ce gente che si lamenta sempre: non cera the caldo, non ci sono le borraccie, non ci sono gel,ecc. roba da bambini viziati.
Non mi pare che sia questo il caso. Premesso che se ci sono 8°C forse il tè è il caso di prepararlo.
ce gente che si lamenta sempre: non cera the caldo, non ci sono le borraccie, non ci sono gel,ecc. roba da bambini viziati.
Non mi pare che sia questo il caso. Premesso che se ci sono 8°C forse il tè è il caso di prepararlo.
Non mi pare che sia questo il caso. Premesso che se ci sono 8°C forse il tè è il caso di prepararlo.
nel ultimo post parlavo in generale. alla SRH al sourassas non cera the caldo (non cera neve ne pioggia ma solo freddino-2014 mi pare) via alla polemica
per le borraccie uno si lamenta su mtb-mag (kronplac king..). se non ce la borraccia ti fermi, riempi la tua e gass. se e cosi veloce e non vuole perdere tempo si organizza come i pro.
se non ci sono i gel una catastrofe (se non puoi pedalare senza te li porti) ecc
sono cose che io non capiro mai. parere personale.
p.s. anche alla SRH hanno girato delle frecce una volta (ho sbagliato percorso anche io).
nel ultimo post parlavo in generale. alla SRH al sourassas non cera the caldo (non cera neve ne pioggia ma solo freddino-2014 mi pare) via alla polemica
per le borraccie uno si lamenta su mtb-mag (kronplac king..). se non ce la borraccia ti fermi, riempi la tua e gass. se e cosi veloce e non vuole perdere tempo si organizza come i pro.
se non ci sono i gel una catastrofe (se non puoi pedalare senza te li porti) ecc
sono cose che io non capiro mai. parere personale.
p.s. anche alla SRH hanno girato delle frecce una volta (ho sbagliato percorso anche io).
Io sinceramente l'anno scorso mi sono lamentato perchè qualcuno dell'organizzazione aveva promesso al Divino Toro dell?Adriatico che all'arrivo c'erano due gnocche che lo sbaciucchiavano, invece col cavolo
poi sai la discesa a valle com'è allegra...Anche un thè al rhum
Come ha già scritto il saggio Bikersgiant ci sono servizi essenziali e cose utili ma non indispensabili. Una cosa è se manca da bere, un'altra se mancano le barrette integrali vegancrudiste o i panini col lardo biologico del majale locale. Scambio tutta la vita qualunque pacco gara con la doccia non dico calda ma perlomeno non gelata, ed i gel le borracce pronte con gli addetti sul percorsosono cose che io non capiro mai. parere personale.
Sarà che quella volta degli 8°C c'erano pancali interi di cocomeri, e son rimasto traumatizzato...
Io a differenza tua pedalo da molto più tempo, circa 20 anni, ho fatto molte gf, ma come te sono animato dallo stesso spirito, ovvero quello di pedalare senza aspirazioni di classifica, ma con la necessità di divertirmi, sfogarmi, sfidare me stesso, godere panorami bellissimi, immergermi nella natura, conoscere tanta gente che condivide come me la stessa passione, conoscere nuovi posti, nuovi usi e costumi. Ecco perchè come te apprezzo la bellezza del tracciato, ma anche come questo venga messo in sicurezza, nello stesso tempo non sottovaluto il pasta party che dopo 5/6/7 ore di pedalata bestiale al limite delle mie forze rappresenta un momento di relax assoluto dove scherzo e mi confronto con tanti amici. Guardo molto anche all'aspetto cordialità e disponibilità degli organizzatori, cosa che non trovi dappertutto.Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e giusto che chi legge si faccia unidea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po di pazienza..
LA KPK secondo me e stata una gara molto bella.
Bella perché il percorso e fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più tecnico, più da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e più completo, ce un po di tutto.
Inoltre, larrivo in quota e da film!
Dove perde rispetto alla SRH e sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche non si sale sul Plan. Qui non ce un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli .
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo anzi!!
