La Via Etrusca del Ferro è il primo archeo-trekking italiano che si snoda per l'Italia centrale. Il suo itinerario segue (o cerca di seguire) quella che fu ai tempi degli Etruschi la strada commerciale di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico. Dall'Isola d'Elba le merci si spostavano verso il porto di Pisa e poi verso l'interno, passando per la città etrusca di Gonfienti (Prato), Kaiuna (Marzabotto), fino al porto di Spina sull'Adriatico.
Ovviamente tale Via commerciale era composta da più direttrici, sfruttate in base alle condizioni meteo e in base ai mezzi di trasporto utilizzati.
Appena scoperta la sua esistenza ho pensato di percorrerla, ovviamente in MTB, lungo il tratto più appagante sotto il profilo paesaggistico e più interessante per me che sono un cittadino pratese. Ho deciso quindi di affrontare il tratto appenninico che va da Marzabotto a Prato.
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Ovviamente tale Via commerciale era composta da più direttrici, sfruttate in base alle condizioni meteo e in base ai mezzi di trasporto utilizzati.
Appena scoperta la sua esistenza ho pensato di percorrerla, ovviamente in MTB, lungo il tratto più appagante sotto il profilo paesaggistico e più interessante per me che sono un cittadino pratese. Ho deciso quindi di affrontare il tratto appenninico che va da Marzabotto a Prato.
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