I report del forum La mia Hero Dolomites 2023

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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PREFAZIONE​

Questo racconto è pieno di stronzi, di stronzate ed è stato scritto da uno stronzo.

PROLOGO​

Mi sono posto un obbiettivo 8 mesi fa, quando per caso ho visto un annuncio su fb di una gara di mtb.
Si trattava della Hero Dolomites e veniva descritta come la gara di mtb più dura la mondo, un po' per ridere un po' per avere una motivazione mi sono iscritto.
60 km per 3000 metri di dislivello, che per uno che non l'ha mai fatto è un bel fare, devi pensare di stare in giro senza chiacchierare e cazzeggiare ma impegnandoti per almeno 7/10 ore.
Siccome non sapevo come allenarmi, essendo la mia prima gara della vita, e avevo i dispositivi della Garmin ho approfittato e ho impostato un piano di allenamento di 8 mesi.
Mentre mi allenavo e facevo le cose che diceva il robo mi sono reso conto che le zone cardio non andavano bene, erano troppo all'acqua di rose, allora ho cominciato a pasticciare e ho trovato le mie.
Passavano le settimane, 2 allenamenti notturni e 2 diurni a settimana, molta costanza, inverno, pochi rulli, tanto freddo ma coperto bene.
Poi l'acquisto della bici per la gara a fine dicembre, prime prove, fantastica in salita terribile in discesa, poi gli upgrade per migliorare, pedali con aggancio,cambio nuovo,freno maggiorato, gomme tubless, corona più piccola.
Le prime prove di ascesa 2000 metri senza soste, i primi lunghi in strada oltre i 100km e poi le difficoltà burocratiche.
Prima di cominciare ad andare in bici seriamente prendevo dei farmaci per la pressione, a maggio 2022 ho deciso di sospenderli senza nessun parere medico.
Il motivo era che uno era un beta bloccante e non mi faceva andare su i battiti, quindi le ripetute non riuscivo a farle.
Tolti quelli il mio cuore era libero, la pressione era migliorata ma non era perfetta, mi mancava la dieta.
Al momento dell'iscrizione alla gara mi era stato chiesto il certificato agonistico, non era necessario essere tesserati per partecipare, ma per fare il certificato agonistico in lombardia bisogna essere tesserati.
Grazie a Ranesi bike center mi tessero e vado in un centro medico sportivo, il medico del centro sportivo durante il test cardio polmonare riscontra la pressione alta.
Io cerco di spiegare che il giorno prima la mia fidanzata era caduta in moto e che eravamo stati in giro tra carro attrezzi e pronto soccorso fino alle 2 di notte e che ero appena tornato dall'ospedale per la visita ortopedica e che quindi ero abbastanza agitato, ma il medico è stronzo.
In primis, dopo avermi visto che sono un po' ciccione ha cominciato ad usare un tono supponente, poi, dopo avermi mascherato e detto che non potevo parlare ma fare solo gesti ha cominciato a farmi domande aperte, quando cercavo di rispondere mi diceva di non parlare e quando scivolavo verso il manubrio perchè la sella oltre che fare schifo era troppo alta mi diceva di non spingere sul manubrio.
A quel punto gli ho detto che scivolavo e lui mi ha detto che non ero capace di pedalare.
Io sono abbastanza paziente lavorando a contatto col pubblico ma quando mi parte l'embolo non capisco più niente, li ho cominciato a spingere e a maledirlo pensando di far girare i pedali nelle sue budella per farne un bel macinato.
Finito il test che ho superato brillantemente con 47 di vo2max, il medico sempre supponente mi dice che devo mettermi a dieta.
Io gli dico che sono stato da una nutrizionista e che stavo cercando di sostituire la pasta coi legumi e qui l'imponderabile.
Il medico sbotta:"I legumi? ma non lo sa che non sono commestibili?, noi non siamo fatti per mangiare i legumi!"
Se prima avevo un dubbio ora era una certezza, mi trovavo di fronte a un grosso c......e o come avrebbe detto più amabilmente mia nonna "un asan pen de scuresi".
A questo punto inizia il calvario lungo 3 mesi, per prima cosa cerca di propinarmi il suo libro sulla dieta, poi mi fa fare l'eco color doppler, poi l' holter pressorio (io nel frattempo avevo cominciato a prendere metà di una pastiglia delle 2 che prendevo prima e la pressione si era stabilizzata) ed infine una chiacchierata in cui cerca di invitarmi alla presentazione del suo libro del cazzo.
Una piccola riflessione però l'ho fatta, nonostante costui fosse un c......e una cosa buona l'aveva fatta, mi aveva convinto a dimagrire.
Per migliorare la pressione arteriosa ho cominciato a ridurre la pasta a porzioni umane e a mangiare più verdura e legumi (anche se non si possono mangiare?!), quindi non l'ho mandato affanculo anche se se lo meritava.
Dai miei 83/82 sono arrivato a 78/79 con un regime alimentare che comunque è da ridurre perchè dai 150/170 grammi di pasta sono sceso a 100/120.
A questo punto la gara era alle porte ed io, ho cominciato a pensare a come gestirla.
Per prima cosa l'alimentazione, avevo fatto un foglio con scritto distanze dei ristori, tempo approssimativo in base alla velocità media, consumo di carboidrati e acqua per ora, previsioni meteo lungo tutto il percorso, ero così arrivato alla conclusione che avrei dovuto mettere 6 misurini di maltodestrine nella borraccia da 500 e 8 in quella da 750.
Il meteo sarebbe stato clemente ma le temperature non molto, ma io il freddo non lo temo.
Per qualche istante mi sono anche agitato, ma poi è passato tutto, ho pensato che la gara era con me e non con gli altri.
Controllando le uscite impegnative che avevo fatto, avevo calcolato che forse sarei riuscito a chiuderla in 10 ore, ma che avrei cercato di provarci in 7.
Insomma le premesse c'erano tutte.
Condizione fisica ottima, tempo bello, logistica programmata per tempo, invece...

LA GARA​

Io e Sara partiamo alle ore 6.00 da Como alla volta di Ortisei.
Con molta calma arriviamo alle 10.30 circa, andiamo a Selva di Valgardena e ritiriamo il numero 5133 e il kit di robe della Hero (borraccia,maglia ecc), mangiamo molto bene sopra al centro sportivo, controlliamo dove sarà la griglia di partenza e dove chiuderanno la strada e poi ci dirigiamo ad Ortisei dove facciamo una passeggiata, sono stanco e faccio pure un pisolino di un'ora, cosa mai successa in vita mia.
Dopo cena la preparazione:
Zaino con 6 barrette, anti vento,guscio,sacca idrica da 2 litri,guanti aggiuntivi,gel,2 energy pump,fazzoletti,telefono e credo basta.
Miniborsa da telaio con tool e kit riparazione tubless, camera d'aria nastrata sul telaio.
La partenza è alle 08.50, bisogna presentarsi almeno 30 minuti prima, la sveglia è alle 6.40, ricontrollo tutto, colazione portata da casa,
preparazione borracce con maltodestrine, carico tutto e via.
All'ingresso di Ortisei i caramba bloccano il traffico, parcheggiamo, scarico e ci salutiamo con la promessa di rivederci dopo la gara al traguardo.
Piano piano pedalo e arrivo alle griglie e vedo i miei avversari, sono uno dei pochissimi con lo zaino e tra quelli con lo zaino sono quello con lo zaino più pieno.

il 99% hanno i pedali con attacchi, io ho i dual ma non vuol dire, sono più ciccione del 90 % dei partecipanti ma c'è qualche ciccione messo peggio.
Pochi hanno il reggi sella telescopico, nessuno il kit degli attacchi luce su casco e sella (non avevo voglia di toglierli).
La mia griglia è quella degli scarsi e dei vecchi ma il primo della categoria i 60 km li chiuderà in 4 ore e 17, quindi è tutto relativo.
Aspettiamo lunghi minuti, ci fanno avanzare, poi ancora aspettiamo e di nuovo avanti per 50 metri, mancano pochi minuti alla partenza, ci sono i genitori di uno che fanno il video, lo seguono come l'ombra.
Io, come molti sono da solo, la mia fidanzata è tornata ad Ortisei, ha noleggiato una ebike e farà una gita mentre io farò la gara, ma le cose non andranno proprio così.
C'è lo speaker che grida cose fastidiose, una musica assordante, ma non potrebbero farci partire in silenzio?
Pochi secondi.
Non è una gara in cui devo fare una bella partenza.
Start!
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Parto piano, molto piano, parto così piano che sembra che io non faccia parte della gara, scoprirò poi che ero 112 di categoria.
Comincia la salita, nella schermata del garmin ho messo le uniche cose che mi interessavano, fc in tempo reale, fc media, velocità media, timer, ora del giorno e quota. Il motivo è presto detto, siccome non ho avuto modo di acclimatarmi sapevo che la mia fc sarebbe stata alta sin da subito e quindi volevo tenere d'occhio il cuore, la velocità media mi avrebbe dato un parametro sull'effettivo tempo che avrei impiegato, dovevo stare sopra i 6 km orari di media per finirla in 10 ore. Comincia la salita dicevo e il mio cuore comincia l'ascesa, dai 106 passo ai 159 (che sarà la mia media di
tutta la gara) per poi arrivare ai 186 di picco.
La prima salita mi era stata descritta come durissima, con pendenza media di oltre il 13% con punte del 20, mi sforzo e mi riprometto di non scendere mai dalla bici, mi fermo a pisciare, il pisello è insensibile, una volta finito, ha ripreso conoscenza.
La salita non è così dura, io sono abituato perchè quando esco da casa ho 9 km subito di salita dura senza quasi riscaldamento, ma è sopra i 1500 metri che in effetti è un grande ostacolo.
Nessuno mi supera più ormai, guardo la strada dall'alto e vedo altri ciccioni fiacchi come me, forse più di me che arrancano, la consolazione è che non sarò l'ultimo stronzo.
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Cominciano i ritiri, gente che scende, con numeri più piccoli del mio, li guardo negli occhi, sono tristi, mi invidiano probabilmente, o forse mi maledicono.
La mia fc media è 164 non va bene.
La prima salita è quasi terminata, lo vedo dall'altimetro, la mia velocità media è ridicola, attorno ai 4 km orari, ma ora c'è la discesa signori e io scendo a piombo, nessuno di quelli che ho incontrato è stato all'altezza per fortuna, perchè già il picco di velocità è stato 58 km orari e stavo pensando di essere spacciato.
La gopro montata sul casco e i 100 mm di escursione della piccola forcella fanno si che la mia testa cominci a vibrare e il casco scenda e mi tocchi gli occhiali, in pratica dovevo scendere con la testa ruotata all'indietro, dopo la prima discesa sento l'epicondilite, che fino ad allora era stava buona buona, svegliarsi e darmi il buongiorno.
Arrivo al primo punto di ristoro, mangio 5 o 6 pezzi di crostata, una banana e riparto, non è stata una buona idea, impiegherò un po' per mandare giù tutta quella roba.
Sono 105 esimo.
Ricomincia la salita, i sorpassi che in discesa sono durati alcuni secondi ora durano lunghi interminabili minuti, guadagno centimetro dopo centimetro, se ti ho preso è perchè devo passarti non è un caso che io sia qui, sono partito lento ma inesorabile.
Mentre stiamo spingendo le bici vedo gente farsi i selfie,telefonare, ascoltare vocali dicono che anche questo è lo spirito della hero, farsi un giro in bici e guardarsi intorno. Io intorno, a parte il paesaggio bellissimo, vedo una manica di stronzi in bici e un sacco di rifiuti lasciati lungo il percorso. Ai ristori, oltre che la solita manica di stronzi in bici, vedo montagne di rifiuti e cibo buttato, questo è lo spirito della hero?
Allora mi immagino quelli che sono partiti prima, immagino che uno di quelli che ha buttato in terra la sua cartaccia ora stia soffrendo e che io lo raggiungerò e lo supererò nonostante lui abbia sganciato 70 euro per partire prima o nonostante abbia la licenza e quant'altro.
Io ti prenderò e tu non potrai fare altro che soccombere lentamente, come affogato in un mare di melassa.
Questi pensieri mi fanno stare meglio.