Secondo me, la KPK e gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io lho trovata perfino più dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- Latmosfera da Eroi
Pero, ho avuto bisogno di contattare lorganizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dallinizio delevento??
Non entro nel merito del cambio di società organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po più a lungo, e basta.
Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo lOrnella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto allarrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò su.
Ce da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
Sicuramente la gara merita e come dici tu e' completa. Io ho fatto il corto e mi sono molto divertito.. In particolare nel Toboga della prima discesa.. Avevo espresso alcuni episodi da migliorare e visto che e' la prima edizione secondo me il tempo c'e' per creare un evento al top. I posti sono belli e completi.. E facciamola crescere come meritaOk, dico la mia.
Innanzitutto, il post e diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e giusto che chi legge si faccia unidea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po di pazienza..
LA KPK secondo me e stata una gara molto bella.
Bella perché il percorso e fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più tecnico, più da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e più completo, ce un po di tutto.
Inoltre, larrivo in quota e da film!
Dove perde rispetto alla SRH e sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche non si sale sul Plan. Qui non ce un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli .
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo anzi!!
Secondo me, la KPK e gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io lho trovata perfino più dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- Latmosfera da Eroi
Pero, ho avuto bisogno di contattare lorganizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dallinizio delevento??
Non entro nel merito del cambio di società organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po più a lungo, e basta.
Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo lOrnella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto allarrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò su.
Ce da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e giusto che chi legge si faccia unidea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po di pazienza..
LA KPK secondo me e stata una gara molto bella.
Bella perché il percorso e fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più tecnico, più da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e più completo, ce un po di tutto.
Inoltre, larrivo in quota e da film!
Dove perde rispetto alla SRH e sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche non si sale sul Plan. Qui non ce un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli .
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo anzi!!
Secondo me, la KPK e gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io lho trovata perfino più dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- Latmosfera da Eroi
Pero, ho avuto bisogno di contattare lorganizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dallinizio delevento??
Non entro nel merito del cambio di società organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po più a lungo, e basta.
Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo lOrnella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto allarrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò su.
Ce da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
OT: [MENTION=136508]Wlaia[/MENTION] - alla SRH mi sono ritirato perche', dopo 1h 30' che prendevo pioggia, avevo esaurito i vestiti asciutti di ricambio. Avevo con me solo un antivento smanicato ed una mantellina ( niente giacca tecnica), ed avevo davanti a me altri 150m d+ per scollinare sul Sourasass, in mezzo alle nuvole. Poi discesa al Pordoi, passaggio al cancello ( mi rimaneva 1h) e discesa ancora prima di affrontare la salita al Duron.
Di fronte alla prospettiva di dovermi tirare il collo fino al cancello successivo in salita e discesa, senza la possibilità di asciugarmi, senza essere certo di poter rientrare nel cancello e sicuramente non godendomela ho preferito non rischiare.
Ho chiesto ad un forestale come rientrare alla civiltà, e mi ha indicato la sterrata che riportava giu' ad Arabba. Solo che non era una sterrata, era una m*****tta pista da sci! L'ho fatta tutta in discesa, sotto il diluvio, toccando punte dei 50 km/h e lasciando che la bici facesse il suo lavoro, perche' toccare i freni era improponibile, e sono arrivato ad Arabba per poi tornare a Selva con una navetta.
Poi ho visto quelli che 'ce la faccio a tutti i costi': in piedi tremanti, avvolti nelle metalline, con a fianco l'addetto dell'organizzazione ad aspettare di essere ripescati.
Io ho scelto di ritirarmi per non rischiare: come ho detto, non conosco abbastanza bene la montagna da essere disposto a rischiare in quasi solitudine a 2300 Mt sotto il diluvio.
Pero' mi ero proposto di arrivare in fondo all'Ornella, e ce l'ho fatta.
E rimango della mia opinione: il corto della KPK secondo me e' piu' duro.
Solo che la KPK non lascia la civiltà inerpicandosi in quota e allontanandosi dai paesi quanto fa la SRH.
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