Mia lettera spedita via mail al Direttore della Stampa
Egregio Direttore,
nella Sua rubrica del 31 agosto è apparso un articolo a firma di tal Roberto Pepe che animato a irreprensibile spirito ambientalistico/ecologista muoveva critiche contro la gestione del territorio dellalta Val Susa, inveendo in particolare contro coloro che con la propria bicicletta stuprano le immacolate piste da sci invernale, utilizzando le stesse per sfogare i propri primordiali istinti da mandriani inferociti.
Appare opportuna qualche considerazione soprattutto rivolta a chi, come il sig. Pepe la montagna la vive nel selvaggio ambito di Campo Smith.
Caro sig Pepe,
la zona dellalta Val Susa non si limita ai 50 mt di distanza dal parcheggio della Sua autovettura, che, suppongo, Lei avrà quasi certamente utilizzato al posto del ben più ecologico treno per recarsi in vacanza, ma è comprensiva di tutta una rete di sentieri e percorsi che con Sua somma sorpresa sono esenti dalla frequentazione aliena e permettono di godere appieno di pace, serenità e ambiente montano incontaminato.
Certo quasi tutti questi posti hanno in comune il difetto di essere situati oltre i 200 mt di distanza dalla propria autovettura e richiedono altresì linaccettabile prezzo della fatica e del sudore per essere raggiunti, ma non si preoccupi a giorni verrà discussa la possibilità di realizzare comodi svincoli direttamente dalla vicina autostrada che in poco tempo e senza spargimento di polvere alcuna permetteranno a epici e solitari escursionisti come Lei di poter tranquillamente godere delle bellezze locali.
In tal modo si potrà evitare di dover ulteriormente rovinare quelle meravigliose montagne ove, per evoluzione naturale, si sono formate le piste da sci attraverso lo spontaneo ritirarsi degli alberi e si potranno altresì tutelare i tralicci degli impianti di risalita che, pionieri della biodiversità, donano al paesaggio scorci diversi dai soliti larici e abeti.
In definitiva sig. Pepe la ricerca dellambiente montano incontaminato a cui Lei anela ben difficilmente potrà essere trovato nel piazzale attiguo al parcheggio della Sua vettura, per trovare la Natura sono indispensabili anche sacrificio e sudore e se, nel frattempo, si utilizza una risorsa come quella degli impianti di risalita in un ambito già estremamente antropizzato, anche nel periodo estivo permettendo in tal modo un utilizzo del territorio che sia diverso da quello del solito campo di calcio, ben venga, meglio che i nostri ragazzi stiano allaria aperta in montagna in bicicletta che chiusi in casa davanti ai videogiochi.
Lo so il finale è paraculo ma non sapevo come chiudere....