Mi sbaglierò e spero di sbagliarmi, ma mi pare di intuire tra le righe una certa animosità in chi ha chiesto delucidazioni e approfondimenti sulle mie affermazioni, come a cercare di voler per forza trovare dei cavilli per affossare una tesi a favore dell'altra.
Mi chiedo... come mai?
Cosa ve ne viene in tasca, se il sistema della vostra bici si dimostra superiore o inferiore, in questa discussione o nel mercato?
Quand'anche venisse dimostrato che state pedalando la migliore e più intelligente e-bike, del mondo, cosa cambia?
Cambia per caso l'efficienza del motore? Vi si aumentano magicamente 10 km di autonomia?
Personalmente, ad esempio, non disdegno nessuno dei due sistemi, perchè ognuno ha la sua ragion d'essere: mi piacerebbe poter avere la risposta puntuale e precisissima che dà un torsiometro, come allo stesso tempo mi piace poter disporre della libertà di gestione che dà un "banale" encoder. Dovendo scegliere, preferisco l'encoder (sistema Bafang) proprio perchè, a gambe stanche, mi permette ugualmente di procedere di buon passo senza ammazzarmi, dando molta più manetta di quella che posso dare io in quel momento; diversamente, specie a inizio giro, mi permette di abbassare la soglia di assistenza ben oltre il minimo concesso dai sistemi nativi con torsiomentro, aumentando l'autonomia e facendo un allenamento più intenso.
Con questo cosa voglio dire?
Voglio dire che trovo bizzarro e finanche sciocco questo volersi incaponire nel dimostrare la superiorità concettuale di una soluzione o un'altra. Da progettista meccanico, sono consapevole che non esiste MAI la soluzione perfetta in assoluto, ma solo quella che risponde al meglio alle condizioni di progetto scelte, e alle condizioni di utilizzo ipotizzate in fase di progetto.
Quindi vi esorterei a gioire della bellezza di girare con una e-bike, piuttosto che a voler sminuire le scelte altrui; sono tutte rispettabili e meritorie di stima.
Buone elettropedalate a tutti