La terre rosse montello 2013

moresco

Biker superis
4/2/04
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Pianura Padana
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Caro Stefano non condivido.

Anche Tu sei un biker che gira in lungo ed in largo come molti altri e sai benissimo che non succede ovunque così; forse quel 1 su 10 corre solo sul Montello?
Quando si volevano vietare le strade ai ciclisti perchè impedivano ai nonnini di andare a messa alla domenica mattina cosa centravano i biker maleducati?
Come ho detto inizialmente se c'è qualche maleducato va preso per le orecchie; penalizzare tutti è più una situazione di comodo che secondo me ha radici culturali ben lontane.
Personalmente saluti tutti e rispetto le proprietà portandomi a casa, o depositando nei cestini, le poche cose che uso e quindi non pensi di meritarmi di trovarmi un filo di ferro teso ad altezza della testa come mi è successo tempo fa.
Secondo Te la maleducazione lecita questo?
Se poi vogliamo considerare proprietà privata tutto il bosco e i sentieri che lo attraversano che senso ha fare la gran fondo? Per poterci correre una volta all'anno.
Ripeto e chiudo; per me è una questione di cultura.

Con simpatia.
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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Bike
a

Il problema del Montello è che con il tempo la situazione si è sempre più estremizzata, sia dal punto di vista dei biker (e ciclisti in generale) che dei proprietari dei terreni e di chi sul Montello vi ci abita.

E’ come il gatto che si morde la coda: passa un biker, e si mette un cartello. Ne passa un altro, e mettono un tronco di traverso. Un altro, e spunta una sbarra. Non basta, mettono i chiodi. Ancora biker? Qualche testa calda pensa bene di mettere filo spinato. E qualche altra testa calda pensa bene di prendere per il collo i contadini che rimproverano a male parole i biker nei loro campi (visto di persona).

Dici bene che è una questione di cultura, ma di tutti: sono convinto che la ragione non sia né dei biker né degli autoctoni, ma che stia nel mezzo; il problema è che nessuno vuole fare un passo indietro.

Quanto alla questione delle strade vietate ai ciclisti, fu tutta una montatura fatta ad arte in un periodo di magra (agosto) partita da una proposta sensata (limitare le numerosissime gare che bloccavano puntualmente le strade solo ad alcune prese) che fu poi pompata alla grande in una sorta di rivolta generalizzata contro i ciclisti per creare ad hoc un caso mediatico.

Però faccio una domanda: il Montello è popolato da tantissimi sportivi, in bici, a cavallo, a piedi, in moto/quad: perché la gente se la prende solo con alcuni e non con tutti? Non è che alcuni di questi sportivi siano più “maleducati” di altri?
 

moresco

Biker superis
4/2/04
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Pianura Padana
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Non ho capito il senso della domanda finale.
Forse che alcuni ciclisti possono essere più maleducati dei motociclisti o dei quad? Mi sembra strano vista anche i differenti danni che possono arrecare al territorio.

Ma ripeto, perchè non penalizzare o punire i colpevoli e non tutti indistintamente? Forse perchè è più facile e diventa una giustificazione che evita di distinguere il corretto dal maleducato. Se così si evitano tutti i fastidi indipendentemente dai meriti.
Forse un retaggio atavico di quando gli abitanti del luogo venivano chiamati "Bisnenti" .

Ti ripeto, mi dispiace sostenere questo perchè amo il Montello, ma purtroppo è così e Tu mi sei un po troppo coinvolto per sostenere una tesi corretta.

Non voglio più replicare sull'argomento perchè non vorrei che la cosa diventasse troppo antipatica o fossi inteso per uno che cerca di demotivare la manifestazione.
Io comunque non ci sarò ..... ma questo non penso importi a nessuno.

Ciao
 

bule

Biker urlandum
16/9/10
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Sicuro che i locali se la prendano solo con alcuni?
I cartelli e le sbarre credo siano rivolti a tutti!

Non credo che una mtb dia piu fastidio di un quad, e ancor meno che solo tra i biker ci siano dei maleducati!

Chiudo prima di essere sgridato in quanto offtopic
 
stiamo scivolando un pò in OT.... cmq i cartelli sono rivolti a tutti ma in molti casi specificatamente a questi (cavallo) o a quello (biker)

sono stato ad una riunione del montelliano alla fine dello scorso anno, dov'erano presenti la maggiornaza dei sindaci del suddetto terriotorio rappresentanti della fci proprietari terrieri biker ecc ecc

dopo 2/3 h di bla bla bla non ne è uscito niente se non che le strade e il bosco NON si possono ne chiudere ne recintare!