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Arrivati alla sommità si ricomincia a scendere per Arabba, sempre a cannone (per quanto riesca) sono 98 esimo, inizia la salita per il Pordoi, passo che mi piace perchè assomiglia ad una bestemmia.
La salita è lunga a tratti rifletto su cosa sto facendo e mi viene da ridere, come se mi avessero raccontato una bellissima barzelletta, comincio a sentire un principio di crampo al bicipite femorale destro, bevo tutto quello che riesco, mi passa ma non esagero con lo sforzo.
Vedo uno che è in ginocchio lungo un rigagnolo d'acqua si sta bagnando i quadricipiti femorali.
Arriviamo ad un punto dove il sentiero lascia il posto all'asfalto, un po' di relax, sorpasso ancora qualcuno anche se con fatica, in cima al passo sono 96 esimo.
Altra discesa, comincia un trattino tecnico facile ma il primo fa da tappo e scende dalla bici e così fanno tutti ostacolando la mia cavalcata per la vittoria! Scendo dalla bici e comincio a superarli corricchiando spingendo la bici, capiscono che è meglio spostarsi, riprendo la bici ma il sentiero è stretto e devo aspettare che si sdoppi per passare il primo che ci aveva bloccati.
Raggiungo altri, li supero tutti, mega discesa in un pratone, sembra ok, mollo i freni ma comincia a sbarellare tutto, riesco a frenare e a
riprendere il controllo del cervello shakerato.
Continuo a superare un sacco di gente, ad un certo punto mi trovo uno che va un pochino più piano di me e non riesco a superarlo, inizierà un inseguimento che si concluderà con un bel sorpasso, il sentiero si fa largo e ghiaioso, nei tratti dritti vado a palla , poi però arrivano i tornanti e la ghiaia mi terrorizza, freno forte, indirizzo la bici e poi ricomincio in picchiata.
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Sorpassi e poi ancora sorpassi fino ad arriva a Lupo Bianco, nome suggestivo che mi vede 95 esimo, devo aver superato altre categorie.
Siamo a 46km del percorso, mangio 2 barrette, una banana, un gel e una fialetta di energy pump, in questi ultimi 14 kilometri devo dare tutto me
stesso, ho ancora un sacco di energie, dopo un centinaio di metri in bici di nuovo si scende, ora comincia il bello, la salita per il Passo Sella, 6 km di sofferenza per lo più a piedi, avevo letto da qualche parte un consiglio "portatevi scarpe comode" e le mie lo sono eccome.
Sembra una gara di lumache, il tipo coi pantaloncini della trek ormai l'ho seminato, ora punto un vecchio spilungone ansimante che è davanti a me, ha la parte destra del corpo tutta sporca di fango, deve essere caduto, conto sul decadimento fisico ed infatti dopo una buona ventina di minuti lo passo, lentamente ma sempre inesorabilmente.
Sento un principio di demotivazione, comincio a cercare nella mia mente qualcosa che possa aiutarmi e lo trovo, era li, mai usato fino ad adesso, la mia scorta di energie! E si che le uso spesso senza pensarci, per diletto, ma stavolta sono necessarie e così, come una suora devota, comincio a bestemmiare a ripetizione cercando nuove combinazioni, ripetendo come un mantra tutte quelle che conoscevo per diversi minuti ho cominciato a sentire un energia crescere dentro di me.
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Grazie al mio training autogeno in 58 minuti sono in cima al Passo, uno stronzo che ho passato approfitta di un momento di distrazione e mi sorpassa, lo punto e lo inseguo finchè non è mio, sono 92 esimo.
Comincia la lunghissima discesa di 8 km, all'inizio il sentiero è bello, poi il fondo peggiora e diventa sassoso, li incontro un altro che mi fa faticare per superarlo, ma alla fine me lo mangio, poi è la volta del più furbo di tutti, in 2 curve me lo mangio, sono a pochi km dal traguardo e sono 88 esimo, arrivo a 20 metri dal traguardo, davanti a me ci sono 2 che pedalano senza fretta, non li supero, ormai le posizioni son quelle, sto dietro e rallento, pedaliamo sereni davanti a tutta quella gente che ci guarda, è finita, invece no, all'improvviso a 3 metri arriva quello che ho passato a tutta birra e ci sorpassa, forse hai ragione tu, d'altronde è dalla griglia di partenza che sento ostilità, qui siamo tutti nemici, avrei
dovuto fare anche io come te e passare sti due.
Invece no, io sono diverso, io, che vi vedrei morire tutti molto volentieri, magari sgranocchiando una barretta, ho un codice d'onore e non approfitto delle distrazioni degli altri, non arrivo alle spalle silenzioso, io ti affronto guardandoti.
Dopo il traguardo musica troppo alta speaker fastidioso mi fanno allontanare immediatamente dalla ressa, cerco subito l'uscita e mi siedo, guardo la mia bicicletta da povero sporca e penso che abbiamo dato le botte a chi aveva carbonio e migliaia di euro sotto al culo.
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EPILOGO​

