dell'eco a dirgliene quattro!!Poi figuriamoci il C.A.I è andato dietro a quello che dice L'Eco e adesso non hai idea di cosa ci dicono: che siamo delle bestie, dei bastradi, incivili, addirittura criminali!! Perchè quelli che mettono i fili tesi ad altezza uomo non sono criminali??Un mio amico di uscite poco tempo fà è stato sbalzato dalla moto causa un filo di spago teso per bene dietro a una curva!! Gli è andata bene che una catena che aveva al collo ha fatto in modo che non gli tagliasse la gola...Un'altro suo amico è rimasto a terra in stato confusionale per più di un'ora!! E c'è gente che attenua questi atti criminali di questi signore che piazzano trappole!! VERGOGNA!!! Però un buon endurista è capace anche di incassare colpi, come del resto lo facciamo da decenni!! Però arriverà un momento in cui non se ne potrà più di questa situazione!! La soluzione a tutto, secondo me , è una : aprire degli impianti fissi autorizzati!! Però aprirli!!! Non potete vietare uno sport che ha fatto l'Italia dell'enduro grande nel mondo!!! Scusatemi se sono diretto, ma giuro, vedere queste cose oltre che darmi un grand dispiacere fanno venire anche molta rabbia. Comunque appoggio Montefuca che si è sempre espresso con modi cordiali, spiegando e proponendo soluzioni atti a risolvere questa faccenda dell'enduro. Grazie
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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@dioclau

In questo periodo l'Eco di Bergamo è molto sensibile a tutte le lettere che riguardano le moto e le pubblica con una certa facilità non dovrebbe essere difficile per il tuo amico scrivere due righe e farsele pubblicare.
Diversamente posso sentire io in redazione se te le pubblicano, tra l'altro esiste anche un diritto di replica che in questo caso non credo possa essere invocato perchè non è stato fatto il nome dell'endurista.
Sicuramente la risonanza sarebbe maggiore che usare il forum come mezzo di diffusione.

Se ti può rincuorare ma non credo, 36 TRENTASEI anni orsono un mio amico si è aperto la gola alle cave del Gres di Petosino con un fil di ferro non spago tirato ad altezza d'uomo e io ho forato ripetutamente su assi interrate con i chiodi rivolti verso l'alto poste in fondo alle discese sempre nelle cave di Petosino.
Morale i delinquenti perchè di questo si tratta sono sempre in agguato e vanno combattuti.
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Genova
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Per gli altri sport ti dico, sei sicuro non sia una provocazione?
Perchè la riproposizione dell'ambiente urbano è un'esagerazione, nessuno vuole togliere spazi alle bici, spazi ovviamente pubblici, e proprio per evitare arroganza o situazioni che al momento si verificano, sarebbe quanto più gradito stabilire un limite, per tutti.
Non e' una provocazione. Il mio ragionamento parte da dati di fatto. Sulle strade dove oggi è stato liberalizzato il traffico "fuoristrada", e mi riferisco alla Limone-Monesi che conosco bene, di fatto ciclisti e pedoni sono stati quasi eliminati per il buon motivo che pedalare/camminare in un traffico autostradale non è piacevole. E la situazione è anche pericolosa: io stesso ho rischiato di saltare giù da un muraglione alto almeno 10 metri perchè un SUV ha voluto sorpassarmi ad ogni costo. Sarebbe logico e ragionevole vietare la circolazione a pedoni/ciclisti almeno nei festivi. Di qui il mio paragone con situazioni urbane.
Mi pare ragionevole pensare che l'apertura di sentieri agli enduro dovrebbe creare situazioni simili e portare a divieti per le categorie più deboli.

motoslitte, in molte stazioni sciistiche mi è capitato di vedere piste per loro, esistono piste e campionati specifici, non ho mai sentito lamentele, se non per la pericolosità delle stesse abbinate anche ad episodi di cronaca e fuori da ambiti sportivi.
se pensi che sono per la maggior parte mezzi di servizio, penso che il problema sia minore.
In realtà sono il problema ambientale emergente, molto peggiore e dannoso dell'enduro. Per la quantità, la mancanza di legislazione, l'indiffrenza ad ogni regola, il danno faunistico sul terreno innevato quando spaventare un camoscio vuol dire condannarlo a morte.

