Non credo che esista una soluzione uguale per tutti.
Restare in salute è un fatto personale e non può esserci un approccio univoco.
Abbiamo zone d'Italia e del mondo con un altissimo numero di decessi ed altre con numeri irrisori.
Per cui come per tutte le altre malattie, ognuno di noi ha la sua risposta agli stress.
Il virus è solo una sfida in più per il nostro sistema immunitario che quotidianamente deve affrontare miliardi di infezioni e difendersi.
Selezione naturale!?
Perchè, non è cosi da sempre!?
Chi è che conosce la propria data di "scadenza"?
Chi è che sa se sarà oggi, domani, o fra 1000 anni...
Per malattia, incidente, vecchiaia...
Ci sono persone che muoiono giovani, altre vecchie...
Io credo solo che la maggior parte di noi abbia gia contratto il virus, senza accorgersene, per la mancanza di sintomi o per presenza molto lieve degli stessi, perchè è ovunque da Gennaio e forse anche prima e non lo si tiene lontano con una quarantena ridicola o con una mascherina.
E se anche qualcuno fosse riuscito ad evitarlo, al primo riavvicinamento sociale che prima o poi avverrà, il virus sarà li come tutte le influenze stagionali ad aspettarci.
Per cui
sarei per lasciare alle persone il compito di scegliere come comportarsi.
Vuoi stare in casa perchè hai paura del virus, restaci, vuoi uscire e startene da solo in giro per i monti, vacci.
Vuoi fare una festa a casa tua, falla.
So di gente che accortasi di essere positiva è stata messa in isolamento dentro alla propria casa dalla famiglia, come se i giorni antecedenti alla manifestazione dei sintomi non fosse stato contagioso e non avesse distribuito virus a tutti gli altri familiari.....eppure credono cosi di essere al sicuro...ma va bene cosi, se si sentono al sicuro, va bene cosi.
Per questo non può esserci un comportamento per decreto.
Ognuno si deve prendere la responsabilità della propria salute, sulla base delle proprie paure o delle proprie convinzioni.
Che è quello che ognuno di noi gia fa, quando sceglie di stare a casa a guardare un film, oppure va in MTB su sentieri da paura, o corre ai 200 in autostrada o si fa di eroina o gioca con le armi o fa sessso senza
protezioni sfidando l' HIV e potrei continuare all'infinito....
Io cosa faccio?
Mi occupo di tutte quelle faccende domestiche di cui non mi sono mai occupato sino ad ora e quando posso vado in un terreno privato a pedalare un po.
Un abbraccio a tutti voi e spero che possiamo riprendere presto a parlare di divertimento e non di paura.