Sulle orme della brigata partigiana"Giacomo Perlasca"
dal sito dell'ANPI
Nato a Brescia il 19 dicembre 1919, fucilato a Brescia il 24 febbraio 1944, studente.
Frequentava la facoltà di ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Milano quando, chiamato alle armi, divenne sottotenente di artiglieria. Sorpreso dall’armistizio, Giacomo Perlasca passò subito nelle file della Resistenza, militando nelle Brigate cattoliche. Con il nome di battaglia di "Capitano Zenit", organizzò le prime formazioni partigiane in Valle Sabbia. La sua lotta contro fascisti e tedeschi non durò a lungo: Perlasca, nel febbraio del 1944, fu catturato SULLA Corna Blacca con i partigiani Lunardi, Tita e Bettinzoli. Portato a Brescia e processato, il "Capitano Zenit" fu condannato a morte e fucilato nella caserma del 3° Reggimento Artiglieria. Il nome del giovane ufficiale partigiano fu poi assunto da una Brigata delle Fiamme Verdi che, forte di 280 uomini, operò in Valle Sabbia e in Valle Trompia sino alla liberazione. Sul Ribelle, giornale clandestino delle Fiamme Verdi,Teresio Olivelli scrisse di Perlasca: "Pensando a Te sentiamo che l’Italia rinasce […] non nei reparti arruolati con la minaccia del piombo o con l’incentivo del denaro, ma sulle fosse insanguinate di quanti, come Te, hanno dato opera e vita per una patria libera da stranieri e da tiranni, pura nella sua povertà, grande nello spirito dei suoi figli".
N.B. IL SENTIERO NELLA PARTE IN QUOTA (3v),ATTRAVERSA PUNTI MOLTO ESPOSTI,DA PERCORRERE CON MOLTA ATTENZIONE
autori ORMA in collaborazione con i BdB
Mappa del percorso
http://img123.imageshack.us/img123/4416/mappacornablaccawa4.jpg
Lunghezza circa 47km
disliv.in salita circa 1700(con variante 1850)
cartografia Kompass 103 "le tre valli bresciane"
punti di ristoro:rif.Blachì(aperto in estate),rif. Piccole Dolomiti(in loc.Vaiale),rif.Amici Miei(sulla Variante)
prevedere scorta acqua
Descrizione:
Partenza da Vestone(Brescia) in Valle Sabbia 6 km prima del lago d'Idro
dal centro del paese a sx direz Mocenigo e subito dopo direz Pertica Bassa,si percorre il fondovalle su asfalto in leggera ascesa per 5 km,a Forno d'ono a sx in decisa salita,ad Avenone a dx indic.sul muro bandiera del tricolore sentieri della resistenza,presto la strada diventa sterrata,ad un bivio stare a dx,sempre in salita di attraversano delle belle cascine,quando la strada si fa pianeggiante(1150slm) tralasciare le deviazioni a sx,fino ad incontrare a destra un'altra importante sterrata(senza indicazioni) che con tratti piuttosto ripidi a fondo cementato/sterrato ci portano agli alpeggi di Pian del Bene(1550slm), al bivio andiamo a dx in leggera discesa fino a raggiungere malga campo di Nasso,a sx su traccia nel prato fino a raggiungere il bosco,qui a dx bici a spinta(9 minuti cronometrati)fino a intersecare un sentiero pianeggiante,giriamo a dx e raggiungiamo il dosso Falcone(1700slm) sopra gli impianti sciistici/mtb del Pezzeda.A dx in discesa sul tratturo nel prato a dx del rifugio Blachì(1600slm)aperto in estate.
Ora su stradello sterrato in piano fino ad incontrare a dx il sentiero 3V che con un panoramico traverso in salita a dx del monte Pezzolina ci porta al passo di Prael(1700slm),ora prendiamo a sx in discesa la variante bassa del 3v(quella alta a sx sale sulla cima 45min a piedi).Finito il breve tratto in discesa(1550slm) si continua in leggera ascesa su buona mulattiera costeggiando tutta la parete nord della Corna Blacca con panorami sull'alta Valtrompia.Si ritorna sul lato valsabbino costeggiando la parete sud del corno Barzò fino a portarsi sotto il passo Portole(1650slm) sotto la capanna Tita Secchi.Qui a dx parte in discesa il sentiero per cascina della Selva passo della croce(VARIANTE).Noi invece saliamo con breve tratto a spinta al passo Portole e alla capanna Tita Secchi e su un bel sentiero in mezzo ai mughi ci portiamo sulla strada del Maninva/Baremone.Giriamo a dx in discesa su asfalto,finita la breve discesa dove ricompare lo sterrato. sulla dx si stacca il nostro sentiero. Sulla carta Kompass non ha numerazione, mentre sulla carta igenia è il sentiero n. 439 che parte dal Passo della Berga.