- trucks, :smile: girano in pista, sono camion preparati per correre e quindi non vedo il problema
Settembre del 2007(? credo, vado a memoria). Il Comune di Entracque (CN) annuncia con grande soddisfazione che la Domenica successiva un camion di Overland cercherà di conquistare il rifugio Genova. Il comunicato dice che c'è qualche curva da addomesticare ma che i dipendenti municipali, tutti appassionati di motori, faranno l'impossibile perchè il felice evento si realizzi. E' un futuro possibile? Ti piacerebbe?
- 4x4 sono un bel punto di domanda. più che altro perchè non ne conosco l'ambiente, o meglio conosco solo il lato organizzato, dei club, delle loro gite o dei campionati che possono svolgere.
so che in mano ai cacciatori non sono visti di buon occhio
Anche qui mi pare che sottovaluti il problema.
Concludendo se si riconosce spazio all'enduro (e cmq non saprei come) dovremmo ammettere anche tutto il resto e allora forse mancherebbe lo spazio per noi.
ciao
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Ma la cosa che non ho ben capito è questa.
La GEV, ha l'autorità di chiedermi le generalità? posso io declinare il loro invito?
Dipende dall'ambito di competenza in cui ci si trova (strada comunale - sentiero)?
Mi riporti qualche episodio per capire come è la situazione da noi?
Conscio che queste figure servano anche e non solo per giocare a guardia e ladri con gli enduristi :-) , un ringraziamento è d'obbligo.


Le GEV sono pubblici ufficiali per la durata dell'Ordine di Servizio che viene redatto dal Responsabile del Servizio, in quelle ore sono PU e possono chiedere le generalità per la redazione di verbale di accertamento nel caso abbiano assitito ad una infrazione su cui abbiano competenza.
Per cui io ho un ordine di servizio dalle 8.00 alle 12.00 e in quelle ore svolgo le mie funzioni, ( l'ordine di servizio potrebbe essere esteso anche con accordo telefonico con il responsabile dove se ne ravveda la necessità.)

Non ha nessun significato discutere del luogo fisico dove viene fermato il trasgressore, io posso vederti scendere dalla cima di una montagna e fermarti fuori dal bar dove stai prendendo il caffè.

Tanto per inquadrare anche il servizio GEV , noi facciamo servizio anche di protezione civile ( presidiare strade per pericolo frane o slavine come negli ultimi giorni) informazione e accompagnamento scolaresche , controllo e tutela del territorio ( rifiuti , funghi, antincendio boschivo etc ) controllo e tutela microfuna e flora protetta, quindi il controllo di viabilità minore e agrosilvopastorale è solo una delle tante attività svolte chiaramente la più fastidiosa agli enduristi .

Normalmente le cose sono abbastanza tranquille, è successo che a persona che per due volte si è rifiutato di fornire le generalità , girava con un 4x4 in luogo vietato , è stato chiamato il 112 .
Sono arrivati i carabinieri che hanno fermato la persona prima che abbandonasse il luogo, è stato identidficato e denunciato per non aver fornito le generalità, il processo è in corso.
 

montefuca

Biker serius
Le GEV sono pubblici ufficiali per la durata dell'Ordine di Servizio che viene redatto dal Responsabile del Servizio, in quelle ore sono PU e possono chiedere le generalità per la redazione di verbale di accertamento nel caso abbiano assitito ad una infrazione su cui abbiano competenza.

Ok, chiarita la fidura dei GEV, una cosa sulla quale mi sono epsresso male.

La richiesta delle generalità avviene solo in caso di infrazione o può essere fatta anche a titolo puramente informativo?

chiedo questo perchè su forum di enduro sono riportate situazioni ambigue, e molti non sanno e non conoscono bene i rispettivi diritti doveri.
 

montefuca

Biker serius
Settembre del 2007(? credo, vado a memoria). Il Comune di Entracque (CN) annuncia con grande soddisfazione che la Domenica successiva un camion di Overland cercherà di conquistare il rifugio Genova. Il comunicato dice che c'è qualche curva da addomesticare ma che i dipendenti municipali, tutti appassionati di motori, faranno l'impossibile perchè il felice evento si realizzi. E' un futuro possibile? Ti piacerebbe?

Tipico esempio di istituzione che si piega all'interesse del momento e alla pecunia.
A mio avviso è anche peggio di molti altri come esempi, perchè dimostra l'ipocrisia e falsità di fondo.
per due soldi, un ritorno d'immagine e un programma tv si fa l'impossibile per farli passare.