Il bosco della Serenissima è un pò come un centro storico, non puoi fare quello che vuoi! Non è neanche detto che se una strada è aperta uno possa entrare ed uscire come fosse a casa sua, ci vorrebbe un pò di reciproco rispetto, il fatto è che le autorità competenti non fanno nulla per limitare questa "autoregolamentazione" perché da una parte non vogliono infastidire i già aspri caratteri del bosco e dall'altra vogliono fare quelli a pro dello sport in modo che quando c'è questa o quella manifestazione possano fare bella figura sul palco delle premiazioni...

l'ho detto e ridetto

metti delle guardie forestali dei vigili chi vuoi a controllare il bosco

passa un biker o uno a cavallo o uno che corre a piedi dove non può, che sporca, o qualsiasi altra cosa? taaaac multone una due tre volte e vedrai che la gente imapra

allo stesso modo i suddetti "vigilantes" trovano un cancello, una sbarra una qualsiasi cosa che non va bene? taaaaac multone

e via poi da li cominciare a regolamentare un pochino con segnaletica tipo CAI su dove si può e dove non si può....

il fatto è che le regole le volgiamo solo noi che frequentiamo il Montello perchè ai suoi abitanti porterebbero solo rogne

P.S. la maggior parte degli "autoctoni" arrivano da fuori
 

bule

Biker urlandum
16/9/10
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Torniamo "intopic"
Considerato che da quanto scrivete questo anello e' tracciato in zone "free",
e' possibile che rimanga libero in seguito alla gara come se fosse un tracciato permanente?
 
Torniamo "intopic"
Considerato che da quanto scrivete questo anello e' tracciato in zone "free",
e' possibile che rimanga libero in seguito alla gara come se fosse un tracciato permanente?

chiamarlo percorso permanente è un "forte" come affermazione però i rischi di vederci sbarre e o cartelli diminuisce vertiginosamente rispetto alle zone di Montebelluna
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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“La Terre Rosse” dà il via alle iscrizioni

[Comunicato Stampa]

Treviso, 20 Gennaio 2013 - A un mese dal suo lancio ufficiale, “La Terre Rosse” apre le iscrizioni: lo staff di Pedali di Marca ha infatti definito tempi e modi per l’adesione all’evento che si terrà il 21 Luglio prossimo a Volpago del Montello (TV).

Come iscriversi
Il costo di iscrizione si differenzia in base al tracciato scelto: 40,00€ per il Percorso Hobby, 45,00€ per il Percorso Master e 110,00€ per le squadre da tre componenti che parteciperanno alla Rudy Project Relay Marathon.

Ci si potrà iscrivere fino al 30 Giugno 2013 senza alcun sovrapprezzo, salvo esaurimento dei posti disponibili: per i percorsi Hobby e Master il tetto massimo è fissato a 600 partecipanti ciascuno, mentre alla Rudy Project Relay Marathon potranno prendere parte non più di 100 squadre (300 atleti).

L’iscrizione può essere inviata sia tramite il classico modulo cartaceo che attraverso una registrazione on-line; in entrambi i casi il pagamento andrà effettuato con versamento postale (c/c 48439517) o bancario (IBAN IT46Q0760112000000048439517).

Il nuovo sito internet
Ogni altro dettaglio dell’evento, compresa la modulistica di iscrizione, è ora disponibile sul nuovo sito internet della manifestazione, www.laterrerosse.com: semplice ed essenziale, presenta in maniera chiara e facile da consultare tutto quello che c’è da sapere sulla nuova Granfondo del Montello.

La nuova formula di gara
La “La Terre Rosse” vedrà la luce un format tutto nuovo per le granfondo: si gareggerà infatti su di un circuito di circa trenta chilometri ricavato tra i single track del Montello, da ripetere più volte a seconda della categoria di appartenenza: un giro (Percorso Hobby) per le categorie amatoriali ed escursionistiche, due giri (Percorso Master) aperto ai soli amatori, tre giri per la categoria Open.

La Rudy Project Relay Marathon, invece, sarà il terreno di sfida per i team formati da tre atleti che si alterneranno sul percorso in una staffetta avvincente e frenetica; le squadre, composte solo da atleti tesserati (ma non necessariamente nella stessa società sportiva) potranno essere anche miste uomini/donne e avere nomi di fantasia.

Tutte le info sul sito uifficiale www.laterrerosse.com
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Rudy Project è title sponsor della prima Relay Marathon ciclistica

[Comunicato Stampa]

Treviso, 1 Marzo 2013 – Grande curiosità attorno a “La Terre Rosse” del prossimo 21 Luglio a Volpago del Montello (TV): la particolare formula di gara, con un circuito di trenta chilometri da ripetere più volte e l’istituzione dell’innovativa staffetta a squadre, hanno suscitato fermento e interesse tra i biker e gli addetti ai lavori.

