La compressione: impariamo a sfruttarla al meglio

giobiker

Biker superis
17/12/02
442
12
0
BdG
Visita sito
Bike
Mde
...certo, il ritorno nelle forcelle ha solitamente circuito separato dalle compressioni (a differenza di quasi tutti gli ammo dove invece i circuiti non sono totalmente indipendenti). Intendevo solo dire che per avere una esatta percezione di come variano i vari setup della compressione, bisogna lavorare mantenendo la stessa regolazione del ritorno, perché anch'esso influisce notevolmente sulla resa della forka.
 

enzo steppa

Biker cesareus
6/2/04
1.656
163
0
teramo-roma
Visita sito
La sostanziale differenza è che la comrpessione tradizionale interviene sempre ed in maniera costante, mentre in un sistema con solo compressione Low Speed la compressione interviene solo sulle basse velocità. Se chiudi la compressione di un Motion Control o di una cartuccia RLC di Fox, la frenatura interviene ad esempio solo sulla frenata, ma se atterri da un salto si esclude e non interviene.
Su una marzocchi con comrpessione "tradizionale" o "semplice" (non sapevo come chiamarle) invece se tu imposti un freno in comrpessione, questo interverrà in maniera analoga sia sulle compressioni veloci (atterraggio da un salto, per esempio) sia su quelle lente (compressione in frenata). Se vuoi ad esempio ridurre l'affondamento in frenata, ma non vuoi irrigidire la forcella nelle pietraie, non puoi.
Ti ho posto la questione, dato che le idrauliche a cui facciamo riferimento sono gestite entrambe da orifizi; la low-speed ha passaggi più piccoli (che possono essere parzializzzati fino al blocco e poi eventualmente by-passata per la gestione delle alte velocità), la "classica" ha passaggi più ampi che permettono gestioni meno fini della compressione.
Sono entrambe quindi speed-sensitive, e in generale (ed è questo il punto che voglio precisare) tutte le idrauliche sono Speed-Sensitive (altrimenti che ci stanno a fare?...): il freno aumenta all'aumentare della velocità di passaggio dei fluidi; poi che le low-speed murino e che le high-speed diano poco "sostegno" è un altro discorso.
 

mooger

Biker superis
3/6/10
428
0
0
torino
Visita sito
Grazie Dany :-)..... ora è un pò più chiaro il concetto della compressione alle basse velocità.
Quindi se ho capito bene, il micro TST Marzocchi (ho una corsa Sleggera 2011) , altro non è che "solo" un registro della compressione alle basse velocità dotato di regolazione micrometrica (si fa per dire ovviamente) ????
Quindi dovrei farne un utilizzo solo nei classici frangenti in cui è richiesto il blocco forcella, ma avendo in più la possibilità di frenare la mia spinta (inteso come biker..) regolandone +o- la corsa?
Ed ovviamente non avendo nessuna relazione con il rebound, nello sterrato non regolare (pietraie e affini) , è controproducente tenerlo inserito.
Ho capito bene?
 

muoversi

Biker superis
17/7/09
482
0
0
verona
Visita sito
Complimenti sinceri e grazie x la chiarezza con cui hai illustrato i meccanismi soprattutto x me che x vari motivi non ho tempo x dedicarmi alla manutenzione dei mezzi
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Grazie Dany :-)..... ora è un pò più chiaro il concetto della compressione alle basse velocità.
Quindi se ho capito bene, il micro TST Marzocchi (ho una corsa Sleggera 2011) , altro non è che "solo" un registro della compressione alle basse velocità dotato di regolazione micrometrica (si fa per dire ovviamente) ????
Quindi dovrei farne un utilizzo solo nei classici frangenti in cui è richiesto il blocco forcella, ma avendo in più la possibilità di frenare la mia spinta (inteso come biker..) regolandone +o- la corsa?
Ed ovviamente non avendo nessuna relazione con il rebound, nello sterrato non regolare (pietraie e affini) , è controproducente tenerlo inserito.
Ho capito bene?

Non so bene come funzioni il TST micro, dovresti far riferimento al manuale se regola solo la compressione low speed o è un registro di compressione tradizionale.

Se leggi bene l'articolo, noterai che si parla praticamente solo di discesa, in quanto la comrpessione è una regolazione molto utile specialmente sui fondi scassati per prevenire affondamenti eccessivi (insaccamento, fondocorsa) o indesiderati (in frenata, in appoggio).
Riguardo alla salita c'è solo da dire che una comrpessione chiusa riduce le oscillazioni indotta dalla pedalata migliorandone l'efficienza, una sorta di blocco parziale. In particolare le low speed compression possono funzionare come una sorta di piattaforma stabile, specialmente sugli ammo sprovvisti di propedal.
 

