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la caduta che lascia il segno

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
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Proseguendo da qualche post + sopra:
a gennaio lussazione del gomito sx. Dopo un inferno: fasciatura rigida, fasciatura semplice, tutore; niente bici per un bel pò, poi bici, ma piano piano, poi comincio a prendere fiducia, ma senza salti, sempre con il tutore.
Domenica l'ortopedico mi autorizza a togliere il tutore: prima uscita con il gomito libero ( ma, penso, anche libero di fuoriuscire un'altra volta?)
Non sono rilassato. Le ultime volte con il tutore scendevo tranquillo, quasi meglio di prima. Ora no! mi sento esposto. Comincio la discesa, ho paura.....che mi porta,quindi, all'errore:.. dopo solo due metri freno su un fondo molto sabbioso e cedevole, sono troppo lento, la ruota anteriore affonda e cappotto in avanti. Qual'è il braccio che va ad attutire la caduta? iL SINISTRO, NATURALMENTE. La mano, aperta, impatta sul terreno scaricando tutta la forza dell'urto lungo il braccio, passando per il gomito. PAnico, prima ancora che dolore. Come farò ritorno a casa? Non sento nemmeno lo stinco che urta contro qualcosa e si taglia. Sono tutto concentrato sul mio gomito.... Nulla, non è successo nulla! Il braccio è ancora lì al suo posto. Lo posso articolare senza dolore. Risalgo in sella e mi accorgo solo ora del sangue che scorre dalla gamba, ma non fa nulla. Forse finalmente è passato il segno (mentale) della caduta di gennaio
 

caporiccardo

Biker novus
23 maggio scorso, caduta a 0 km/h in discesa con sassotti mobili: metto la mano dx ma ariva prima il gomito e mi lusso la spalla già lussata cinque anni fa. Dolore incredibile spalla rientrata e tornato a casa (da solo!). Sabato scorso ho levato il tutore ed ho già iniziato a fare fisioterapia e palestra. ieri ho provato a montare in bici per fare un giretto in città (con i pedali flat): ero terrorizzato non vedevo l'ora di tornare a casa: che brutta sensazione cacchio!
Ho fatto altre cadute, anche senza bici, ma credo che la paura derivi dalla preoccupazione di riprovare quel dolore, che finora è il più forte che ho sentito.
 

matteo_84

Biker marathonensis
racconto anche la mia va!! tanto per rimanere in tema!

1 maggio...giornata nera...2à volta al Monte Pellecchia! mi appresto a scendere la prima discesa "difficile" dopo una 20ina di km: un sentiero largo ma sassoso, scomodo anche da fare a piedi! verso la fine nel rallentare, per la velocità acquisita, lo sterzo mi si rivolta contro...prima caduta, con bici all'aria e io sotto...meno male a parte qualche escoriazione e qualche riga alla leva dx del freno io e la mia mtb non ci siamo fatti nulla! caduta praticamente da fermo! mi rialzo un pò intontito...e proseguo!
sempre 1 maggio...giornata più che nera direi a questo punto...il Pellecchia è ufficialmente diventato mio nemico (ma ci ritornerò, perchè sono testardo e non c'è 2 senza 3)! A circa 6km dalla strada asfaltata e 9 dall'auto, in un sentiero piuttosto stretto in falsa discesa, alla velocità di 20/25 km/h, faccio appena in tempo a vedere scolpite nel terreno due impronte quasi parallele di pneumatico da motocross, che già mi libravo in volo, come un uccellino, per poi atterrare di faccia sul lato sinistro e con la mano sinistra iperestesa (in poche parole con il palmo appoggiato a terra e l'avambraccio a 90°) ad 1,5/2 metri dalla bici!!
intontimento momentaneo, realizzo di aver fatto un bel volo e preoccupato per il mio bel visino inizio subito a toccarmi con le due mani! niente...solo il casco presenta i segni dell'attrito! a quel punto preoccupazione totale per la mia mtb...torno indietro e mi accorgo che il cerchio anteriore aveva assunto un profilo ad S.... "caxxxo" tra me e me pensavo..."mi tocca farla a piedi!"!! tolgo la ruota (eravamo in 2) tentiano di salirci sopra e raddrizzarla per portare più comodamente la bike a piedi ma niente da fare...bici in spalla e ruota nell'altra mano! poco male comunque, a parte il cerchio la mia mtb non si è fatta nulla nemmeno un graffio (sarà merito dell'anodizzazione?!)!
Mentre proseguo la camminata bici in spalla, mi accorgo che il polso sinistro diventava sempre più gonfio ma il dolore è minimo!
arrivati alla strada asfaltata aspetto il mio amico che passa a prendermi! carico la bici, mi metto al posto di guida e mentre mi incammino verso casa decido di passare al pronto soccorso: tempo perso....3 ore in sala d'attesa insanguinato e pieno di fango! inoltre mi sono sentito dire dall' "esimia" infermiera del triage dietro una vetrata che si trattava di una semplice contusione (evidentemente questa infermiera aveva la vista a raggi X)!
decido quindi di tornare a casa, senza la visita di un medico! ceno a casa di un mio amico vicino a quello stesso pronto soccorso, quando verso l'una di notte le mie dita si erano bloccate! ritorno al pronto soccorso e mi dicono ancora (il polso era lievitato) che devo aspettare fino alle 4.30! io scandalizzato prendo e vado in un altro pronto soccorso e in un'ora e mezza mi sorbisco 2 visite 5 lastre e una doccia gessata: frattura epifisi radiale sinistra, con interessamento della faccetta articolare, esattamente come questa qua in foto (ma meno scomposta direi):


