Moby Dick.
Un anno fa la mia prima volta sulla Scarpellata. Ricordo che Geppo960 lanciò la sfida e subito risposero XR400R, Toty69 e Matts. Io avevo 1000 dubbi. Avendo avuto modo di uscire qualche settimana prima con Geppo e Matts, sapevo che il loro livello sulla MTB era nettamente migliore del mio. Alla fine, un po' per orgoglio, un po' per la voglia di migliorare, decisi di unirmi. Mai l'avessi fatto. In salita non sfigurai. Per lunghi tratti dovemmo tutti spingere, in quanto la salita era impossibile da affrontare a cavallo della bici. Arrivai in cima mezzo morto e stuipidamente pensai che il peggio era passato. Poi cominciai ad avere i primi dubbi nel vedere che qualcuno dei miei compagni si metteva le protezioni. Sperai in un eccesso di zelo ma ovviamente sbagliavo. La discesa fu subito difficilissima, ma non impossibile, fino alla Scarpellata. Innanzi a noi si apriva uno spettacolo lunare: il percorso sembrava scolpito nella roccia pura e quell'idiota dello scultore non aveva neanche tolto i cocci.
Iniziava il mio suplizio. Furono i più brutti momenti da quando avevo cominciato ad andare in MTB. A rendere il tutto ancor più difficile il vedere che alcuni miei compagni di pedale sembravano al luna park e si divertivano come bambini. Ma come è possibile, mi chiedevo.
Alla fine la Scarpellata diventa più accessibile e finalmente mi fu possibile poggiare il culo sulla sella.
Arrivai stremato alla macchina, ma non era la stanchezza il mio vero problema, quanto il mio stato d'animo: Moby Dick mi aveva ucciso.
Arrivato a casa non memorizzai neanche la traccia: ero sicuro che non avrei fatto mai più quel percorso. La sera sul topic "Giro Maschio...." cominciarono ad apparire i primi commenti e le foto sul giro. Io ero quello che camminava portandosi a presso la sua Cube: walking Pippy
E' passato esattamente un anno. La scorsa settimana alcuni amici bikers sono andati proprio sulla Scarpellata. Le loro foto, i loro video mi hanno fatto sognare. Moby Dick è ancora li e mi ha lanciato la sfida. Devo affrontarlo da solo. So che qualcuno penserà che sono un incosciente e a dire il vero gli do ragione. Chi mi conosce sa che non esco mai da solo, ma questa volta è una sfida mia, solo mia, esclusivamente mia. Il giorno prima ero al cinema a vedere Avatar e dopo il film ho sentito ancor più la voglia di sfidare Moby Dick. Sono rientrato tardi, dopo l'una, ma non importa. La notte stento a prendere sonno a causa dell'eccitazione. Alle 7,30 sono in piedi, mi preparo e parto. A Palombara il computer della macchina indica -2 gradi. Preparo il mio cavallo, indosso l'armatura e parto. La salita mi sembra bellissima e decido di affrontarla senza forzare troppo. Ho recuperato la traccia su MTB-Forum grazie al lavoro di Ciccio Fan (PERFETTO!!!!! Grazie mille ). Salgo per le rampe di Stazzano, imbocco il breve tratto di guglie e ricomincio a salire sullo sterratone.
Arrivo all'imbocco del bosco e da qui si deve scendere: il fondo è sconnesso, pieno di rami e alberi caduti a cui si aggiungr la neve ormai ghiacciata.
La salita è ripida e, nonostante lo spettacolo naturale meraviglioso, dopo qualche Km comincio ad accusare un po' di fatica. Salendo la neve aumenta e con essa la mia fatica. Finalmente arrivo al Pratone e posso ricominciare a pedalare. Ho già fatto circa 1000 metri di ascesa di cui almeno 200 a piedi. Il Pratone è un'immensa distesa di neve ed offre uno spettacolo grandioso.
Lo attraverso ed arrivo all'imbocco della discesa. Nel tratto iniziale c'è ancora un po' di neve, ma poco dopo iniziano le pietre. Dopo poche centinaia di metri vedo la Scarpellata. Moby Dick è li che mi aspetta. E' proprio come lo ricordavo ma le mie sensazioni sono completamente diverse: non ho assolutamente paura, ma solo voglia di cominciare.
La sfida non ve la racconto. Se volete sapere come è andata guardate il mio video. Sono 20 minuti circa e non ho voluto tagliare niente per dare modo a tutti di capire cosa è la Scarpellata: pura adrenalina. Dopo i primi 5 minuti il video comincia ad avere un bel ritmo.
[url=http://vimeo.com/8935654]Scarpellata 2010 on Vimeo[/URL]
Non ho ucciso Moby Dick, perchè la Balena Bianca è invincibile. Ora però siamo buoni amici. Io la rispetto e lei rispetta me.
Dedicata a Tostarello che mi ha insegnato ad andare in bici senza le rotelle e a Toty69, Geppo960, XR400R e Matts che l'anno scorso hanno avuto la pazienza di attendermi per non so quante ore durante la discesa.