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
2.713
-1
0
Genova
Visita sito
Articolo sempre interessantissimo... ma una domanda mi attanaglia... sempre che sia possibile spiegarlo in temini semplici (comprendo che non lo sia aimè..):

io ho sempre letto, che la compressione high speed più é "aperta" o sfrenta, meglio é per incassare i grossi urti.. non parlo di salti.. parlo di guidato molto scassato con roccioni in cui si impatta... invece nel articolo dici che con poca compressione "ci si insacca"... questo non lo capisco.. o meglio non trovo la spiegazione "fisica" che mi convinca della cosa..
Se io urto contro un masso grosso, l'ideale non é che la forcella alzi la ruota istantaneamente trasferendo il minimo possibile al biker? E affinché si alzi rapidamente ci vuole poca compressione... come fa, una forcella più frenata, a "galleggiare" sugli ostacoli?
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
22.023
8.969
0
47
--Roma--
Visita sito
Bike
Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Articolo sempre interessantissimo... ma una domanda mi attanaglia... sempre che sia possibile spiegarlo in temini semplici (comprendo che non lo sia aimè..):

io ho sempre letto, che la compressione high speed più é "aperta" o sfrenta, meglio é per incassare i grossi urti.. non parlo di salti.. parlo di guidato molto scassato con roccioni in cui si impatta... invece nel articolo dici che con poca compressione "ci si insacca"... questo non lo capisco.. o meglio non trovo la spiegazione "fisica" che mi convinca della cosa..
Se io urto contro un masso grosso, l'ideale non é che la forcella alzi la ruota istantaneamente trasferendo il minimo possibile al biker? E affinché si alzi rapidamente ci vuole poca compressione... come fa, una forcella più frenata, a "galleggiare" sugli ostacoli?


Fai la prova sul campo...così poi ci dici qual'è il setup migliore...;-)
o-o
 

mooger

Biker superis
3/6/10
428
0
0
torino
Visita sito
Non so bene come funzioni il TST micro, dovresti far riferimento al manuale se regola solo la compressione low speed o è un registro di compressione tradizionale.

Se leggi bene l'articolo, noterai che si parla praticamente solo di discesa, in quanto la comrpessione è una regolazione molto utile specialmente sui fondi scassati per prevenire affondamenti eccessivi (insaccamento, fondocorsa) o indesiderati (in frenata, in appoggio).
Riguardo alla salita c'è solo da dire che una comrpessione chiusa riduce le oscillazioni indotta dalla pedalata migliorandone l'efficienza, una sorta di blocco parziale. In particolare le low speed compression possono funzionare come una sorta di piattaforma stabile, specialmente sugli ammo sprovvisti di propedal.
Grazie per la risposta Dany.
Purtroppo i manuali Marzocchi sono quello che sono e spiegazioni esaustive sul TST latitano alla grande. Per questo la tua guida mi è venuta estremamente utile.
Dato che una delle foto da te postate (proprio quella inerente alla compressione semplice) ritraeva il sistema micro TST (con attivatore on/off sulla testa della forcella), pensavo ci fosse un nesso, e da li le mie domande che probabilmente ti saranno sembrate fuori luogo.
In realtà mi hai chiarito benissimo il concetto della compressione, tanto è vero che cominciando a provare con il tst inserito praticamente sempre, ma regolandone solo l'intensità a seconda del tracciato, cosi come da te indicato, mi sono accorto dei dettagli di risposta da te riportati.
A questo punto, a TST inserito, e quindi con la frenatura in compressione, ho provveduto ad ammorbidire il rebound in modo da avere comunque una risposta meno "scalciante" della forca.
Spero di essere sulla strada giusta.....
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
442
12
0
BdG
Visita sito
Bike
Mde
Fai la prova sul campo...così poi ci dici qual'è il setup migliore...;-)
o-o
...prova sul campo... uno o pochi "massi" non in serie: sicuramente meglio che la forka si comprima velocemente aiutando ad assorbire l'ostacolo, e si riestenda (rebound) alla giusta velocità per prepararsi ad assorbirne un altro.
Ostacoli in serie: meglio compressione high un po' più chiusa (non troppo) e rebound un po' più aperto, ma la forka deve sempre lavorare altrimenti tanto vale usare una rigida (ma non è così ovviamente...)... ...in effetti sulle pietraie, sulle scalinate ecc.. ritengo più importante aggiustare al meglio il rebound che la compressione, per evitare il cappottamento...ovvio, salvo madornali errori tipo avere una molla troppo tenera per il proprio peso o pressione troppo bassa, nel qual caso è necessario chiudere molto anche la high sulle pietraie, ma stiamo parlando di situazioni limite...
 