Mi sembra che cmq sia restato un episodio marginale, unico, e che quindi non faccia testo, solamente riflettere riguardo le politiche dei diretti interessati.

Concludendo se si riconosce spazio all'enduro (e cmq non saprei come) dovremmo ammettere anche tutto il resto e allora forse mancherebbe lo spazio per noi.
ciao

è tutto da dimostrare, dipenderà dal modo all'italiana di fare leggi e di vederle applicate.
senza contare che il tuo forse esclude la possibilità di una convivenza pacifica, che poi non sarebbe totale perchè molti sentieri per moto risultano infattibili per le mtb.
 

montefuca

Biker serius
Cmq, rilanciando il titolo, si parla di moto e di scempio.
Scempio che diventa marginale di fronte a certe proposte, che da proposte stanno diventando realtà, senza che si sollevino polveroni o si creino etichette come per l'enduro si è fatto.

http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-03-03/11.spm

"Orobie a rischio per dei nuovi impianti

Beppe, la foto in "Italians" del 2 marzo riprende il tuo caschetto metallizzato sullo sfondo delle Orobie, le montagne dove ho trascorso piu' o meno ogni domenica della mia vita prima di partire per Zurigo. Grazie ad internet sono ancora in contatto con amici che sono restati, ma oggi una cosa mi turba: le montagne che sono sullo sfondo verranno violentate per unire tre comprensori sciistici della zona (Lizzola, Spiazzi di Gromo, Colere) con un progetto che prevede addirittura traforo e tapis roulant a duemila metri, in un ambiente dichiarato SIC (Sito di importanza comunitaria). La devastazione sarebbe notevole a livello ambientale, e per di piu' manca un'alternativa alla strada per scendere dai monti. Credo tu conosca le imbarazzanti code da rientro della domenica sera. Il CAI locale, che dovrebbe "vigilare" sui monti, dice che va bene cosi' e anzi si offre per consulenze. La figuraccia e' tremenda, il CAI nazionale latita, le commissioni TAM interne (Tutela Ambiente Montano) si trovano spaesate! Non mi rassegno, ma la forza delle ruspe a Bergamo e' notevole... Tu cosa dici? Saluti,

Piermauro Rossetti, [email protected] "
Dal lato economico gli interessi non mancano, facile quantificare quanti soldi portino 4 enduristi alla Valle e quanti 5000 sciatori ogni domenica

Il Cai dove è?

Siamo tutti depositari della verità assoluta, tutti a sventolare diritti ed uguaglianze ma di fronte al Dio denaro ci si prostra sempre di gusto.

Qualche link di documenti:

www.orobievive.net/3_stampa/6%20stampa.pdf

http://lombardia.indymedia.org/node/12289/pdf
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Ne ero certo, che saremmo arrivati all' "allorismo" ed al "benaltrismo".

Della serie, siccome c'è chi ammazza, stuprare è lecito.

Siamo proprio in Italia. :omertà:
 

montefuca

Biker serius
Mi spiace ma la tua presupposta superiorità mi indispone. anche perchè è un vero e proprio insulto e attacco a quanto fatto, scritto fino ad ora da me, che puntualmente sono passato sopra a provocazioni e affermazioni scriteriate, pur di dialogare con tutti, per non finire muro contro muro.

Io ho riportato un altro esempio di violenza ai danni del territorio, territorio mio, della mia zona,che vivo sciando (fondo alpinismo e discesa), camminando, in moto ed in bici.

Non è perbenismo gratuito portare alla luce di chi ignora cosa sia veramente uno scempio di queste dimensioni.

E' facile nascondersi dietro questa facciata, dello sminuire tutto il discorso fatto fino ad ora solamente perchè si riporatano danni ben più gravi di quelli dell'enduro, per i quali le contromosse sono state moltopiù invasive.

Hai ragiona, siamo veramente in Italia, dove le persone hanno preconcetti invalicabilie, dove non esiste dialogo perchè sono tutti impegnati a screditare il prossimo con un misto di superiorità e di ragione divina infusa.
 

sembola

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Mi spiace ma la tua presupposta superiorità mi indispone. anche perchè è un vero e proprio insulto e attacco a quanto fatto, scritto fino ad ora da me, che puntualmente sono passato sopra a provocazioni e affermazioni scriteriate, pur di dialogare con tutti, per non finire muro contro muro.

