La Bianchi dovrebbe essere Turca. Correggetemi se sbaglio.
Ecco perchè la mia vuole andare sempre verso la Mecca!
La Bianchi dovrebbe essere Turca. Correggetemi se sbaglio.
La Bianchi dovrebbe essere Turca. Correggetemi se sbaglio.
La Bianchi dovrebbe essere Turca. Correggetemi se sbaglio.
Fonte, mensile Ciclismo di febbraio 2009. Bianchi ERA di proprietà turca, del gruppo di Ovadya Sarda. Ora questo gruppo è proprietario di Atala, Carraro, Whistle, Maino, Lygie, Umberto Dei, Byte, Jason Jat e Atala Home Fitness.La Bianchi dovrebbe essere Turca. Correggetemi se sbaglio.
Non ho mai provato la Caal ma lo schema di sospensione non è certo dei più elaborati (quadrilatero con snodo sui foderi alti, tipo le Kona per intenderci, con i pregi e i difetti di questa scelta)
in ambito full vai su marchi con esperienza in fatto di biammortizzate, perche' una buona front riescono piu' o meno a farla bene tutti ma una full e' un po' piu' complicato se non hai esperienza sei costretto a scopiazzare a volte neanche tanto bene,
comunque io volgerei il mio sguardo (compatibilmente al badget) verso decathlon 9.2 giant anthem x specialized fsr canyon e cube queste ultime 2 se sei disposto a comprare in rete
ciao
...Per le MTB sopratutto full orientati su Specialized, Cannondale o (se ne hai da spendere) Santa Cruz
Ma che sia una delle tre, mi raccomando!
Su cosa si basa questo tuo consiglio?
quando anche la Bianchi si presenterà con dei sistemi innovativi e validi come è stato l'Horst link (schema ancora validissimo) o i più moderni VPP allora forse riprenderà quota fra i bikers che non calcano i circuiti XC
Ora, quì si tratta di un carro con giunto Horst (se mi sbaglio qualcuno mi corregga) il ché vuol dire che si è al riparo dal blocco del carro in frenata come pure dal kickback in pedalata.
Ma dalla foto vedo che gli snodi sono sul fodero basso, quindi si dovrebbe trattare proprio di un giunto Horst giusto?
Sbaglio o in conclusione se non si ha un ammo con il propedal o bloccabile si bobba comunque?
Sbagliavo però dicendo che il giunto horst non è soggetto al blocco del carro in frenata.
Sia l'horst che il Bianchi/Kona lo sono ma si può ridurre questo effetto costruendo il carro con la giusta geometria.
Bisognerebbe verificare se le geometrie del telaio bianchi sono state scelte correttamente,
Ma in conclusione, tanto per parafrasare venditti, "bobba o non bobba"?
Perchè forse ciocciobello vorrebbe avere le idee un po' più chiare, anche se io, fossi al suo posto, me la andrei a vedere dal vivo, magari se possibile ci farei un giro, e poi me la comprerei.
Sbagliavo però dicendo che il giunto horst non è soggetto al blocco del carro in frenata.
Sia l'horst che il Bianchi/Kona lo sono ma si può ridurre questo effetto costruendo il carro con la giusta geometria.
Si è così, a meno di eccezzioni come il NEUF di Decathlon che utilizza un carro con fulcro a posizione variabile. In questo caso però la sospensione risulta poco propensa a reagire alle piccole asperità.
Non mi pare esatto, il maggior vantaggio dello schema Horst è proprio il fatto che mantiene la sospensione perfettamente attiva anche in franata al limite del bloccaggio (ho una Specy con schema horst e ti posso assicurare che funziona). In teoria l'Horst dovrebbe rendere la traiettoria della ruota verticale e perpendicolare al terreno anche se le realizzazioni reali dello schema hanno portato ad una curva più ampia di quella dei monocross, comunque il pedal feedback è molto limitato e all'atto pratico inavvertibile. Avrebbe anche dovuto eliminare il bobbing ma anche qui si limita a ridurlo in maniera considerevole ma ancora avvertibile. Uno schema che praticamente annulla il bobbing e non necessita di ammo con piattaforme stabili è il 4-link a bracci corti, tipo il VPP (Santa Cruz), Maestro (Giant) e simili.
Un carro con snodi sui foderi alti, come il kona i il Caal, soffrirà sempre di brake lockout, ovvero una inibizione del funzionamento della sospensione in frenata, per il solo fatto che sono concepiti così, una diversa geometria può variare di poco questo effetto che sarà sempre avvertibile, è provocato dal fatto che la pinza del freno è ancorata sul forcellone principale e non sui foderi che rimangono indipendenti da forcellone e ruota (non si può per il fatto che la pinza varierebbe posiuzione rispetto al disco, dato che ruota e pinza sarenìbbero ancorati su elementi in reciproco movimento). La frenata in questi casi tende a comprimere la sospensione e bloccarla, con la sgradevole conseguenza di far saltellare la ruota posteriore sullo sconnesso e allungare gli spazi di frenata.
Se noti le Kona da FR e DH a lunga escursione, dove questo effetto è molto più avvertibile, hanno la pinza del freno montata su un supporto flottante articolato sul triangolo principale con una barra di reazione (quella nera sopra il fodero basso di sinistra nella foto qui sotto).