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Ciao a tutti, è un pezzo che non scrivo sul forum(anche se leggo ...), ma questa volta vorrei dire la mia.

C'ero anche io ieri alla Via dei Berici, sono partita in FONDISSIMO (penso di esser entrata in griglia alle nove meno dieci) e, come al solito, me ne sono pentita subito dopo essere partiti, visto il serpentone

umano che mi precedeva. Ma, conoscendo lo scopo di questa gara e  come ogni volta che la faccio, mi metto il cuore in pace e la prendo con filosofia.

Eravamo già fermi sulla prima salita in asfalto (!) ... fermi sulla prima "salitella" in sterrato (!!) ... fermi e a piedi sulla seconda salita in sterrato (!!!). Scoccia (ho borbottato anche io), ma, vabbè, fa parte del gioco.

Quello che mi fa inca@@are sono proprio i tipi che alla prima discesona in asfalto, CON LE GOMME TUTTE SPORCHE DI FANGO, decidono di poter viaggiare come se la strada fosse priva di qualsiasi pericolo. Quattro birilli in mezzo alla strada non avrebbero cambiato NULLA, perchè a quelle velocità e con quell'aderenza FANTASTICA che le gomme grasse infangate danno sull'asfalto basta un niente per ritrovarsi a terra.

Proprio nella discesa in cui il tuo compagno è caduto mi hanno superato molti biker che poi (come spesso succede) ho risuperato appena posate le ruote di nuovo sullo sterrato, nonostante tutto il viscidume dei sassi.

Per quanto riguarda le griglie di partenza, queste potrebbero essere fatte solo se si adottasse un sistema di rilevazione dei tempi più "evoluto" (tanto di cappello agli organizzatori che riescono a pubblicare le classifiche moooolto prima che con i sofisticati sistemi winning time e quant'altro), ma se così fosse parte del ricavato invece di andare in beneficenza verrebbe intascato dalle società di gestione del cronometraggio.

Io penso che negli anni in cui organizzare gran fondo è diventato un GRANDE business, riuscire a mettere in piedi una gara da 2000 partecipanti mantenendo iscrizioni a costi contenuti, offrendo a tutti dei ristori decorosi, sorvegliando il percorso in modo adeguato (chi fa gran fondo sa che non sempre l'elevato costo dell'iscrizione va di pari passo alla qualità dell'evento) sia veramente una bella impresa.


Ciao

Kriss