torno a casa alle 5... e che dire...grazie sanità italiana e soprattutto grazie all'infermiera dalla vista a raggi X!
ora sono passati 40 e passa giorni! ho portato per 7 giorni la doccia gessata e per circa 3,5 settimane un gesso brachio-metacarpale! ho fatto tre sedute di fisioterapia e la lastra di controllo, dal quale si vede l'esito della frattura e la formazione di un piccolo "scalino" a livello della faccetta articolare del radio che a detta dell'ortotepidico e del fisioterapica mi potrebbe dar problemi in un futuro molto lontano! ora il polso sembra di nuovo quello di un tempo! domenica riprenderò ad andare in mtb, con un pò di paura che spero di trasformare in maggiore prudenza piuttosto che un freno mentale!

ciao ciao
 

Mav76

Biker popularis
26/5/10
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Manzano (UD)
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Come ho giù scritto nel thread dello Sheriff-o, sabato scorso sono uscito per un giro semiserio per le Valli del Natisone (UD).

La domenica precedente avevo compiuto gli anni e gli amici mi hanno regalato gli spd, visto che con i pedali originali bastava un pò di umidità/fango e rischiavo di continuo una bella legnata negli stinchi ed ai gioielli.

Regolati sin dall'inizio al min, li ho testati nella prima salita (con tornanti). Ottimo grip, pedalata molto più fluida e sensazione di controllo totale. Spettacolo.
Ho provato a staccare le scarpe tanto per, nessuna incertezza. Mi sentivo super-sicuro.

Arriviamo alla sommità, alla sx c'è una rampa (stretta) in cemento senza indicazione alcuna, a dx il sentiero forestale di discesa. Salgo un pezzo di rampa per vedere dove portava e decido di fermarmi perpendicolarmente per consultarmi con il compagno di sventura. Vado per staccare le scarpe...destra ok.....la sx non viene...ormai son già oltre il punto di equilibrio, la pendenza non mi permette di controbilanciare.

E' un attimo, mi ritrovo giù disteso di schiena con la scarpa ancora ancorata al pedale. Per disimpegnarmi ho dovuto slacciarla.
Prima ancora di controllare i miei danni, cerco la causa.
Semplicemente le viti di fissaggio della placca alla scarpa si sono allentate,una è uscita proprio. La placca, girando a vuoto, impediva il funzionamento del dispositivo di sgancio/aggancio.