Mario87

Biker tremendus
8/1/10
1.074
-1
0
Sicilia
Visita sito
I pomelli tipo di questo tipo di valvola sono di due tipi:
3293.jpg



io ho una fox talas rc2 fit da 36 (quella che monta l'alpinist) questi due pomellini sono quelli che ho di sotto giusto

ps
Ottima spiegazione
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
186
0
35
Torino
www.picasawebweb.com
Articolo sempre interessantissimo... ma una domanda mi attanaglia... sempre che sia possibile spiegarlo in temini semplici (comprendo che non lo sia aimè..):

io ho sempre letto, che la compressione high speed più é "aperta" o sfrenta, meglio é per incassare i grossi urti.. non parlo di salti.. parlo di guidato molto scassato con roccioni in cui si impatta... invece nel articolo dici che con poca compressione "ci si insacca"... questo non lo capisco.. o meglio non trovo la spiegazione "fisica" che mi convinca della cosa..
Se io urto contro un masso grosso, l'ideale non é che la forcella alzi la ruota istantaneamente trasferendo il minimo possibile al biker? E affinché si alzi rapidamente ci vuole poca compressione... come fa, una forcella più frenata, a "galleggiare" sugli ostacoli?

Una forcella "molle" tende ad insaccarsi sugli ostacoli, facendoti perdere velocità. Chiaro che la forcella non deve essere di pietra, quasi bloccata, altrimenti non svolge il proprio lavoro, ma una sospensione troppo morbida è controproducente.
Non a caso quelli forti che praticano DH tengono la forcella molto rigida.
In questo video viene spiegato molto bene con un'animazione molto chiara:
http://www.foxracingshox.com/protune/forks.php?model=40p&video=setcompression

...prova sul campo... uno o pochi "massi" non in serie: sicuramente meglio che la forka si comprima velocemente aiutando ad assorbire l'ostacolo, e si riestenda (rebound) alla giusta velocità per prepararsi ad assorbirne un altro.
Ostacoli in serie: meglio compressione high un po' più chiusa (non troppo) e rebound un po' più aperto, ma la forka deve sempre lavorare altrimenti tanto vale usare una rigida (ma non è così ovviamente...)... ...in effetti sulle pietraie, sulle scalinate ecc.. ritengo più importante aggiustare al meglio il rebound che la compressione, per evitare il cappottamento...ovvio, salvo madornali errori tipo avere una molla troppo tenera per il proprio peso o pressione troppo bassa, nel qual caso è necessario chiudere molto anche la high sulle pietraie, ma stiamo parlando di situazioni limite...

Dipende sempre dalla taratura dell'elemento elastico e dalla curva di compressione della sospensione. Personalmente trovo utile sulle Fox (lineari) lavorare con le compressioni sia low che high, mentre sulla mia Lyrik (molto progressiva specialmente sul fondocorsa) utilizzo praticamente solo la low speed.

E' comunque un dato oggettivo che con una forcella più frenata in compressione si vada più forte (nel senso che la bici non rallenta sullo scassato), anche se il freno è eccessivo da far saltare l'anteriore sull'ostacolo. Se il freno è insufficiente, oltre al rischio ribaltamento, si ha una considerevole perdita di velocità.
Nel dubbio potete fare la prova. Bisogna solo trovare un rock garden o una pietraia in piano (a suo tempo avevo fatto il test a Diano Marina sui Maiali): si arriva più o meno alal stessa velocità e si valuta se la bici rallenta o mantiene la velocità di ingresso.
 

rikiumek

Biker serius
28/1/10
203
8
0
Lavagna
Visita sito
scusate la domanda stupida ma....quando dite compressione chiusa intendete che bisogna ruotare il pomello in senso antiorario fino in fondo? perchè sulla mia fox c'è meno e più ma non open o close.....
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
442
12
0
BdG
Visita sito
Bike
Mde
Dipende sempre dalla taratura dell'elemento elastico e dalla curva di compressione della sospensione. Personalmente trovo utile sulle Fox (lineari) lavorare con le compressioni sia low che high, mentre sulla mia Lyrik (molto progressiva specialmente sul fondocorsa) utilizzo praticamente solo la low speed.
...confermo, con la fox van rc2 (con molla giusta che da un sag al 20-25%), rispetto ad esempio alla marzocchi 55ata micro o alla 66ata rc3 che avevo prima, la linearità "in action" mi costringe comunque ad usare sempre le due regolazioni high e low compression, malgrado l'impressione "da fermi" che la forka sia più dura in compressione (con le due marza il sag era nell'ordine del 25-30%). Ma del resto le regolazioni servono proprio per poter variare il funzionamento a piacimento...
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo