Anche se è un "quasi doppione" del 3D sul we del 25 aprile.
Grazie a One3 per aver segnalato il link!
Ora tocca solo a noi riempire di bike Caldirola, che con 3 piste DH diventa un riferimento totale!
Fonte: http://www.speedybikerc.it/
"CALDIROLA TEST EVENT 2008
Tutto pronto a Caldirola per ospitare la 2° tappa del Circuito Italiano DH
Nel Week-end appena trascorso si è svolto a Caldirola un Test Event sul nuovissimo tracciato di Downhill. Erano presenti Alan Beggin (Mapei 3G), Luca Pittino (Biciaio), Edoardo Franco (A.S.D. Valle D'Aosta), Oscar Colombo (Scout Da Bomb), Massimo Torchio (Speedy Bike Reparto Corse) e una nutrita rappresentanza del Team capitanato da Silvio Gavotto, il B-Racing One.
Dicevamo appunto che la località tortonese ha lavorato parecchio in questo inizio di stagione: Silvio Gavotto, in qualità di coordinatore lavori, si è fatto carico della ristrutturazione del tracciato Dh, Il più tecnico, per offrire ai concorrenti del prossimo giro d'Italia Dh, qualche cosa in più rispetto agli anni scorsi.
IL TRACCIATO
Abbiamo avuto modo di provare il percorso in anteprima e di seguito vi proponiamo una breve descrizione di quello che troverete. La partenza è rimasta dove si trovava lo scorso anno ma invece di prendere subito a sinistra verso il drop di legno, ora si prosegue dritti verso la jeeppabile (strada bianca). Si rimane in cresta per i primi 500 metri dove c'è molto da pedalare per avere un buon ritmo: la strada è dritta, intervallata da un paio di rientri nel bosco, l'ultimo dei quali molto tecnico con in uscita un drop naturale di un paio di metri. Proseguendo si raggiunge una piccola curva verso sinistra che immette, preceduto da un piccolo salto, su un tratto in contropendenza che se fatto veloce è da brivido per la staccata al fondo e il salto doppio/triplo (a seconda della velocità con ciu si arriva) che si trova a seguire. Subito dopo il doppio c'è un secondo salto, più facile e basso ma non meno impegnativo che ci porta su un veloce tratto dove a farla da padrone sono i cambi di direzione.
Rientriamo nel bosco e affrontate un paio di curve ci immettiamo nella parte più tecnica di tutto il tracciato. Un canale ricco di pietre e scalini, dentro il quale occorre rimanere concentrati per non perdere velocità e far galleggiare la propria bike sulle asperità del terreno.
Si esce nuovamente fuori dal bosco in un tratto in cui troviamo due cambi di direzione veloci, poi nuovamente nel bosco. L'ingresso porta il biker a moderare la velocità anche in funzione di un drop naturale alto più di tre metri dove sarebbe facile arrivare sul piano se non visto prima a piedi con una ricognizione. Ancora un tratto veloce nel sottobosco, con un doppietto naturale su una radice e poi a spingere sui pedali per affrontare un bel salto (road gap) di quasi sei metri di lunghezza per arrivare sull'atterraggio dalla parte opposta della strada.
Qui il tracciato si fa più veloce ancora e dopo poco più di tre/quattro curve si scollina, attraversando prima un tratto di alcune radici in contropendenza) verso un triplo da 12 ... ops! 9 metri (chiedete a Oscar ndr) che ci fa arrivare al pratone finale dell'arrivo.
Qui ancora a spingere verso un salto bello, lungo e facile all'incirca a metà dell'attraversamento del pratone. Si entra nel bosco per una curva veloce su fondo sconnesso e poi giù velocissimi verso quello che sarà a breve il triplo dell'arrivo. Qui non sveliamo nulla!
CONCLUSIONI
Il tracciato ci è piaciuto e dopo pochi giri, peccato solo per il maltempo dei giorni precedenti, si facevano già i primi pezzi tirati a prendere le misure di salti e staccate.
Un tracciato così mancava a Caldirola. Questo è un vero tracciato DH Style: Il ritmo di tutto il percorso è veloce, non ci sono tratti particolarmente lenti, ma comunque impegna il biker a 360°. Troviamo infatti un bel connubio di velocità (nella prima parte), di tecnica (sui vari drop e nel canalone centrale), di pazzia (certo non sarà da tutti farsi dei doppi e tripli da 9 metri), di fisico (occorre spingere davvero forte per mantenere il ritmo) e di testa ... fatevi un giro a piedi!!
NOTIZIE IMPORTANTI
Prima di gettarvi a rotta di collo giù per il tracciato fatevi un giro a piedi. Non si tratta della solita Caldirola e forse sarebbe meglio scoprirlo a piedi piuttosto che farsi raccontare il nostro volo da un amico presente. Tutto lo staff sta mettendo in sicurezza il percorso per cui potreste trovare zone chiuse o personale addetto ai lavori sul tracciato.
Insomma, bravo Silvio.
