Quando il cambiamento climatico si fa sentire, la neve già si scioglie sui monti a gennaio, ma, nonostante ciò, i sentieri di casa tua sono comunque invasi dai turisti, che fai?
Cambi aria e cerchi una meta dove si possa pedalare, magari al caldo.
Gran Canaria? Creta? Madeira?
NO. Sardegna!
Io e @ci-clo siamo stati la prima settimana di gennaio a ciclare tra Olbia e Nuoro, con base a Posada, bel borgo storico vicino al mare.
Sei giorni di bel tempo, no pioggia (merce rara, oramai), e temperature erano gradevolissime, anche fino a 18 gradi (sempre grazie al riscaldamento globale).
Grazie a @Kiccofire e alla banda di enduristi assatanati di Motus ASD (e una crosscountrista ancora più assatanata), abbiamo girato tantissimo, tra i sentieri intorno a Posada, Baunei e IL Monte per eccellenza, quello di Nuoro: un bike park naturale bellissimo e molto curato dai bikers locali. Abbiamo girato tantissimo, quasi tutti i giorni, ma abbiamo capito che qui di trails ce n'è in abbondanza.
Siamo stati a
- Posada (Mareemontes)
- sentiero dei carbonai a Baunei (Scala sterrìa, Mamudorcu, Cala Sisine, con visita alle piscine naturali e agli ovili tradizionali, con la brava guida di Efisio Corgiolu)
- Usinavà
- Monte Ortobene (Nuoro)
oltre a qualche altra scorribanda tra le scalinate del bel borgo di Posada, tra gli stagni ricchi di aironi e fenicotteri intorno al borgo o a raccogliere mirto.
Abbiamo sperimentato quasi ogni tipo di terreno, ma soprattutto di sassi: grandi, medi, piccoli, calcarei, graniti, fermi, mediamente mossi, smossi, tipo ghiaione o proprio frana.
Le salite non sono mai state banali: le forestali in questa stagione sono rovinate dai fuoristrada dei cacciatori, i sentieri ancora da sistemare, dunque mai banali: ogni metro è una bella sifda. Le discese sempre belle e tecniche. Un po' oltre il limite era solo sentiero dei carbonai verso Cala Sisine: il sentiero era un ammasso unico di sassi smossi e grandi, che andrebbe un pò sistemato (ma non troppo!).
In questa stagione la Sardegna è bellissima: verdissima, i corbezzoli pieni di frutti, i cieli azzurri, c'è pace e tranquillità ovunque. Occorre solo fare attenzione alle giornate di caccia, molto frequentate dai cacciatori. I sentieri, inoltre, non sono segnalati. Per questo ci siamo affidati alle guide locali, molto brave e simpatiche.
La grandiosa ospitalità dei sardi è stata infine l'ingrediente segreto di una vacanza mtb a gennaio, che è andata ben oltre le più rosee aspettative.
Cambi aria e cerchi una meta dove si possa pedalare, magari al caldo.
Gran Canaria? Creta? Madeira?
NO. Sardegna!
Io e @ci-clo siamo stati la prima settimana di gennaio a ciclare tra Olbia e Nuoro, con base a Posada, bel borgo storico vicino al mare.
Sei giorni di bel tempo, no pioggia (merce rara, oramai), e temperature erano gradevolissime, anche fino a 18 gradi (sempre grazie al riscaldamento globale).
Grazie a @Kiccofire e alla banda di enduristi assatanati di Motus ASD (e una crosscountrista ancora più assatanata), abbiamo girato tantissimo, tra i sentieri intorno a Posada, Baunei e IL Monte per eccellenza, quello di Nuoro: un bike park naturale bellissimo e molto curato dai bikers locali. Abbiamo girato tantissimo, quasi tutti i giorni, ma abbiamo capito che qui di trails ce n'è in abbondanza.
Siamo stati a
- Posada (Mareemontes)
- sentiero dei carbonai a Baunei (Scala sterrìa, Mamudorcu, Cala Sisine, con visita alle piscine naturali e agli ovili tradizionali, con la brava guida di Efisio Corgiolu)
- Usinavà
- Monte Ortobene (Nuoro)
oltre a qualche altra scorribanda tra le scalinate del bel borgo di Posada, tra gli stagni ricchi di aironi e fenicotteri intorno al borgo o a raccogliere mirto.
Abbiamo sperimentato quasi ogni tipo di terreno, ma soprattutto di sassi: grandi, medi, piccoli, calcarei, graniti, fermi, mediamente mossi, smossi, tipo ghiaione o proprio frana.
Le salite non sono mai state banali: le forestali in questa stagione sono rovinate dai fuoristrada dei cacciatori, i sentieri ancora da sistemare, dunque mai banali: ogni metro è una bella sifda. Le discese sempre belle e tecniche. Un po' oltre il limite era solo sentiero dei carbonai verso Cala Sisine: il sentiero era un ammasso unico di sassi smossi e grandi, che andrebbe un pò sistemato (ma non troppo!).
In questa stagione la Sardegna è bellissima: verdissima, i corbezzoli pieni di frutti, i cieli azzurri, c'è pace e tranquillità ovunque. Occorre solo fare attenzione alle giornate di caccia, molto frequentate dai cacciatori. I sentieri, inoltre, non sono segnalati. Per questo ci siamo affidati alle guide locali, molto brave e simpatiche.
La grandiosa ospitalità dei sardi è stata infine l'ingrediente segreto di una vacanza mtb a gennaio, che è andata ben oltre le più rosee aspettative.
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