Ladakh Sul tetto del Mondo ..... La SALITA!!!

Sirbon_biker

Biker novus
7/3/12
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Uta
www.skedaddleitalia.it
La notte dormo poco, domani saliamo sul passo più alto del mondo, sono eccitato, so che dovrei riposare, so che mi serviranno tutte le energie ed i fiato che ho, ma il pensiero dell’impresa mi tiene sveglio più del necessario e del consigliato. E come da copione la mattina mi sveglio come dopo una notte in discoteca. Ho il cervello spento, la batteria terra ed è finita la benzina…..fino a che un neurone coraggioso non mi ricorda il programma di oggi…..e miracolo, l’adrenalina fa il suo dovere ed in 2 minuti sono di nuovo, più o meno, vivo…
Eccoci qua, tutti un eccitati ed un po’ preoccupati, e se non riusciamo? E se qualcuno si sente male? E se non ci fanno passare al posto di controllo????
Siamo all’uscita di Leh, all’inizio della salita, 45Km circa per 2200mt di dislivello. Il cuore comincia a pompare per l’emozione e si parte, già con il fiatone, il cuore poteva aspettare un po’ ad emozionarsi…..!!!
Infinita, è l’aggettivo che più spesso affiora nella mia mente, infinita, con il rampichino quasi costante per via dell’altitudine, infinita, nessuno parla ed in pochi contempliamo il panorama incredibile che ci circonda. Quando si parla di alta montagna ci si immagina foreste di conifere, aria gelida, rocce coperte di muschio e, perché no, neve e ghiaccio…. Qua sembra tutto sbagliato… landa arida senza traccia di vegetazione, caldo torrido da deserto africano, lucertole con colori sgargianti e, siamo fortunati nell’avvistamento, un avvoltoio Himalayano la cui apertura alare lo fa assomigliare ad un piccolo aereo da turismo. Attorno a noi si vedono altre montagne, quasi tutte oltre i 7000mt e su quelle la neve c’è!!! La strada che seguiamo è tendenzialmente asfaltata (asfalto tecnico) ed e percorsa, fortunatamente non di frequente, da camion traballanti che trasportano di tutto. I nostri timori riguardo il posto di blocco sono infondati, nessun problema, ci fanno passare augurandoci buona fortuna, e ne abbiamo bisogno, ancora 18km da percorrere ed il caldo è sempre più atroce. Le mie labbra iniziano a diventare dure e spigolose, segno di disidratazione e di troppo sole, le gambe sono dure come la pietra ma girano ancora, fortunatamente ho dei buoni occhiali da sole, se no sarei stato praticamente cieco. Bevo, faccio esercizi mentali per rilassarmi, cerco di intavolare una discussione con uno dei miei compagni di viaggio, che mi guarda come si guarda uno che ti chiede se può rubarti la macchina con la fidanzata dentro….. Ok, niente distrazioni, il passo si avvicina, lentamente ma inesorabilmente. Anche il temuto mal di testa da altitudine non si fa sentire, buon segno… Ancora un’ora e venti minuti…..un’ora e tre minuti……cinquantadue minuti….trentasette….diciotto…..cinque, il passo è così vicino, viene voglia di scalare un rapporto per accorciare i tempi, ma sarebbe fatale, non voglio appoggiare il piede a terra…..pochi metri e ci siamo…
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo