La saga delle idiozie: i cavalli non rovinano i sentieri

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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marco

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Leggete questo, sempre in riferimento ai divieti di Arco:

«Le sbarre contro i biker fermano solo i cavalli»


ARCO. «La Sat chiude i sentieri ai bikers, ma perché deve rimetterci soprattutto chi va a cavallo?» La domanda, un po' stizzita, la pone Bruno Corradini di Dro, uno degli appassionati di sport equestri del basso Sarca. «Ancora una volta - scrive - noi appassionati di cavalli, gente normale (non nobili facoltosi) che abbiamo come amico e compagno di sport e tempo libero il cavallo, dobbiamo scontrarci con la noiosa visione della vita della burocrazia o di chi chi giustamente difende dei principi sacrosanti, ma usa metodi che penalizzano o escludono altre categorie. Che non hanno colpa alcuna. Già da anni lottiamo con la Forestale affinché studi "canalette" non pericolose per i cavalli, ma soprattutto lasci lo spazio necessario al loro passaggio a fianco delle famose stanghe. Ora leggiamo che pure il Comune di Arco sta chiudendo i sentieri con stanghe o simili ostacoli per non far passare i rampichini. Allora poniamo una domanda ad assessori e ispettori forestali: il cavallo danneggia i sentieri? C'è qualche legge che vieta il passaggio dei cavalli sulle strade di montagna o sui sentieri della Sat? No. Il cavallo non fa solchi, quindi non provoca danni. La legge provinciale del 1978 vieta il transito ai veicoli, non a persone od animali. E allora perché alla fine paghiamo solo noi? Le stanghe non fermano le bici o le moto. Fermano le macchine, ma per quelle basta solo un pilone in mezzo alla strada. Le stanghe fermano, invece, purtroppo, i cavalli, le persone anziane o con handicap. Ringraziando la Forestale che, non paga delle stanghe, ha speso cifre notevoli per porre grossi massi al fianco delle stesse o addirittura le ha spostate vicino a scarpate o dirupi pericolosissimi, speriamo che le amministrazioni della zona, e in particolare l'assessore di Arco Miori, non commettano lo steso errore, ma intervengano invece presso la Forestale (visto che il territorio è comunale) affinché renda transitabili i passaggi a pedoni e cavalli. Ci auguriamo, inoltre, che il Club Basso Sarca Cavalli, nato per difendere e promulgare la passione del cavallo, faccia propria questa battaglia intervenendo nelle sedi opportune con mezzi adeguati».

Fonte: http://www.trentinocorrierealpi.quo...inocorrierealpi/arch_14/trento/riva/ag204.htm
 

Sergio

Biker tremendus
30/10/02
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Verona-Montorio
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marco ha scritto:
Allora poniamo una domanda ad assessori e ispettori forestali: il cavallo danneggia i sentieri?
Non sono nè assessore nè ispettore forestale, ma ho visto con chiarezza che danni fanno i cavalli ai sentieri: dal dissesto sulle pendenze molto maggiore di quello delle bici alla completa e totale impermeabilizzazione dei sentieri piani, dove ristagna acqua praticamente sempre....
Come dice Mau:" Anche l'asfalto si danneggia e viene mantenuto...."
 

Massimiliano

Biker serius
L'intervento dell'illustre si commenta da sola, non è necessario utilizzare ironia o altro visto che chiunque dotato di buonsenso ( che dovrebbe essere trasversale) può trarre le proprie considerazioni.
Per esperienza personale mio fratello gestisce un agriturismo con circa una ottantina di km tra sentieri, ghiaiate e passaggi nei boschi, il tutto aperto a trekker, bikers, enduristi ( solo sulle ghiate), e per ultimo cavallari e onestamente il danno maggiore lo fanno maleducazione e il non rispettare regole edificate per non rovinare il patrimonio di tutti.
Io credo che ci sia un problema, che vada affrontato da chi vuole godere delle meraviglie di quei posti e che si debba usare più rispetto verso i beni comuni, questo è fuori luogo, dare il buon esempio non uscendo dai percorsi, dare strada a i pedoni, moderare la velocità nei passaggi cechi, ecc. ecc.
Lo sfogo del cavallaro lo considero come una libera interpretazione della regola numero 1 del problem solving.
Hai un problema? Puoi scaricare la colpa su qualcuno? Bene, problema risolto.
Ciao a tutti e scusate la prolissità.
Massimiliano
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Nure ha scritto:
No comment.

