Telai stampati erano i primi Intense e Foes saldati sull'obliquo e orizzontale, di fusioni in sabbia c'aveva provato la Empire anni fa, metodo che costruivano i forcelloni delle moto da cross.
La fresatura da piastra e successivo incollaggio è ciò che sta facendo Pole, fa due semigusci che poi incolla con resine aerospaziali e viti in certi punti ( Machine e Stamina).
Volendo si potrebbe anche trattare a freddo, a in ambiente riducente, stato supercritico per far rinvenire la cosiddetta Martensite sulla superficie del metallo, la Martensite è uno stato spaziale del metallo, le molecole si orientano in un modo particolare che fa aumentare la resistenza dell'impatto ecc, ma non dilunghiamoci.
Esistono macchine che sparano nanosfere di CO2 allo stato supercritco sulla superficie del metallo con lo scopo di renderlo liscio più del vetro che altro non fanno che aumentare la resistenza del metallo, barre di alluminio che non trasmettono il calore o che resistono a proiettili, ci sono studi sopra ecc.
Il problema lo pongo sulla saldatura, basta incollarlo e il gioco è fatto, una lattina della cola più robusta di un tubo innocenti, si può creare.
Tantissime cose si posso fare, il neo è poi applicarlo in grande scala e che sia competitivo con il carbonio, altrimenti per l'artigiano il costo di tali tecnologie è talmente impensabile che mai le studierà per poi applicarle.
Ricordo di anni fa di una ditta chiamata Titus che usava dei tubi in exogrid ( titanio e carbonio), oppure la Arantix con un telaio in carbonio talmente esclusivo che mi pare nel 2006 costasse 12K dollari. Sono tutte fallite.
Diciamolo chiaramente chi cazzo se lo compra un telaio con un concentrato di tecnologie così elevate quando ogni anno per effetto del MK devi poi sostituirlo? Andiamo avanti con la plastica nera e va bene così. Produrre un telaio in alluminio di eccellente qualità costa come produrne uno uguale di plastica nera. E voi cosa acquisterete? Quello in plastica nera, anche se l'altro ve lo saldasse Frank " The Welder".