Io ho riportato un altro esempio di violenza ai danni del territorio, territorio mio, della mia zona,che vivo sciando (fondo alpinismo e discesa), camminando, in moto ed in bici.

Non è perbenismo gratuito portare alla luce di chi ignora cosa sia veramente uno scempio di queste dimensioni.

E' facile nascondersi dietro questa facciata, dello sminuire tutto il discorso fatto fino ad ora solamente perchè si riporatano danni ben più gravi di quelli dell'enduro, per i quali le contromosse sono state moltopiù invasive.

Hai ragiona, siamo veramente in Italia, dove le persone hanno preconcetti invalicabilie, dove non esiste dialogo perchè sono tutti impegnati a screditare il prossimo con un misto di superiorità e di ragione divina infusa.

Sei completamente fuori strada.

Quello che rifiuto è la logica del "c'è di peggio, non prendetevela con noi". La rifiuto perchè è sbagliata a livello pratico e logico: se si giustifica il proprio interesse perchè c'è chi fa di peggio, non vedo come si possa poi stigmatizzare chi fa un danno maggiore: anche i costruttori di seggiovie con annesse speculazioni edilizie possono benissimo dire "perchè ve la prendete con noi, il vero problema è il riscaldamento globale..."

Io non voglio screditare nessuno, ma la mia esperienza nel mio territorio è che i danni alla viabilità forestale è causata da tre categorie: boscaioli, cacciatori e motociclisti.
 

cllocate

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Ok, chiarita la fidura dei GEV, una cosa sulla quale mi sono epsresso male.

La richiesta delle generalità avviene solo in caso di infrazione o può essere fatta anche a titolo puramente informativo?

chiedo questo perchè su forum di enduro sono riportate situazioni ambigue, e molti non sanno e non conoscono bene i rispettivi diritti doveri.


Personalmente le chiederei solo in caso di un illecito, se mi spieghi meglio o con un esempio i casi in discussione magari provo a dirti la mia.

Per il resto concordo in toto con sembola , qui si parla di moto il tema che tu affronti è già stato trattato altrove e addirittura un moderatore ha nella firma il link contro il progetto e in molti abbiamo già firmato e mandato la nostra protesta ma personalmente non sono disposto a parlarne in questo topic e fare appunto dell'allorismo.
 

Ed il polso

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Sei completamente fuori strada.

Quello che rifiuto è la logica del "c'è di peggio, non prendetevela con noi". La rifiuto perchè è sbagliata a livello pratico e logico: se si giustifica il proprio interesse perchè c'è chi fa di peggio, non vedo come si possa poi stigmatizzare chi fa un danno maggiore: anche i costruttori di seggiovie con annesse speculazioni edilizie possono benissimo dire "perchè ve la prendete con noi, il vero problema è il riscaldamento globale..."

Io non voglio screditare nessuno, ma la mia esperienza nel mio territorio è che i danni alla viabilità forestale è causata da tre categorie: boscaioli, cacciatori e motociclisti.


Alleluia!!!! Nicola non vorrai mica far nevicare ancora ad ammettere che non sono solo le moto il problema.

Per questa affermazione meno integralista del tuo standard abituale ti sei guadagnato una merenda coi fiocchi a base di salame di Varzi e focaccia, invitiamo anche Montefuca che nonostante la giovane età è molto corretto e rispettoso nell'esprimere le sue opinioni, non trovi?
(Ps come al solito il vino c'è lo metti tu !)
 

montefuca

Biker serius
Sei completamente fuori strada.

Quello che rifiuto è la logica del "c'è di peggio, non prendetevela con noi". La rifiuto perchè è sbagliata a livello pratico e logico: se si giustifica il proprio interesse perchè c'è chi fa di peggio, non vedo come si possa poi stigmatizzare chi fa un danno maggiore: anche i costruttori di seggiovie con annesse speculazioni edilizie possono benissimo dire "perchè ve la prendete con noi, il vero problema è il riscaldamento globale..."

Io non voglio screditare nessuno, ma la mia esperienza nel mio territorio è che i danni alla viabilità forestale è causata da tre categorie: boscaioli, cacciatori e motociclisti.

Si parla di scempio, e delle associazioni come il Cai ed altre, che a torto o ragione combattono strenuamente l'enduro.

Mi sembra interessante sottolineare come in questo momento, scempio per scempio le stesse organizzazioni si comportino diversamente in funzione del ritorno economico differente delle due attività.