I primi 50m sono da percorrere a piedi in quanto decisamente esposti ed in salita, attraversata un galleria stretta e buia, siamo in localita Passo Della Berga. Qui inizia la discesa(tratto in comune con il roadbook del topic Baremone Vaiale). E' un single track fantastico, mai troppo tecnico, con la Corna Blacca (2005slm) visibile sulla destra, e la valle della spina sulla sinistra. Terminato il lungo single track, si sbuca su una strada sterrata gippabile. Si prosegue a sinistra in discesa e si passa il piccolo nucleo di case (località Vaiale)ottimo punto di ristoro la trattoria piccole dolomiti. Continuando la discesa, incontriamo nel mezzo di un tornante, una strada più importante, questa volta asfaltata e proseguiamo ancora a sinistra in discesa. Da questo punto la strada alterna tratti sterrati a tratti asfaltati, in una stretta valle con bellissimi scorci. Costeggiamo il torrente Abbioccolo fino a giungere a Lavenone,a dx sulla statale e in 10 minuti si raggiunge il punto di partenza a Vestone.
VARIANTE
Nota Bene
sentiero(molto suggestivo che attraversa la impervia parete est della Corna Blacca 2005mt)stretto ed esposto in caso di caduta le protezioni servono a poco,ci si può fare seriamente del male.
NELLA FOTO LA nuova VARIANTE mtb parete est BdBorma
Il sentiero contassegnato dal tricolore,ci porta su discesa tecnica alternata a brevi strappi in salita,fino ad una baita bianca con fontana(1500slm)siamo nel vallone di Paio,osservando l'ambiente selvaggio e inospitale saremmo invitati a desistere ,ma noi imperterriti proseguiamo in piano e subito in salita a spinta fino a raggiungere una selletta suggestiva,in mezzo a caratteristici pinnacoli di roccia.Ora alternando tratti di discesa ripida tecnica a brevissimi tratti in salita a spinta,ci si porta pian piano verso la strada che si vede in lontananza sulla nostra dx,Dopo l'ultimo ripido divertente tratto in discesa,e dopo un prato si sbuca sulla strada sterrata"cascina della selva"(1300slm),girando a sx si scende attraverso i prati di Gardo fino in località Vaiale,girando invece a dx dopo 500mt di falsopiano inizia la discesa a che ci porta(tralasciando le strade a sx) velocemente al passo della croce e in decisa discesa passando accanto al rifugio "amici miei"(ottimo accogliente punto di ristoro...da gustare con calma) fino alla frazione Ono Degno e Forno D'ono.
sotto il monte Pezzolina sullo sfondo la Corna Blacca foto Dario88
sul "3v" a nord della Corna Blacca foto Dario88
sotto il corno di Barzò,a destra in discesa l'inizio della "variante" foto Dario88
finalmente un pò di discesa foto Dario88
la parete est della Corna Blacca foto Dario88
le Pertiche foto Dario88
dal sito dell'ANPI
Nato a Brescia il 19 dicembre 1919, fucilato a Brescia il 24 febbraio 1944, studente.
Frequentava la facoltà di ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Milano quando, chiamato alle armi, divenne sottotenente di artiglieria. Sorpreso dall’armistizio, Giacomo Perlasca passò subito nelle file della Resistenza, militando nelle Brigate cattoliche. Con il nome di battaglia di "Capitano Zenit", organizzò le prime formazioni partigiane in Valle Sabbia. La sua lotta contro fascisti e tedeschi non durò a lungo: Perlasca, nel febbraio del 1944, fu catturato SULLA Corna Blacca con i partigiani Lunardi, Tita e Bettinzoli. Portato a Brescia e processato, il "Capitano Zenit" fu condannato a morte e fucilato nella caserma del 3° Reggimento Artiglieria. Il nome del giovane ufficiale partigiano fu poi assunto da una Brigata delle Fiamme Verdi che, forte di 280 uomini, operò in Valle Sabbia e in Valle Trompia sino alla liberazione. Sul Ribelle, giornale clandestino delle Fiamme Verdi,Teresio Olivelli scrisse di Perlasca: "Pensando a Te sentiamo che l’Italia rinasce […] non nei reparti arruolati con la minaccia del piombo o con l’incentivo del denaro, ma sulle fosse insanguinate di quanti, come Te, hanno dato opera e vita per una patria libera da stranieri e da tiranni, pura nella sua povertà, grande nello spirito dei suoi figli".
N.B. IL SENTIERO NELLA PARTE IN QUOTA (3v),ATTRAVERSA PUNTI MOLTO ESPOSTI,DA PERCORRERE CON MOLTA ATTENZIONE
autori ORMA in collaborazione con i BdB
Mappa del percorso
http://img123.imageshack.us/img123/4416/mappacornablaccawa4.jpg
Lunghezza circa 47km
disliv.in salita circa 1700(con variante 1850)
cartografia Kompass 103 "le tre valli bresciane"
punti di ristoro:rif.Blachì(aperto in estate),rif. Piccole Dolomiti(in loc.Vaiale),rif.Amici Miei(sulla Variante)
prevedere scorta acqua
Descrizione:
Partenza da Vestone(Brescia) in Valle Sabbia 6 km prima del lago d'Idro
dal centro del paese a sx direz Mocenigo e subito dopo direz Pertica Bassa,si percorre il fondovalle su asfalto in leggera ascesa per 5 km,a Forno d'ono a sx in decisa salita,ad Avenone a dx indic.sul muro bandiera del tricolore sentieri della resistenza,presto la strada diventa sterrata,ad un bivio stare a dx,sempre in salita di attraversano delle belle cascine,quando la strada si fa pianeggiante(1150slm) tralasciare le deviazioni a sx,fino ad incontrare a destra un'altra importante sterrata(senza indicazioni) che con tratti piuttosto ripidi a fondo cementato/sterrato ci portano agli alpeggi di Pian del Bene(1550slm), al bivio andiamo a dx in leggera discesa fino a raggiungere malga campo di Nasso,a sx su traccia nel prato fino a raggiungere il bosco,qui a dx bici a spinta(9 minuti cronometrati)fino a intersecare un sentiero pianeggiante,giriamo a dx e raggiungiamo il dosso Falcone(1700slm) sopra gli impianti sciistici/mtb del Pezzeda.A dx in discesa sul tratturo nel prato a dx del rifugio Blachì(1600slm)aperto in estate.