Qualche escoriazione, "sentore" di escoriazioni alla parte bassa della schiena (sono magro) ed un lieve dolore al polso.
Rifissiamo le placche con forza, discesa fatta con cautela.
Penso di essermela asciugata con poco e decidiamo di affrontare lo "scollinamento" del versante opposto.
Salita con fondo sdrucciolevole ed abbastanza impegnativa per le mie gambe, discesa di 8 km per una pietraia ininterrotta.

Ho una front decisamente poco tecnica, la poveretta mi faceva pena per gli scossoni che subiva.
Il polso mi da un pò difastidio ma non me ne curo per non far la fighetta. Concludiamo il giro con i 5 km d'asfalto per raggiungere il mezzo motorizzato.
La sera stessa andiamo al mare e guido io......il polso ma sopratutto la base della muscolatura del pollice.
Ritornando a casa, con la sx non riuscivo più a far nulla.

Durante la settimana precedente avevo dato un'occhiata al thread dell'infortunio di Muldox.......non sapevo manco cosa fosse lo scafoide...ma ecco che il dubbio mi assale....(


C'ho messo sopra del ghiaccio, ma nulla. Nel primo pomeriggio la mano s'era gonfiata, sperando in una semplice contusione vado al mare......la sera stessa sono andato al pronto soccorso.
Il radiografo non individua nulla, ma mi prenotano una visita dall'ortopedico per il giorno seguente.

Gli ortopedici son due, sulla cinquantina o poco meno.
Il primo mi guarda e mi apostrofa con un "distorsione giocando a pallavolo in spiaggia, eh? "

Poteva anche starci, il beach volley amatoriale mi piace.

Gli rispondo con un "eh no, tonfo da fermo in MTB, non mi si è sganciato un pedale".

L'espressione dei due cambia come il giorno e la notte: sono entrambi dei bikers....

Allorchè il capoccia riprende in mano la radiografia, mi guarda e mi fa avvicinare.

" Potrebbe essere una sciocchezza, ma lo vedi quel segno lì proprio sopra lo....."

Remore della disavventura dello sceriffo lo interrompo:

" Non nomini lo scafoide, la prego!"


Invece è proprio lui, quell'ossicino fetente.
Sospetta microfrattura, gesso semi-elastico per 10 gg ed rx di controllo finale.
Durante la mummificazione dell'arto il suo collega, consigliandomi una posizione del pollice a manopola del manubrio di MTB (), tenta pure di vendermi la sua Cannondale.

Eccomi quì, un novizio del forum che dona un'infortunio alla causa suprema.

Ho varie piccole cicatrici per cadute in bici da ragazzino e punti vari per lacero/contusioni sciando....il gesso non l'avevo mai provato.
Che casino far le cose più semplici, pigiare sulla tastiera poi.....

Mi rode che sono un'artigiano e nessuno mi paga visto che non posso far più di tanto, ma sopratutto ero reduce da 2 anni di stop forzato per problemini di salute vari ed avevo appena ricominciato ad allenarmi ed a divertirmi.

Ora sono combattuto se ritornare ai flat o ritenere l'incidente un fatto a parte, sfiga insomma...
 

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
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NAPOLI
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Ahi Ahi !! lo scafoide è sempre una brutta bestia. Caduta dalla Vespa (quella mitica) gesso da fine giugno a metà settembre. (Ma stiamo parlando di circa 25 anni fa).
Non abbandonare gli SPD, anche se a volte possono essere complici di cadute sceme (una volta mi sono sdraiato in un cespuglio di ortiche!!!!) danno dei vantaggi enormi.
Tornando al tuo polso: seguilo con attenzione e non sottovalutare nulla. Dopo sarà tutto come prima!
 

caporiccardo

Biker novus
Io non voglio assolutamente essere fuorviante ma due mesi fa caduta da fermo con rottura VIII costola sn. Rimonto in bici dopo 15 giorni prima pian piano poi come prima con doloretti ogni tanto. Il 23 maggio caduta alla fine di una pietraia infinita (forse ero un po' stanco) a 0 km/h: lussata spalla sn (già lussata cinque anni fa). Ipotesi di stop assoluto per trenta giorni più vari mesi per recuperare la spalla. Stamani sono uscito (di nascosto) a fare una pedalata di prova semiseria su asfalto, ma ho montato i pedali flati con i pin accoppiati con scarpe five ten: grip STREPITOSO e cervello libero da paure. Ah, che dolore la spalla.
 

