News L'alluminio del futuro

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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fafnir

Biker meravigliosus
9/11/13
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Padova
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Warden, Hightower, Venge
sono piuttosto ignorante in materia, però tutto ciò aiuta veramente ? Per aumentare la resistenza dei telai in carbonio, negli ultimi anni i costruttori ne hanno aumentato anche il peso, avvicinandolo sempre di più all'alluminio, per esempio due biciclette con montaggio di alto livello:
* Evil the Wreckoning 29, taglia M, senza pedali: kg 13,30
* Ancillotti Scarab 29, taglia M, con pedali flat e ammo a molla: 14,10
Praticamente, considerando il peso dei pedali flat e la differenza di peso fra ammo a molla e ammo ad aria, la Evil in carbonio pesa uguale se non qualcosa in più rispetto alla Ancillotti (che non mi risulta fare telai poco resistenti). Anche la Liteville fa telai in alluminio, saldati, molto leggeri.
Il nido di rondine pesa
 

lollo72

Biker velocissimus
25/7/12
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Romagnano Sesia
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Alluminio o carbonio , acciaio o titanio , tutti discorsi vecchi ; per il futuro mi aspetto un bel telaio in Adamantio-vibranio ( prodotto dalla Marvel ) e verniciato con la vernice speciale ultraresistente di Suprecar !
 

MarcoM85BG

Biker superis
12/10/13
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Mondraker Foxy 29
E come caspita lo stampi un telaio in metallo?
È un procedimento pressoché impossibile, la fibra di carbonio è un materiale completamente diverso da lavorare non puoi fare paragoni
Comunque resterà un materiale relegato alla medio bassa gamma o a componenti a rischio urti, l’ergal non raggiunge comunque le caratteristiche meccaniche del carbonio
...l’avevo promesso che era una domanda forse stupida!
Ahahahahahahahah
Battute a parte Andry... si, lo so che il mio procedimento per il carbonio è totalmente diverso... pensavo un qualcosa tipo “infusione” del metallo liquido in uno stampo. Ma probabilmente, come dici tu, non è fattibile come realizzazione: altrimenti ci avrebbero già pensato presumo...

DON
Non puoi farlo.
Se prendi uno stampo per pressofusione e stampi un telaio da bici devi aver la possibilità di aprire lo stampo ed estrarre il pezzo visto le geometrie questo è impossibile perché hai dei sottosquadra.
Puoi stampare 2 metà del telaio e poi unirle non so però quanto questo sia conveniente dal punto di vista del peso, resistenza e complessità delle lavorazioni.
In alternativa potresti stampare in sabbia e quindi aprire lo stampo dove e possibile e poi asportare la sabbia comunque avresti vari problemi:
- avere spessori piccoli costanti e controllati ( i telai hanno spessori anche inferiori 1mm e con le fusioni in sabbia sono "impossibili "da ottenere)
- avere poche porosità e una finitura superficiale gradevole
- rimuovere tutta la sabbia anche dalle parti piccole e poco raggiungibili
- ricostruire per ogni telaio lo stampo in sabbia partendo da un modello ammesso che questo sia sempre possibile
quindi in ultima analisi prendere dei tubi e saldarli è la miglior soluzione possibile sia come costi che come qualità del prodotto finito.
P.S.
mi rendo conto di non essere stato chiarissimo ma per capire i limiti della lavorazione ma spiegarle solo a parole non è semplice. Me ne scuso.
Ecco uno che sa il fatto suo.
Però se non ho capito male ora con questa tecnica (TIG e rod con 1-2% di TiC) si potrebbero saldare dei normali tubi in alluminio 7075, giusto? A livello dell'acciaio o quasi... Cioè tutto quel "mondo sommerso" di produttori di telai self-made o tailor-made potrebbe emergere anche con modelli leggeri e resistenti con performance vicine a quelle del titanio, o mi sbaglio? E, se fosse possibile idroformare anche il 7075 (cosa che non so) le grandi aziende che già lo fanno con l'allumino ora potrebbero cominciare a produrre anche nuovi telai in alluminio più leggeri e pure dalle forme più morbide come quelli attuali! Dimmi tu se sbaglio :)
MM
 

DG_MTBiker

Biker serius
20/10/18
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Wilier 101FX, Rotwild RCC06
W l'alluminio, reciclabile e sicuro!
Io sono alla seconda bici in fibra di carbonio e non ho ancora capito dove sia il vantaggio pratico rispetto all'alluminio se non quello di avermi alleggerito di piu il portafoglio.
La prossima sarà in alluminio alla faccia di tutte le belle "favolette" sui pregi del carbonio.

Non dico che il carbonio non sia migliore ma a noi utenti normali non da reali vantaggi.
A parita' di peso se ti porti dietro il portafoglio durante un uscita in bici, sei comunque piu' leggero...scherzo
Il carbonio ha diversi vantaggi per il progettista: i materiali metallici hanno una struttura uniforme, quindi se fai un telaio rigido trasversalmente sara' rigido anche longitudinalmente. Mentre con la fibra di carbonio (giocando con l' orientamento ed il tipo delle fibre e le resine) puoi fare un telaio che e' rigido trasversalmente ma che flette longitudinalmente oppure il contrario. E lo si nota anche in manubri e cerchi di brand diversi costruiti con compositi diversi. Per quel che riguarda i pesi c'e' poco da dire: le omologazioni hanno fregato tutti! E saranno sempre piu' dure! Per chi e' piu' pesante sicuramente e' meglio prendere o fare un telaio in carbonio perche' ha piu' possibilita' di essere omologato di quello in alluminio. Gia' negli anni '90 c'erano telai rigidi in lega leggerissimi, ma non credo che al giorno d'oggi passerebbero le omologazioni senza essere aggiornati.
 

MarcoM85BG

Biker superis
12/10/13
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Mondraker Foxy 29
Ok allora aspettiamo i telai in aerogel o spugne metalliche!!
aerogel-on-dandelion.jpg
 

DG_MTBiker

Biker serius
20/10/18
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Wilier 101FX, Rotwild RCC06
Ciao,
Vedo che parli di Easton, che tu sappia le frecce tipo ACG o ACE sono fatte in lega 6000 o 7000?
Lo so che Easton forniva l'alluminio per diversi articoli sportivi (come le mazze da hokey). Non so per le frecce, io una volta lavoravo per una fabbrica di telai bici/moto/altro ed ho voluto portare la mia esperienza. A livello di alluminio si parlava solo di Easton, Oria, e Metalba. Easton e Oria fornivano i tubi gia' piegati e sagomati (un po' come per l'acciaio ed il titanio) mentre Metalba forniva la materia prima (tondo, tubo, estruso) e poi facevano tutto in casa.
 
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Reactions: daneel67
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teoDH

Ospite
D'altronde adesso che hanno propinato il carbonio, han cambiato 5 formati di ruota in meno di 10 anni, han fatto bici lunghe come autotreni, hanno inventato tutti gli standard inutili che potevano inventare, dovranno pur tirar fuori qualcosa di "innovativo" per poter continuare a vendere delle bici no?
Tra 5 anni probabilmente l'innovazione sarà una bici da 26" e 120mm con giunto horst in alluminio e con angolo di sterzo da 75°

eh già, perché i ricercatori erano pagati dally bike industry. Prenditi almeno la briga di leggere prima di seminare fiele.
Ma per favore, il titanial lo usano sugli sci da più di 20 anni, poi se di innovazione vogliamo parlare, stiamo qua a discutere di saldatura? quando la stampa 3d del metallo è già avantissimo e sta già soppiantando qualsiasi saldatura?
 
T

teoDH

Ospite
Interessante invece.
Faccio una domanda, forse, stupida @marco: ma se il problema sono le saldature, non si potrebbe ricavare un telaio con degli stampi?
Se non erro con il carbonio si fa così anche se con un procedimento diverso.
Indipendentemente da questo, sarebbe interessante sapere, a parità di telaio, se pesi di più un telaio costruito in Ergal o uno in carbonio.

DON

E come caspita lo stampi un telaio in metallo?
È un procedimento pressoché impossibile, la fibra di carbonio è un materiale completamente diverso da lavorare non puoi fare paragoni
Comunque resterà un materiale relegato alla medio bassa gamma o a componenti a rischio urti, l’ergal non raggiunge comunque le caratteristiche meccaniche del carbonio
In 3d, le bici degli atherton già sono così
 
T

teoDH

Ospite
inoltre l'alluminio ha un altro vantaggio, è riciclabile.... cosa succede ai telai di carbonio a fine vita? mi pare che solo Specialized e Trek abbiano un sistema di pseudo recupero sul mercato americano. troppe resine, colle ed elementi che rendono difficile il recupero (oltre ad essere pericolosi per l'ambiente)
bentornato Alluminio
Hai centrato il punto. Infatti costruttori come Nicolai fanno leva su questo. E la produzione resta in loco e si spostano meno navi o aerei. Se la bici ed i materiali compositi vogliono rimanere competitivi devono diventare a basso impatto ambientale anche a livello di produzione. Mi ricordo che i surfisti ritornarono ad usare le tavole di legno (pesanti e poco performanti) perché schifati dalle tavole in vetro resina e polistirolo che inquinavano le coste e i mari in cui surfavano. È un po' un controsenso.
Da dove pensi arrivino i tubi di alluminio che usa nicolai? da una fonderia tedesca? arriva tutto o da cina o da usa!
 