Ho forse messo la questione sul piano "lasciateci sgassare in pace tanto c'è di peggio" ?

no, mi spiace. Mi sarò espresso male, o avrete trovato un primo appiglio col quale contestarmi, sono ben consapevole dei differenti scempi.

Comunque capisco in parte il vostro appunto, non è questo il luogo per parlare di altri minacce ambientali.

Fermo restando che il paragone seggiovie-global warming è molto tirato, l'esempio che hai portato dimostra appunto che si è inteso altro dalle mie parole, perchè non stavo cercando per nulla uno scarica barile.

Da quel messaggio, traete solamente le vostre conclusioni riguardo il lato economico e le differenti visioni, visto che sul banco degli imputati agli scempi in questo momento ci sono le moto. stop.

Nessun allorismo e nessun benaltrismo. solo disparità.

p.s.: sempre a sostegno della tesi riguardo la tua posizione e modo di porti, sottolineo la differenza tra non mi sono spiegato e non "hai capito nulla" del tuo messaggio.
a maggior ragione sulla sola argomentazione di un messaggio.
 

giamma

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Tipico esempio di istituzione che si piega all'interesse del momento e alla pecunia.
A mio avviso è anche peggio di molti altri come esempi, perchè dimostra l'ipocrisia e falsità di fondo.
per due soldi, un ritorno d'immagine e un programma tv si fa l'impossibile per farli passare.
Mi sembra che cmq sia restato un episodio marginale, unico, e che quindi non faccia testo, solamente riflettere riguardo le politiche dei diretti interessati.
Beh se non altro siamo qui del tutto d'accordo. Tuttavia una norma dovrebbe regolare TUTTO ciò che va motore altrimenti avremo un caos totale.




è tutto da dimostrare, dipenderà dal modo all'italiana di fare leggi e di vederle applicate.
senza contare che il tuo forse esclude la possibilità di una convivenza pacifica, che poi non sarebbe totale perchè molti sentieri per moto risultano infattibili per le mtb.
Per quello che ogni tanto tiro in ballo le strade tipo Assietta o Limone. Credo che l'analisi di quanto sta avvenendo dove l'uso motorizzato è stato liberalizzato sia estremamente significativo.
Altrimenti parliamo di astratte ipotesi.
Per quanto riguarda il conflitto MTB è vero ma esistono anche gli escursionisti che sarebbero la categoria più penalizzata.
 

giamma

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Si parla di scempio, e delle associazioni come il Cai ed altre, che a torto o ragione combattono strenuamente l'enduro.
Mi sembra interessante sottolineare come in questo momento, scempio per scempio le stesse organizzazioni si comportino diversamente in funzione del ritorno economico differente delle due attività.
In verità cerchiamo di opporci anche all'edilizia selvaggia, alla stradalizzazione inutile, all'espansione degli impianti, al traffico automobilistico. Certo è che dietro a queste attività ci sono interessi ben duri da combattere.
Caso mai il CAI dovrebbe ripensare un certo rifugismo alberghiero, ma è un'altra storia.

Ho forse messo la questione sul piano "lasciateci sgassare in pace tanto c'è di peggio" ?
no, mi spiace. Mi sarò espresso male, o avrete trovato un primo appiglio col quale contestarmi, sono ben consapevole dei differenti scempi.
Comunque capisco in parte il vostro appunto, non è questo il luogo per parlare di altri minacce ambientali.
Fermo restando che il paragone seggiovie-global warming è molto tirato, l'esempio che hai portato dimostra appunto che si è inteso altro dalle mie parole, perchè non stavo cercando per nulla uno scarica barile.
Da quel messaggio, traete solamente le vostre conclusioni riguardo il lato economico e le differenti visioni, visto che sul banco degli imputati agli scempi in questo momento ci sono le moto. stop.
Nessun allorismo e nessun benaltrismo. solo disparità.
p.s.: sempre a sostegno della tesi riguardo la tua posizione e modo di porti, sottolineo la differenza tra non mi sono spiegato e non "hai capito nulla" del tuo messaggio.
a maggior ragione sulla sola argomentazione di un messaggio.
Anch'io avevo capito che stessi utilizzando il trito metodo del confronto col peggio. Se non volevi farlo meglio così, sarà a tutto vantaggio di chiarezza se seppelliremo questa tecnica fuorviante.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Accusare il CAI di non essere contro "gli scempi grossi", cioè di fare la voce grossa coi piccoli e di non opporsi ai grandi è semplicemente ridicolo. Ogni qual volta sono stati proposti (e purtroppo, talvolta ottenuti) ampliamenti degli impianti di risalita il CAI si è sempre opposto, e non con un ambientalismo di maniera ma con argomentazioni anche economiche. Tanto perchè si sappia, nessuna società di impianti è in attivo e senza i contributi pubblici nessuna stazione sciistica sarebbe in grado di rimanere aperta. Poi, se nella valle di cui si parla gli appetiti individuali hanno accecato anche un certo numero di soci CAI, non lo posso sapere, ma a livello di scopi sociali il CAI (di cui mi onoro di essere socio, pur con tutte le contraddizioni che hanno le associazioni di queste dimensioni) si è sempre opposto a tutti gli scempi della Montagna, piccoli e grandi.