Alla fine della fiera?
Tempo impiegato 7 ore e 32 minuti.
88 esimo di categoria hobby 2 su 115
204 esimo su 264 di tutte le categorie hobby
651 esimo su 820 di tutti quelli che hanno fatto la 60km
I risultati sono stati scarsissimi, non potevo aspettarmi di meglio, 9 kg di peso corporeo in eccesso, bici scadente, bagaglio eccessivo mi hanno penalizzato e sono tutte cose che sono dipese da me.
Ora il lavoro sarà di migliorare il peso e calcolare meglio il bagaglio...
Ma, un momento, la gara è finita e Sara?
Sara non risponde al telefono e non si vede.
Dopo un po' mi chiama e mi dice che sta arrivando, si sarà divertita, penso, il suo giro è durato più della mia gara!
Chiedo al puffo se la mia fidanzata può arrivare li per darmi un passaggio, egli annuisce e mi dice di dire ai carubba all'inizio del paese che deve parcheggiare nei parcheggi sotterranei.
Sara riferisce e arriva ma non si ferma e se ne va.
La seguo in bici, ma arrivato in fondo alla via non la vedo più, è in un parcheggio, la chiamo, mi dice che ci troviamo al lavaggio bici,ok.
Arrivo al lavaggio bici e comincio a smontare tutte le robe da non lavare, poi la lavo bene bene, una volta finito la appendo al trespolo apposito e vedo Sara arrivare, ha una mano fasciata e una benda sul gomito...
La guardo affranto e preoccupato, le chiedo cosa si è fatta e lei mi spiega.
Questa è la seconda hero che farò e comincia col racconto di cosa si è fatta Sara.
Dopo avermi lasciato ad Ortisei Sara è tornata al B&B, ha lasciato li la macchina ed è andata al noleggio bici, aveva già programmato un bel giro di 30 km all'alpe di Siusi tutto su asfalto, perchè lei ha paura dei sassi, si era quindi diretta ad ovest ed aveva imboccato una galleria stando sul marciapiede delimitato da una lunga ringhiera in ferro.
Il marciapiedi però è molto stretto e Sara, sentendo che stava andando troppo forte forse, decide di rallentare, ma il manubrio largo le gioca un brutto scherzo, prende dentro con la mano sulla ringhiera e il mignolo le rimane incastrato stortandosi esternamente.
Cade. Si rialza, si raddrizza il dito ma l'osso lacera la pelle e comincia ad annaffiare tutto di sangue, scarpe, bici, zaino, esce dalla galleria a piedi e chiama l'ambulanza, spiega dove si trova, rientra nella galleria, disincastra la bici e la porta fuori sempre sanguinando dappertutto, lega la bici ad una ringhiera e aspetta l'ambulanza.
L'ambulanza arriva e la porta a Bressanone.
Frattura esposta del mignolo.
Il medico dopo averle dato 6 punti sul mignolo vorrebbe operarla il giorno dopo, lei non vuole, firma e se ne va, prende il taxi e si fa portare ad Ortisei, prende la bici e la riporta al B&B, prende la macchina e viene a prendermi.
Una volta assieme abbiamo fatto molte cose, riconsegnato la bici al noleggio, cercato una farmacia, fatto la spesa di speck e altre bontà, disdetto l'albergo a Bormio per il giorno dopo con 4 telefonate, telefonato a destra e manca per avere un appuntamento alla multimedica di Milano ma era sabato e di domenica gli eroi della sanità sono in vacanza.
Finalmente riesco a fare la doccia e allungamento e finalmente andiamo a cena, una volta tornati al B&B altro giro di telefonate ma niente, l'unica cosa è andare a Milano il giorno dopo al pronto soccorso in via San Vittore.
Al mattino salutiamo Ortisei, ci rivedremo l'anno prossimo per la hero da 70km assieme a tutti gli altri stronzi.
PS
La mia fidanzata è il top.