Evidentemente non solo i cavalli viaggiano con i paraocchi!

Salut

Nure

Ben detto: da noi i cavalieri usano i sentieri che manteniamo puliti per le MTB percorrendoli anche in presenza di fango molto allentato... Mai uno che si sia visto darci una mano per la necessaria manutenzione 8-)
Hanno il diritto anche loro di muoversi ma non possono nè dire che non danneggiano nè che sono delle vittime, almeno dalle nostre parti... :?
.
 

flod

Biker extra
Senza parlare di sentieri di montagna ma semplici sterrati di campagna, ho perso il conto delle volte che ho dovuto fare lo slalom tra le collinette di m***a lasciate dai simpatici animaletti. Non ho mai visto un cavaliere con la paletta tipo cane... :???:

Per il resto mi sembra che le affermazioni siano molto discutibili, ad esempio: "le stanghe fermano, invece, purtroppo, i cavalli, le persone anziane o con handicap"?
 

pixel

Biker immensus
27/4/03
8.344
1
0
brianza
www.miniraduno.it
Io non sono critico come voi nei confronti di cavalli e di cavalieri, forse perché per 2 anni ho vissuto il bosco in sella.
I problemi, secondo me, nascono quando si cominciano a vietare alcuni sentieri perché sugli altri ricadono volumi di traffico maggiore.
Sono convinto che i cavalli possano rovinare in alcuni casi i sentieri come del resto è possibile che li rovinino le bici ma per entrambi non vale il concetto di sempre.
Quando vedo un divieto per bici o cavalli mi girano parecchio perché penso che si sprecano risorse utili per ridurre la godibilità dei boschi al posto che per migliorare le cose che non funzionano...
Per giunta ho sentito parlare, sia cavalieri che byker, di multe per la non osservanza di questi divieti e mi sono chiesto: perché viene multato un cittadino che non da fastidio a nessuno e si lasciano indisturbate certe "signorine" ad esercitare sulla strada? :sad:
 

drlove

Biker infernalis
20/12/02
1.818
0
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55
Serravalle Sesia
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Qualche tempo fa, insieme ad alcuni miei amici biker, abbiamo riaperto dei sentieri che, quando andava di moda, venivano usati dalle moto da enduro. Lasciati in disuso per anni, abbiamo cominciato a passarci con le bici, sistemando dove erano impraticabili. Da un primo anello di 4/5 km, siamo passati ai 20 attuali, avevamo messo anche dei cartelli con indicazioni del tipo di terreno, le pendenze ecc,
Dopo il nostro passaggio hanno cominicato a passarci con i cavalli e praticamente hanno solcato i terreni, abbastanza molli, con buche provocate dagli zoccoli, e cunette di m@@@a che essendo molli non permettevano nemmeno di saltarci sopra... :smile: ....
Non paghi di averci rovinato i sentieri, i cavalieri (non i cavalli) si arrogavano il diritto di passaggio in quanto"erano loro" che avano fatto i sentieri..... solo per il fatto che hanno un cavallo non vuol dire che siano dei "cavalieri"...... senza parlare dei proprietari che "scocciati" da questo andirivieni di cavalli, bici, merda ecc.ecc. hanno distrutto i segnali e cominciato a mettere chiodi e filo spinato sui sentieri.... abbattuto alberi per impedire il passaggio nelle stradine,
Senza contare che noi "solcavano" anche strade costituite di diritto dall'ente parco del Ticino, distruggendo perfino i cartelli indicatori di "percorso fuori strada" pagati dal contribuente (con tanto di legge regionale ecc.ecc.)....

Che bella educazione all'uso di mezzi locomotori non inquinanti!!! (compresi i cavalli)
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
2.256
-4
0
www.bikefree.it
Provocazione:
poichè è la natura stessa del fondo di certi sentieri ad essere più o meno esposta ad erosione e deterioramento in talune condizioni (es. eccesso di acqua o di secco) non è tanto il problema di chi o cosa li percorre, ma quando questo avviene.
Pertanto se proprio bisogna porre dei divieti volti a preservare i sentieri, essi devono essere posti alla generalità degli utenti qualora il loro passaggio provochi danno, siano essi bikers, cavalieri, moto, 4x4, ecc. arrivando alla chiusura mirata e monitorata di certi sentieri in certi giorni da parte di quegli organismi che non potendo/volendo fare manutenzione potrebbero almeno decretarne la praticabilità o meno.
 

ilmioalterego

Biker infernalis
26/12/02
1.987
5
0
Torino
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secondo me:
l'unico approccio che ha senso e' quello di fare manutenzione ai sentieri. altrimenti si rovinano qualunque sia il tipo di passaggio, e si rovinano ancora di piu' in caso di piogge torrenziali.
inoltre spariscono se poco utilizzati.
le restrizioni hanno senso solo in caso di grosso "traffico" da parte di categorie di fruitori diversi.
 

ilGATTO®

Biker tremendus
27/3/03
1.256
-1
0
Inchigollo [co]
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Le bici hanno un impatto pari a quello delle moto.
I cavalli molto di più.

Quindi se i sentieri si rovinano irreparabilmente trovo giusto chiuderli. Chiaramente sono pochi i sentieri rovinati, e quindi molti divieti sono dati dall'ignoranza. Anche perchè il degrado causato sui sentieri è spesso momentaneo e quindi molto meno importante delle azioni positive causate dai biker (ripopolamnto della montagna grazie all'indotto).

Certi sentieri è giusto chiuderli, altri no. Ogni crociata pro/contro la mtb e i cavalli è inutile. Bisogna valutare caso per caso, io ad esempio sto iniziando una campagna tesa al riutilizzo (ora vietato) delle bike sui sentieri dei boschi del mio paese. Ma prima di cominciare a renderla pubblica sto documentandomi cercando prove riguardo al rapporto costi-benefici dell'uso della mtb nei suddetti boschi.

Prot.
 

Balo

Biker superioris
28/5/03
844
1
0
47
Marzolara (PR)
www.baloride.it
I divieti arbitrari posti come stanno facendo ad Arco sono solo frutto della politica e dell'ignoranza che assecondano anche la preferenza di molti proprietari di terreni montani a vedere il bosco e i sentieri andare in malora piuttosto che averci della gente che la utilizza e la sfrutta.
Quello che mi dispiace sono le crociate fra trekkers, bikers, climber, cavallari, enduristi etc. tutti utilizzatori delle nostre belle montagne sempre più allo sfascio. Non sarebbe più costruttiva una collaborazione fra le varie associazioni che gestiscono queste attività (CAI, e varie federazioni delle discipline sportive) per dettare regole che accontentino tutti? Penso che per la sopravvivenza delle nostre montagne tutte le attività siano utili al mantenimento del territorio. Chiaro che vanno regolamentate e sensibilizzate (vedi il lavoro che svolge l'IMBA).
 

zeronick

Biker superis
24/4/03
370
0
0
52
Garbagnate Milanese
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Chiunque a lungo andare contribuisce al deterioramento dei sentieri. La sola cosa da fare è una chiusura programmata degli stessi per fare manutenzione e tenerli così sempre nelle condizioni migliori. Proprio come si fa per l'asfalto.Il vero problema è l'incività di alcune persone....bikers che lasciano in giro cartacce :oops: , cavallerizzi (o come cacchio si chiamano...) che coi loro cavalli lasciano lungo i sentieri (e anche sulle ciclabili!!!!) montagne di rogolotti da 10 Kg l'uno :???: , pedoni che fanno "pascolare" i loro cani (senza guinzaglio :wink: ...)che tranquillamente scagazzano ovunque senza ritegno :$$$: . Ma ad alcune amministrazioni non va di spendere denaro equindi la cosa più semplice è porre divieti,così con le multe ;) entrano più soldi che con l'indotto turistico..........BA-STARDI!!!!!!
 

Elborga

Biker ultra
11/2/03
634
0
0
Arezzo
www.pbase.com
Il motivo con cui l'amministrazione comunale ha deliberato questo divieto è conosciuto?.......

C'è stata una petizione da parte di qualche categoria di utenti??.....
(..vedi Assessori/escursionisti a piedi , famigliole con prole,pensionati ,...incacchiati dal comportamento di cilisti "Sconsiderati" ????...)

.....Secondo me assisteremo presto ad un dilagare di questo fenomeno... :cry: ...

A parere mio l'impatto che la bici ha sul terreno è molto limitato.
Questo se si considera una bici da Xc e un ciclista non in "Carne" , il peso tot. raggiunto di regola non supera gli 80/90 Kg.
Discorso diverso se si considera i FR o DH praticanti.... 80/110 (?)Kg :???: e i freni continuamente in tiro a raspare il sottobosco ... :???: :???: .
Certo un po' di danno viene sicuramente fatto !!!
Ma un Cavallo quanto pesa?????

I "Cavalieri" ...in genere persone di disponibilità ecomica superiore alla media :8): e di estrazione culturale "superiore :-P "....in genere mal sopportano gli invadenti e chiassosi schiamazzi di quest'accozzaglia di plebe multicolore :-x :-P :-x :-P :-? .
Per ciò che mi è dato poi sapere ...da una confidenza fattami da un "Cavaliere"....quando il terreno è bagnato e il sentiero è molle.....sembra che sia un ottimo esercizio per portare il cavallo a "Farsi le Zampe".....l'instabilità del terreno dunque , favorirebbe l'irrobustimento dei legamenti della zampa , e quindi......vai di sentiero!!!!! Meglio se poi in compagnia di altri 3-4-5-6-7-8......."Cavalieri" :???: :???: :???: :???:

M ail cavallo ha un "Anima"...il "Ferro" ....NO! Qundi può darsi la spuntino loro.... :cry: :cry:
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
balo funride ha scritto:
I divieti arbitrari posti come stanno facendo ad Arco sono solo frutto della politica e dell'ignoranza che assecondano anche la preferenza di molti proprietari di terreni montani a vedere il bosco e i sentieri andare in malora piuttosto che averci della gente che la utilizza e la sfrutta.
Quello che mi dispiace sono le crociate fra trekkers, bikers, climber, cavallari, enduristi etc. tutti utilizzatori delle nostre belle montagne sempre più allo sfascio. Non sarebbe più costruttiva una collaborazione fra le varie associazioni che gestiscono queste attività (CAI, e varie federazioni delle discipline sportive) per dettare regole che accontentino tutti? Penso che per la sopravvivenza delle nostre montagne tutte le attività siano utili al mantenimento del territorio. Chiaro che vanno regolamentate e sensibilizzate (vedi il lavoro che svolge l'IMBA).
Ciao Balo
Ti va di venire l'8 e il 9 novembre a montefiorino per parlare di questi problemi dato che anche noi stiamo pensando cme affrontare queste situazioni. Nel parmense com'èla situazione
Intanto guarda qua http://ciclonatura.it/festivaldelcicloturismo/index.htm
 

tato

Biker serius
22/3/03
178
0
0
Arcore
Visita sito
Il sito IMBA (http://www.imba.com/) è particolarmente ricco di info al riguardo. Tempo fa abbondava anche di informazioni su studi riguardanti l'impatto ambientale della pratica del mountain biking. Visto che esistono anche referenti italiani per IMBA, non sarebbe male chiedere il loro supporto per discutere di tali argomenti con le pubbliche amministrazioni. Mi risulta che questa sia una delle principali attività istituzionali dell'associazione. Che in America opera con successo da anni.
Dove lavoravo, nel Texas, ha permesso di riaprire sentieri chiusi dalla pubbliche autorità alle biciclette (e non ai cavalli, ma in Texas chiudere ai cavalli sarebbe come chiedere di vietare il consumo di spaghetti in Italia..).

Quanto all'affermazione che le moto hanno un impatto pari alle MTB sui sentieri (e tanto meno sull'ambiente forestale in generale), non mi sento di condividerla. Ma questo è un altro argomento....
 

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