Rudy Project Relay Marathon
Consensi unanimi, in particolare, ha raccolto la staffetta a squadre da tre frazionisti, che si alterneranno sul percorso di gara percorrendo un giro a testa del circuito da 30 chilometri e 950 metri di dislivello, per una competizione emozionante e originale che permetterà di condividere impegno ed emozioni con amici, colleghi o compagni di squadra.
100 è il numero massimo di squadre previste, composte da atleti tesserati nelle categorie amatoriali ma non necessariamente nella stessa società sportiva; i team possono avere nomi di fantasia ed essere misti uomini/donne.
Le iscrizioni possono essere effettuate online al sito www.laterrerosse.com, dove è disponibile anche il modulo cartaceo, al costo di 110€ a squadra fino al 30 Giugno 2013 senza alcun sovrapprezzo.

Sono inoltre aperte le iscrizioni alle altre classiche competizioni individuali sui percorsi Hobby (40€, un giro del circuito) e Master (45€, due giri), mentre il percorso più lungo (tre giri del tracciato) sarà riservato alle sole categorie agonistiche Elite e Under23.



La soddisfazione del title sponsor
Rudy Project Relay Marathon sarà il primo evento del genere nella storia del ciclismo: una novità assoluta di cui Rudy Project – azienda leader nel settore dell’eyewear sportivo - ha voluto essere partner privilegiato con il ruolo di title sponsor. L’amministratore delegato di Rudy Project, Cristiano Barbazza, ha così commentato l’iniziativa: “Seguiamo sempre con entusiasmo il mondo dello sport e siamo felici di rimanere in stretto contatto con ciò che avviene al suo interno. Al tempo stesso, la nostra azienda ha tra i suoi elementi maggiormente distintivi quello dell’innovazione, tanto nel prodotto quanto nella ricerca di formule e soluzioni originali e performanti. Per questo siamo lieti di partecipare a una formula innovativa come quella della Relay Marathon: un tipo di corsa, a nostro avviso, che può contribuire a rendere questo bellissimo sport ancora più divertente e aperto a tutti”.



Iscrizioni a ritmo serrato
Soddisfazione anche da parte del Team Pedali di Marca: “Rudy Project Realy Marathon è una formula originale e divertente, che strizza l’occhio a chi predilige l’aspetto ludico e goliardico a quello prettamente agonistico” - dice Massimo Panighel, presidente del Comitato Organizzatore, che commentando l’apertura delle iscrizioni aggiunge “L’obiettivo è stato centrato: siamo riusciti a coinvolgere biker che mai avrebbero attaccato un numero al manubrio. Un successo che ha superato anche le nostre più rosee aspettative”.

Sono infatti moltissimi i biker che si sono già assicurati un posto nella griglia di partenza de “La Terre Rosse”, molti dei quali iscritti proprio alla Rudy Project Relay Marathon.

Tutte le info sul sito ufficiale www.laterrerosse.com
 

bule

Biker urlandum
16/9/10
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Fammi sapere... domani mattina vedo di fare l'intero giro

Grazie

Non è male, è fattibile
X la maggior parte è asciutto tranne in qualche punto dove l'acqua non scola e dove magari passano i trattori e si formano delle belle pozze!
Occhio però perché magari da un single track veloce arrivi in un punto dove c'è fango ed è parecchio scivoloso.
Sintetizzando 70% ok e 30% paltano.
Comunque stupendo! Sigle molto belli e non si passa mai in zone dove si rischia l'insulto.
 
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gio.fun

Biker novus
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Marcon
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Perfetto grazie mille!
 

Mythos Primiero

Mythos Primiero Dolomiti
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Fiera di Primiero
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Wilier
mi era quasi venuta la voglia d'iscrivermi.....ma azz...
40/45€ mi è passata subito..

Il prezzo può sembrare esagerato ... ma se ti guardi indietro e vedi cosa è stato fatto, costruito e garantito negli ultimi anni, concorderai che il prezzo è equo e coerente per il rapporto qualitá/prezzo.

Altra valutazione, il costo dell'iscrizione è fisso, ovvero non c'è il giochetto degli step di aumento, in quanto questa risulta la media ponderata delle varie fasce di costo di iscrizione delle passate stagioni.

Altra valutazione, guarda i costi delle gare che sono state e che saranno campionato del mondo .....

Per finire, certe voglie si pagano, ma non devono deludere le attese. Sono certo che PdM anche quest'anno farà passare una giornata indimenticabile a tutti i partecipanti.

Una sorpresa l'abbiamo giá pubblicizzata, ovvero la Rudy Project Relay Marathon, la prima staffetta al mondo per una gara di Mtb sulla lunga distanza.

A breve presenteremo il pacco gara (qualcosa di semplicemente eccezionale, alla quale non siamo abituati nella maggior parte delle gare italiane), per concludere con il pasta party .... No, non è un pasta party quando sará uno Chef a gestirlo e si alterneranno linguine al pesce piuttosto che risotto ai funghi ....

Quindi, buon divertimento a tutti gli amanti de La Terre Rosse.
 
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