DG_MTBiker

Biker serius
20/10/18
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Wilier 101FX, Rotwild RCC06
Da dove pensi arrivino i tubi di alluminio che usa nicolai? da una fonderia tedesca? arriva tutto o da cina o da usa!
Probabile. Nel periodo in cui facevamo/riparavamo i telai Nicolai la materia prima (piastre, tubi ecc ) veniva tutto dalla Metalba, poi non so dove li prendessero, di miniere di bauxite ce ne sono un po' dappertutto. In sardegna c'era l' Alcoa... che quando e' andata via ha lasciato un cesso memorabile.
 

federico.g

Biker serius
19/11/14
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Trento
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Yt jeffsy
Se troveranno il modo di saldare queste leghe "sperimentali" ben venga e se riesce a sostituire il carbonio meglio ancora.....basta telai in plasticon!!!!
 

albatros_la

Biker assatanatus
25/6/09
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E come caspita lo stampi un telaio in metallo?
È un procedimento pressoché impossibile, la fibra di carbonio è un materiale completamente diverso da lavorare non puoi fare paragoni
Comunque resterà un materiale relegato alla medio bassa gamma o a componenti a rischio urti, l’ergal non raggiunge comunque le caratteristiche meccaniche del carbonio
...l’avevo promesso che era una domanda forse stupida!
Ahahahahahahahah
Battute a parte Andry... si, lo so che il mio procedimento per il carbonio è totalmente diverso... pensavo un qualcosa tipo “infusione” del metallo liquido in uno stampo. Ma probabilmente, come dici tu, non è fattibile come realizzazione: altrimenti ci avrebbero già pensato presumo...

DON
Non puoi farlo.
Se prendi uno stampo per pressofusione e stampi un telaio da bici devi aver la possibilità di aprire lo stampo ed estrarre il pezzo visto le geometrie questo è impossibile perché hai dei sottosquadra.
Puoi stampare 2 metà del telaio e poi unirle non so però quanto questo sia conveniente dal punto di vista del peso, resistenza e complessità delle lavorazioni.
In alternativa potresti stampare in sabbia e quindi aprire lo stampo dove e possibile e poi asportare la sabbia comunque avresti vari problemi:
- avere spessori piccoli costanti e controllati ( i telai hanno spessori anche inferiori 1mm e con le fusioni in sabbia sono "impossibili "da ottenere)
- avere poche porosità e una finitura superficiale gradevole
- rimuovere tutta la sabbia anche dalle parti piccole e poco raggiungibili
- ricostruire per ogni telaio lo stampo in sabbia partendo da un modello ammesso che questo sia sempre possibile
quindi in ultima analisi prendere dei tubi e saldarli è la miglior soluzione possibile sia come costi che come qualità del prodotto finito.
P.S.
mi rendo conto di non essere stato chiarissimo ma per capire i limiti della lavorazione ma spiegarle solo a parole non è semplice. Me ne scuso.
Ecco uno che sa il fatto suo.
Però se non ho capito male ora con questa tecnica (TIG e rod con 1-2% di TiC) si potrebbero saldare dei normali tubi in alluminio 7075, giusto? A livello dell'acciaio o quasi... Cioè tutto quel "mondo sommerso" di produttori di telai self-made o tailor-made potrebbe emergere anche con modelli leggeri e resistenti con performance vicine a quelle del titanio, o mi sbaglio? E, se fosse possibile idroformare anche il 7075 (cosa che non so) le grandi aziende che già lo fanno con l'allumino ora potrebbero cominciare a produrre anche nuovi telai in alluminio più leggeri e pure dalle forme più morbide come quelli attuali! Dimmi tu se sbaglio :)
MM
Il problema è che dei materiali si considera spesso la sola prestazione in termini di resistenza "assoluta", quando c'è dell'altro, soprattutto quando si parla di telai ciclistici. Mi riferisco alla fatica. Anche in campo aeronautico, dove ormai da molti anni è in corso la transizione verso i compositi, le leghe 7000 non erano e non sono utilizzate su tutto il velivolo. L'esempio tipico è l'ala, dove il dorso è in genere in leghe 7000 e il ventre in leghe 2000. Questo perché le prime - di cui si parla nell'articolo - propagano le cricche più rapidamente, e quindi sono meno resistenti a fatica: si utilizzano dunque dove i carichi più elevati sono a compressione. Le seconde sono invece meno critiche per quanto riguarda la fatica, e perciò vengono preferite dove si lavora a trazione.
Questo per dire che l'utilizzo del 7075 su un telaio può essere più vantaggioso in alcune zone, e meno in altre. Il bilancio delle due cose, unito alle caratteristiche di smorzamento che si vogliono dare al telaio, non è detto che sia positivo in termini di peso.
Ben venga dunque un materiale "nuovo", ma non dimentichiamo che i telai odierni con tubi idroformati sono tecnologicamente avanzatissimi, qualcosa che la stessa industria aeronautica che un tempo usava estensivamente il 7075 si sognava. La bici ha anche il vantaggio di poter utilizzare leghe più malleabili che acquistano ottime proprietà meccaniche dopo aver trattato termicamente il manufatto (vedi le leghe 6000), cosa che con un aereo non si può fare (non ci sono forni grandi a sufficienza, e il manufatto è costituito da troppi materiali diversi...).
Oggi come oggi l'unico progresso che vedo all'orizzonte e che possa rivoluzionare la produzione dei telai è la stampa 3D. Un po' difficoltosa, ma non impossibile, con polveri d'alluminio, molto appetibile per leghe di titanio e altre leghe impossibili da ottenere per fusione. Le macchine in grado di ottenere oggetti ben più grandi di un telaio già ci sono...
 

marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
42.985
18.229
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
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Diverse
Ma per favore, il titanial lo usano sugli sci da più di 20 anni, poi se di innovazione vogliamo parlare, stiamo qua a discutere di saldatura? quando la stampa 3d del metallo è già avantissimo e sta già soppiantando qualsiasi saldatura?

so what? È uno studio che esula dall'ambito ciclo. Te lo ripeto per la seconda volta, magari la capisci.
 

slyfly

Biker serius

Bionico

Biker novus
7/9/09
23
10
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Crevalcore (Bo)
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Specialized Stumpjumper S-Works Carbonio
D'altronde adesso che hanno propinato il carbonio, han cambiato 5 formati di ruota in meno di 10 anni, han fatto bici lunghe come autotreni, hanno inventato tutti gli standard inutili che potevano inventare, dovranno pur tirar fuori qualcosa di "innovativo" per poter continuare a vendere delle bici no?
Tra 5 anni probabilmente l'innovazione sarà una bici da 26" e 120mm con giunto horst in alluminio e con angolo di sterzo da 75°
Giustissimo sono pienamente d'accordo è solo una mossa commerciale, non sanno più cosa inventare per vendere, io ho usato per quasi 25 anni mtb da 26 in trutte le salse senza problemi, l'unico è l'età che fisicamente non regge più come una volta, meno male che grazie alle E-Bike posso continuare a fare l'attività preferita.
Penso che la soluzione delle E-Bike sia veramente quella che stravolto il mercato e ha permesso anche a coloro che non hanno un fisico adeguato di usare le mountain bike
 

gino75

Biker novus
10/1/15
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Trek Remedy
Per me, sinceramente, è il carbonio che è arrivato al capolinea. A tradito tutte le promesse fatte a suo tempo, quando si prospettava, per il futuro, diminuizione del peso e abbasssamento del prezzo.
Ad oggi una bici in carbonio di media/alta gamma pesa circa un kg o anche meno, di una in alluminio di fascia inferiore, con una differenza di prezzo di 1000 e passa euro. Per non parlare dei vari componenti (reggisella, manubri, ecc.), che per un risparmio di pochi grammi vengono chieste cifre esorbitanti. Inoltre non sappiamo con certezza cosa acquistiamo, fibra, plastica, resina, ognuno ha la propria fibra proprietaria, e solo loro sono a conoscienza dell' effettiva composizione.

Ps: inizialmente fissato con il carbonio, poi negli anni ho posseduto sia mtb in carbonio che in alluminio. Attualmente ho una Trek Remedy 8 in alluminio con la quale mi ci trovo benissimo, pagata 2500 euro. Non penso che ritornerò al carbonio......
 

mauses

Biker novus
9/8/13
11
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Anche io la penso così. Oggi ci fanno credere che per meno di 7/8000 euro è impossibile pedalare su mtb "decenti"con telai in carbonio (per le bdc 10.000,00€)... forse non tutti ce li hanno. così signori, ecco servita la grande novità: l' alluminio. Sensazionale, anche Sagan usa l'alluminio e vince... l'alluminio diventa l'uovo di Colombo: il telaio di alluminio accontenta le masse perché più alla portata, e le bici si continuano a vendere... con buona pace d i tutto il bombardamento che abbiamo subitoper anni su pesi, rigidità ecc... Vuoi vedere che quell' Alan in cantina....
 

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