la scelta delle pedivelle: visione di un medico sportivo

cicciopeloso

Biker marathonensis
14/10/04
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Catania,Etna
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Ho aperto già un post a riguardo, ma dato che qui abbiamo un medico addentro al mondo della bc.....
Vorrei discutere sulla scelta orientativamente più saggia della lunghezze delle pedivelle; sopratutto vorrei un consiglio per quanto mi riguarda in dettaglio.
Sono "alto" (:mrgreen:) 164cm con un cavallo poco al di sotto degli 80cm. Personalmente temevo di sbagliare prendendo pedivelle 175mm per la mtb, ma con l'uso sono arrivato a delle conclusioni differenti.
In effetti in fuoristrada difficilmente si raggiungo alti rpm anche perchè i tratti di pianura sono brevi e molto sconnessi, ed in salita credo sia normale stare fra le 60-80 rpm. Dunque una pedivella un pò lunghetta che dà maggiore leva ma meno agilità, ha i suoi vantaggi...ma si rischia di farsi male?
Il mio problema è che con la mtb mi alleno durante la settimana su strada, dove cerco spesso il massimo dell'agilità (per sviluppare i conseguenti vantaggi) e mi rendo conto di riuscire a tenere in pianura 90rpm e con un pò di concentrazione 100rpm: oltre mi si "imballano le gambe": ha senso cercare di aumentare le gli rpm? è solo questione di allenamento e concentrazione?
Ancora, se dovessi decidere di comprare una bdc (magari potessi!) che farò? In strada è bene essere agili e le mie dimensioni antropometriche immagino mi indirizzino con sicurezza a pedivelle da 170mm. In questo caso riuscirò lo stesso ad utilizzare i vantaggi della bdc con la mtb?
Grazie mille in anticipo!o-o
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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In effetti sei al limite della pedivella da 170,ma come dici tu in mtb (pedalata) si tende ad allungare piuttosto che accorciare,quindi non mi farei il problema della pedivella lunga se riesci ad avere una buona posizione e rotondità di pedalata.Sulla bdc però penso sarebbe meglio 170,ma chiedi ad un biomeccanico perchè il consiglio si di un medico,ma che odia il bitume,non è da prendere come oro colato. Sul discorso della differenza di assetto bdc-mtb è già stato scritto molto,ma alla fine è molto soggettivo. Oltre che dipendere dalla adattabilità di ciascuno,è anche ovvio che chi usa in mtb un assetto molto allungato troverà meno differenza di chi guida raccolto,con telaio corto,manubrio rialzato e via dicendo. Dal punto di vista della preparazione,e ripeto lo dice uno che non ama l'asfalto, è indubbia la validità. Ciao
 

gpp

Biker tremendus
3/7/06
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Patti
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In merito alla scelta delle pedivelle mi han detto che nel caso di problemi al ginocchio quali la condropatia è consigliabile l'utilizzo di pedivelle più corte, è vero? qual'è l'utilità? avendo una pedivella più corta diminuisce il braccio della leva quindi aumenta la forza da impiegare sul pedale.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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In merito alla scelta delle pedivelle mi han detto che nel caso di problemi al ginocchio quali la condropatia è consigliabile l'utilizzo di pedivelle più corte, è vero? qual'è l'utilità? avendo una pedivella più corta diminuisce il braccio della leva quindi aumenta la forza da impiegare sul pedale.

La pedivella corta ,come la tacchetta dei pedali più arretrata e la sella più alta ed arretrata,contribuisce a limitare l'angolo del ginocchio nel punto morto superiore,quindi è, in linea generale, corretta
 

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