Un anno fa la mia prima volta sulla Scarpellata. Ricordo che Geppo960 lanciò la sfida e subito risposero XR400R, Toty69 e Matts. Io avevo 1000 dubbi. Avendo avuto modo di uscire qualche settimana prima con Geppo e Matts, sapevo che il loro livello sulla MTB era nettamente migliore del mio. Alla fine, un po' per orgoglio, un po' per la voglia di migliorare, decisi di unirmi. Mai l'avessi fatto. In salita non sfigurai. Per lunghi tratti dovemmo tutti spingere, in quanto la salita era impossibile da affrontare a cavallo della bici. Arrivai in cima mezzo morto e stuipidamente pensai che il peggio era passato. Poi cominciai ad avere i primi dubbi nel vedere che qualcuno dei miei compagni si metteva le protezioni. Sperai in un eccesso di zelo ma ovviamente sbagliavo. La discesa fu subito difficilissima, ma non impossibile, fino alla Scarpellata. Innanzi a noi si apriva uno spettacolo lunare: il percorso sembrava scolpito nella roccia pura e quell'idiota dello scultore non aveva neanche tolto i cocci.
Iniziava il mio suplizio. Furono i più brutti momenti da quando avevo cominciato ad andare in MTB. A rendere il tutto ancor più difficile il vedere che alcuni miei compagni di pedale sembravano al luna park e si divertivano come bambini. Ma come è possibile, mi chiedevo.
Alla fine la Scarpellata diventa più accessibile e finalmente mi fu possibile poggiare il culo sulla sella.
Arrivai stremato alla macchina, ma non era la stanchezza il mio vero problema, quanto il mio stato d'animo: Moby Dick mi aveva ucciso.
Arrivato a casa non memorizzai neanche la traccia: ero sicuro che non avrei fatto mai più quel percorso. La sera sul topic "Giro Maschio...." cominciarono ad apparire i primi commenti e le foto sul giro. Io ero quello che camminava portandosi a presso la sua Cube: walking Pippy
E' passato esattamente un anno. La scorsa settimana alcuni amici bikers sono andati proprio sulla Scarpellata. Le loro foto, i loro video mi hanno fatto sognare. Moby Dick è ancora li e mi ha lanciato la sfida. Devo affrontarlo da solo. So che qualcuno penserà che sono un incosciente e a dire il vero gli do ragione. Chi mi conosce sa che non esco mai da solo, ma questa volta è una sfida mia, solo mia, esclusivamente mia. Il giorno prima ero al cinema a vedere Avatar e dopo il film ho sentito ancor più la voglia di sfidare Moby Dick. Sono rientrato tardi, dopo l'una, ma non importa. La notte stento a prendere sonno a causa dell'eccitazione. Alle 7,30 sono in piedi, mi preparo e parto. A Palombara il computer della macchina indica -2 gradi. Preparo il mio cavallo, indosso l'armatura e parto. La salita mi sembra bellissima e decido di affrontarla senza forzare troppo. Ho recuperato la traccia su MTB-Forum grazie al lavoro di Ciccio Fan (PERFETTO!!!!! Grazie mille ). Salgo per le rampe di Stazzano, imbocco il breve tratto di guglie e ricomincio a salire sullo sterratone.
Arrivo all'imbocco del bosco e da qui si deve scendere: il fondo è sconnesso, pieno di rami e alberi caduti a cui si aggiungr la neve ormai ghiacciata.
La salita è ripida e, nonostante lo spettacolo naturale meraviglioso, dopo qualche Km comincio ad accusare un po' di fatica. Salendo la neve aumenta e con essa la mia fatica. Finalmente arrivo al Pratone e posso ricominciare a pedalare. Ho già fatto circa 1000 metri di ascesa di cui almeno 200 a piedi. Il Pratone è un'immensa distesa di neve ed offre uno spettacolo grandioso.
Lo attraverso ed arrivo all'imbocco della discesa. Nel tratto iniziale c'è ancora un po' di neve, ma poco dopo iniziano le pietre. Dopo poche centinaia di metri vedo la Scarpellata. Moby Dick è li che mi aspetta. E' proprio come lo ricordavo ma le mie sensazioni sono completamente diverse: non ho assolutamente paura, ma solo voglia di cominciare.
La sfida non ve la racconto. Se volete sapere come è andata guardate il mio video. Sono 20 minuti circa e non ho voluto tagliare niente per dare modo a tutti di capire cosa è la Scarpellata: pura adrenalina. Dopo i primi 5 minuti il video comincia ad avere un bel ritmo.
[url=http://vimeo.com/8935654]Scarpellata 2010 on Vimeo[/URL]
Non ho ucciso Moby Dick, perchè la Balena Bianca è invincibile. Ora però siamo buoni amici. Io la rispetto e lei rispetta me.
Dedicata a Tostarello che mi ha insegnato ad andare in bici senza le rotelle e a Toty69, Geppo960, XR400R e Matts che l'anno scorso hanno avuto la pazienza di attendermi per non so quante ore durante la discesa.