VIDEO​


 
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cionfo

Biker serius
30/10/09
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Roma
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KTM exonic
Gli altri non sono stronzi, sono Amici che stanno condividendo insieme a te una passione che comporta molto dolore. La prossima volta la gara falla con te stesso. Il lungo sarà dolore allo stato puro.
 
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Reactions: andreacrc

addabike

Biker urlandum
27/4/11
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merate
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Front
Veramente bravo, complimenti solo una curiosità come facevi a sapere le varie posizioni dopo salite e discese in diretta? grazie ancora mi hai fatto emozionare ciao
 

freesby

Biker velocissimus
14/9/12
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Pinerolo
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Giant trance 1 29
Io non condivido il racconto anche se fatto in modo goliardico.. il pavoneggiare le "bestemmie" e gli altri "stronzi" ( che magari hanno fatto anche loro 1000 sacrifici x provare a fare la hero) non lo trovo un tema decoroso x un forum dove tutti leggono..
Tolto questo cmq Complimenti x la tenacia sia negli allenamenti che nel finire la gara
 

lorenzom89

Biker dantescus
23/10/10
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emilia romagna
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mtb
Io non condivido il racconto anche se fatto in modo goliardico.. il pavoneggiare le "bestemmie" e gli altri "stronzi" ( che magari hanno fatto anche loro 1000 sacrifici x provare a fare la hero) non lo trovo un tema decoroso x un forum dove tutti leggono..
Tolto questo cmq Complimenti x la tenacia sia negli allenamenti che nel finire la gara
Condivido.
Anche il fatto di godere di andar più forte di altri "stronzi" con bici in carbonio più costose (quando cmq si è arrivati 650 su 800 quindi non so cosa ci sia da vantarsi) lo trovo molto infantile..

Ah vorrei precisari che gli eroi della sanità (pubblica) in realtà lavorano alla grande sabato e domenica, oltre a notti e festivi.. e infatti il medico della zona la avrebbe operata il giorno dopo. È un servizio che in altri stati ti avrebbe risucchiato dalla carta di credito una cifra a 5 zeri.. quindi occhio a parlar male della sanità...
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Mi scuserà lo scrittore...ma visto la premessa della Prefazione, pensando ad una stronzata, non me la son sentita di leggere tutto il resto... :-|
 

Mandarin

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Celeste & Azzurra
Non sei ciccione, sei solo vestito male.

Il medico sportivo era da mandare e defecare nelle ortiche dopo 5 secondi e andare a fare il certificato altrove.
 

lupeaq

Biker velocissimus
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L'Aquila
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Rdr Ares
Io non condivido il racconto anche se fatto in modo goliardico.. il pavoneggiare le "bestemmie" e gli altri "stronzi" ( che magari hanno fatto anche loro 1000 sacrifici x provare a fare la hero) non lo trovo un tema decoroso x un forum dove tutti leggono..
Tolto questo cmq Complimenti x la tenacia sia negli allenamenti che nel finire la gara
Nel forum si legge anche di peggio purtroppo . E cmq come hai già detto tu, sicuramente è in modo goliardico.
 
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69libero

Biker novus
27/8/21
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como
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cannondale jekyll 2013
Non sei ciccione, sei solo vestito male.

Il medico sportivo era da mandare e defecare nelle ortiche dopo 5 secondi e andare a fare il certificato altrove.
La mia salopette è bellissima, in puro stile tirolese, la maglia sarebbe dovuta essere lillà ma era troppo leggera e non mi sono fidato, ho optato per la 4 stagioni.
 

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