La discussione però sta debordando in una polemica sinceramente inutile. Non possiamo continuare a discutere pensando che tutte le attività umane siano accettabili ed incoraggiabili sempre: facciamoci una ragione che nessuna attività umana ha un impatto zero. Alcuni impatti sono accettabili, altri no: la questione ruota tutta intorno a cosa sia accettabile, e l'unico metro razionale è la sostenibilità. In poche parole, quello che facciamo oggi non deve danneggiare in maniera irreparabile l'ambiente, ma non solo per una "etica" delle azioni umane, quanto anche per una meno prosaica valutazione economica: se oggi distruggo un sentiero, domani non ci posso più andare: se deturpo una vallata con un impianto che tra dieci anni dovrà chiudere perchè troppo in basso e/o non più finanziati, rischio di perdere anche i turisti che avevo ora senza guadagnarne di nuovi.
Detto questo, è evidente che la montagna è un ambiente particolarmente delicato da tutti i punti di vista: orogeografico, per le pendenze accentuate del terreno; florofaunistico, per la brevità delle stagioni vegetative e riproduttive; economico, perchè ogni intervento di ripristino ha costi molto più elevati che in altri luoghi. Ed è per questo che la valutazione dell' "accettabilità" in ambiente montano deve essere più stretta, non per cristallizzare la montagna sotto una campana di vetro, ma più semplicemente perchè può tollerare un uso minore, quantitativamente e qualitativamente rispetto ad altre zone. Se non capiamo questo ogni altro ragionamento è perfettamente inutile.

E veniamo nel dettaglio: da parte di molti si è ipotizzato una regolamentazione dell' accesso delle moto in fuoristrada in varie maniere. Personalmente ritengo che non sia una strada percorribile, per due ordini di motivi, uno finanziario ed uno sociale. Individuare dei percorsi o delle aree ammessi ai veicoli a motore ed opportunamente regolamentati potrebbe infatti sembrare l' uovo di Colombo, in quanto si potrebbe "contenere" il danno potenziale a livello territoriale e farlo pagare, sotto forma di ripristino , a chi lo provoca. Il guaio è che una cosa del genere richiederebbe dei soldi, che non potrebbero che venire dai motard stessi: in altre parole si renderebbe l'andare per boschi in moto un'attività a pagamento, dai costi non dissimili (fatte le debite proporzioni) col girare in pista e che potrebbe suggerire l'equazione pago=faccio come voglio. L'altro argomento è che una situazione del genere potrebbe esistere solo in presenza di un controllo capillare e deciso, sia nei riguardi del diritto di accesso che del comportamento, esattamente quello che non si riesce a fare OGGI nei luoghi dove già non si può girare in moto, come nei Colli Euganei tanto per fare un esempio.

@Ed il polso: premesso che sto cercando di agire insieme ad altre associazioni verso le amministrazioni locali su questi temi, su mulattiere e sentieri così come definiti dal Codice della Strada i veicoli a motore NON SONO AMMESSI ai sensi di una Legge Regionale. Boscaioli e cacciatori hanno ampie deroghe di legge che altri non hanno e si prendono con la forza. Quello che posso sopportare dai boscaioli, che operano su terreno privato su cui io, agli stretti sensi di legge, non potrei entrare, o che devo sopportare dai cacciatori che operano in virtù di quanto a loro è consentito dalla legge, sinceramente non sono disposto ad accettarlo in altre situazioni "ludiche" non supportate dalla legge ed anzi vietate.
 
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