Ora su stradello sterrato in piano fino ad incontrare a dx il sentiero 3V che con un panoramico traverso in salita a dx del monte Pezzolina ci porta al passo di Prael(1700slm),ora prendiamo a sx in discesa la variante bassa del 3v(quella alta a sx sale sulla cima 45min a piedi).Finito il breve tratto in discesa(1550slm) si continua in leggera ascesa su buona mulattiera costeggiando tutta la parete nord della Corna Blacca con panorami sull'alta Valtrompia.Si ritorna sul lato valsabbino costeggiando la parete sud del corno Barzò fino a portarsi sotto il passo Portole(1650slm) sotto la capanna Tita Secchi.Qui a dx parte in discesa il sentiero per cascina della Selva passo della croce(VARIANTE).Noi invece saliamo con breve tratto a spinta al passo Portole e alla capanna Tita Secchi e su un bel sentiero in mezzo ai mughi ci portiamo sulla strada del Maninva/Baremone.Giriamo a dx in discesa su asfalto,finita la breve discesa dove ricompare lo sterrato. sulla dx si stacca il nostro sentiero. Sulla carta Kompass non ha numerazione, mentre sulla carta igenia è il sentiero n. 439 che parte dal Passo della Berga.
I primi 50m sono da percorrere a piedi in quanto decisamente esposti ed in salita, attraversata un galleria stretta e buia, siamo in localita Passo Della Berga. Qui inizia la discesa(tratto in comune con il roadbook del topic Baremone Vaiale). E' un single track fantastico, mai troppo tecnico, con la Corna Blacca (2005slm) visibile sulla destra, e la valle della spina sulla sinistra. Terminato il lungo single track, si sbuca su una strada sterrata gippabile. Si prosegue a sinistra in discesa e si passa il piccolo nucleo di case (località Vaiale)ottimo punto di ristoro la trattoria piccole dolomiti. Continuando la discesa, incontriamo nel mezzo di un tornante, una strada più importante, questa volta asfaltata e proseguiamo ancora a sinistra in discesa. Da questo punto la strada alterna tratti sterrati a tratti asfaltati, in una stretta valle con bellissimi scorci. Costeggiamo il torrente Abbioccolo fino a giungere a Lavenone,a dx sulla statale e in 10 minuti si raggiunge il punto di partenza a Vestone.
VARIANTE
Nota Bene
sentiero(molto suggestivo che attraversa la impervia parete est della Corna Blacca 2005mt)stretto ed esposto in caso di caduta le protezioni servono a poco,ci si può fare seriamente del male.
NELLA FOTO LA nuova VARIANTE mtb parete est BdBorma
Il sentiero contassegnato dal tricolore,ci porta su discesa tecnica alternata a brevi strappi in salita,fino ad una baita bianca con fontana(1500slm)siamo nel vallone di Paio,osservando l'ambiente selvaggio e inospitale saremmo invitati a desistere ,ma noi imperterriti proseguiamo in piano e subito in salita a spinta fino a raggiungere una selletta suggestiva,in mezzo a caratteristici pinnacoli di roccia.Ora alternando tratti di discesa ripida tecnica a brevissimi tratti in salita a spinta,ci si porta pian piano verso la strada che si vede in lontananza sulla nostra dx,Dopo l'ultimo ripido divertente tratto in discesa,e dopo un prato si sbuca sulla strada sterrata"cascina della selva"(1300slm),girando a sx si scende attraverso i prati di Gardo fino in località Vaiale,girando invece a dx dopo 500mt di falsopiano inizia la discesa a che ci porta(tralasciando le strade a sx) velocemente al passo della croce e in decisa discesa passando accanto al rifugio "amici miei"(ottimo accogliente punto di ristoro...da gustare con calma) fino alla frazione Ono Degno e Forno D'ono.
sotto il monte Pezzolina sullo sfondo la Corna Blacca foto Dario88
sul "3v" a nord della Corna Blacca foto Dario88
sotto il corno di Barzò,a destra in discesa l'inizio della "variante" foto Dario88
finalmente un pò di discesa foto Dario88
la parete est della Corna Blacca foto Dario88
le Pertiche foto Dario88