Squirrel of MB

Biker extra
20/3/10
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Arcore (MB)
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controlla se la tacchetta del piede che hai difficoltà a scanciare è sistemata bene, perchè io sono caduto proprio perchè non era posizionata bene e in certe situazioni facevo fatica a sganciare. l'ho capito che c'era qualcosa che non andava quando ha incominciato a farmi un po' male la parte esterna del piede
p.s. auguri per lo scafoide
 

Mav76

Biker popularis
26/5/10
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Manzano (UD)
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Il pin,tacchetta o come si chiama ora è perfettamente allineato/a al centro.
Ben stretta/o.

Sarei tentato di mettere del bloccafiletti o qualcosa del genere, il bulloncino è avvitato per 3/4 filetti ed adesso non mi fido.

Per lo scafoide, grazie. Speriamo bene, è un'infortunio "banale" ma il punto in cui è situato quel cazzo di ossicino è fondamentale.
 

akko69

Biker poeticus
12/11/04
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Alessandria
www.akko69.altervista.org
io sono a casa in malattia per la rottura di tre costole causa caduta da scemo praticamente da fermo.
ero stanco del giro del giorno precedente e in un sentiero poco pulito, sono arrivato troppo piano su un gradone tutto sommato semplice, un attimo di surplace e poi sono caduto a sx.
nascosta sotto i rami c'era una bella placca di roccia!
dolore infinito. emettevo versi non umani!
poi sono sono risalito in bici e ho finito il giro per la via più breve.
al pronto soccorso ci sono andato 4 giorni dopo, perché non avevo particolare dolore se non coricandomi per dormire.
dopo ben 6 ore di attesa in PS (grazie!), raggi e visita dal pneumologo.
risultato: un mese di stop e mi hanno già detto, almeno tre mesi per non avvertire più nulla...
che palle!
 

punketta

Biker novus
19/6/06
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Roma Laurentino
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Sono riuscito a cadere in rettilineo (fine discesa) a 40 all'ora, non chiedetemi come ho fatto perchè non ricordo la dinamica e tornato sul posto non sono neanche riuscito a trovare un qualche ostacolo a cui "accollare" la colpa.......in sostanza mi ha detto bene.....mi sono solo aperto tutta la fiancata sinistra del corpo tranne il piede coperto dalla scarpa, sub-lussazione della clavicola sinistra che rimarrà deforme in segno di avvertimento, e un bel trauma cranico (non indossavo il casco perchè dovevo solo percorrere 500 metri e faceva un caldo boia) con successivo svenimento in ospedale.......cmq ancora vivo.....1 mese di tutore, un paio di mesi di fisioterapia mi pare, 8 mesi di dolore/fastidi senza poter alzare pesi...e
paura nel cercare di spingersi al limite
 

Beibal

Biker superis
11/10/08
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Rovereto
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Me ne son successe... le 2 peggiori le scrivo qui... la prima è stata su un droppino da 1 metro e mezzo circa... l'ho preso bene, ad una velocità neanche troppo elevata... solo che ho calcolato male l'atterraggio e dopo uno scarto incontrollabile a destra sono finito con la ruota davanti avviluppata in un roveto... oviamente la bici si è impuntata e mi ha catapultato tra le spine... niente danni seri, solo qualche spina nella pelle che ho ritrovato alla sera durante la doccia...
la seconda è stata abbastanza critica... ero su una pietraia di sassi mobili a piena velocità, tanto da essere impossibilitato a frenare... ad un certo punto un sasso grande come un pallone da basket mi ha girato la ruota davanti e ho rotolato per buoni dieci metri... una volta a terra ho pensato: "cazzo, la bic..." e in quel momento la mia amata mi è atterrata di peso sulla clavicola destra... risultato? Un ginocchio con la rotula "a vista" e una spalla viola...
 

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