Fone: Comunicato Stampa."
Grazie a One3 per aver segnalato il link!
Ora tocca solo a noi riempire di bike Caldirola, che con 3 piste DH diventa un riferimento totale!
Fonte: http://www.speedybikerc.it/
"CALDIROLA TEST EVENT 2008
Tutto pronto a Caldirola per ospitare la 2° tappa del Circuito Italiano DH
Nel Week-end appena trascorso si è svolto a Caldirola un Test Event sul nuovissimo tracciato di Downhill. Erano presenti Alan Beggin (Mapei 3G), Luca Pittino (Biciaio), Edoardo Franco (A.S.D. Valle D'Aosta), Oscar Colombo (Scout Da Bomb), Massimo Torchio (Speedy Bike Reparto Corse) e una nutrita rappresentanza del Team capitanato da Silvio Gavotto, il B-Racing One.
Dicevamo appunto che la località tortonese ha lavorato parecchio in questo inizio di stagione: Silvio Gavotto, in qualità di coordinatore lavori, si è fatto carico della ristrutturazione del tracciato Dh, Il più tecnico, per offrire ai concorrenti del prossimo giro d'Italia Dh, qualche cosa in più rispetto agli anni scorsi.
IL TRACCIATO
Abbiamo avuto modo di provare il percorso in anteprima e di seguito vi proponiamo una breve descrizione di quello che troverete. La partenza è rimasta dove si trovava lo scorso anno ma invece di prendere subito a sinistra verso il drop di legno, ora si prosegue dritti verso la jeeppabile (strada bianca). Si rimane in cresta per i primi 500 metri dove c'è molto da pedalare per avere un buon ritmo: la strada è dritta, intervallata da un paio di rientri nel bosco, l'ultimo dei quali molto tecnico con in uscita un drop naturale di un paio di metri. Proseguendo si raggiunge una piccola curva verso sinistra che immette, preceduto da un piccolo salto, su un tratto in contropendenza che se fatto veloce è da brivido per la staccata al fondo e il salto doppio/triplo (a seconda della velocità con ciu si arriva) che si trova a seguire. Subito dopo il doppio c'è un secondo salto, più facile e basso ma non meno impegnativo che ci porta su un veloce tratto dove a farla da padrone sono i cambi di direzione.
Rientriamo nel bosco e affrontate un paio di curve ci immettiamo nella parte più tecnica di tutto il tracciato. Un canale ricco di pietre e scalini, dentro il quale occorre rimanere concentrati per non perdere velocità e far galleggiare la propria bike sulle asperità del terreno.
Si esce nuovamente fuori dal bosco in un tratto in cui troviamo due cambi di direzione veloci, poi nuovamente nel bosco. L'ingresso porta il biker a moderare la velocità anche in funzione di un drop naturale alto più di tre metri dove sarebbe facile arrivare sul piano se non visto prima a piedi con una ricognizione. Ancora un tratto veloce nel sottobosco, con un doppietto naturale su una radice e poi a spingere sui pedali per affrontare un bel salto (road gap) di quasi sei metri di lunghezza per arrivare sull'atterraggio dalla parte opposta della strada.
Qui il tracciato si fa più veloce ancora e dopo poco più di tre/quattro curve si scollina, attraversando prima un tratto di alcune radici in contropendenza) verso un triplo da 12 ... ops! 9 metri (chiedete a Oscar ndr) che ci fa arrivare al pratone finale dell'arrivo.
Qui ancora a spingere verso un salto bello, lungo e facile all'incirca a metà dell'attraversamento del pratone. Si entra nel bosco per una curva veloce su fondo sconnesso e poi giù velocissimi verso quello che sarà a breve il triplo dell'arrivo. Qui non sveliamo nulla!
CONCLUSIONI
Il tracciato ci è piaciuto e dopo pochi giri, peccato solo per il maltempo dei giorni precedenti, si facevano già i primi pezzi tirati a prendere le misure di salti e staccate.
Un tracciato così mancava a Caldirola. Questo è un vero tracciato DH Style: Il ritmo di tutto il percorso è veloce, non ci sono tratti particolarmente lenti, ma comunque impegna il biker a 360°. Troviamo infatti un bel connubio di velocità (nella prima parte), di tecnica (sui vari drop e nel canalone centrale), di pazzia (certo non sarà da tutti farsi dei doppi e tripli da 9 metri), di fisico (occorre spingere davvero forte per mantenere il ritmo) e di testa ... fatevi un giro a piedi!!
NOTIZIE IMPORTANTI
Prima di gettarvi a rotta di collo giù per il tracciato fatevi un giro a piedi. Non si tratta della solita Caldirola e forse sarebbe meglio scoprirlo a piedi piuttosto che farsi raccontare il nostro volo da un amico presente. Tutto lo staff sta mettendo in sicurezza il percorso per cui potreste trovare zone chiuse o personale addetto ai lavori sul tracciato.
Insomma, bravo Silvio.
Fone: Comunicato Stampa."