Cosi scrivevo l'anno scorso per la
JAGgata di Pasqua, ma anche quest'anno il programma potrebbe essere lo stesso.
In ogni caso, tutto sarà in funzione del meteo, lo stato della neve e dei nostri fisici.
Man mano che si avvicinerà sabato 28/03, affineremo il programma con orari, tracce ed informazioni varie.
PRIMA
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=6950880&postcount=869
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Eccomi !!!!
Ho preparato tutto quello che servirà per la JAGgata di aprile 2014 .....
Allora, come sto cercando di dire in tutti i modi, la salita in notturna da Colere al Ferrantino NON SARA' COME UNA PASSEGGIATA SULLA CICLABILE, quindi chi verrà deve sapere che si farà fatica, che saremo IN MONTAGNA ed anche se lo "0°" è stabile sui 2.000 di notte, appena ci fermeremo in cima, FARA' FREDDO.
NON VENITE CON I PANTALONI CORTI, magari portateveli MA PARTITE CON PANTALONI LUNGHI, meglio se con parte bassa staccabile.
Arriveremo in cima sudati fradici, PORTATEVI IL CAMBIO.
Non potremo certamente entrare nel rifugio alle 6.00 cosi come NON POTREMO FARE BACCANO mentre gli ospiti dormono .....
Saremo all'aperto, quindi all'umido e forse anche al vento, che se umido è ancora peggio.
LUCI, almeno 2 con relative batterie. Anche se prima o poi verrà chiaro, LA LUCE SERVIRA' ANCHE PER FARCI VEDERE DA LONTANO ....
DOBBIAMO ESSERE PRUDENTI, MOLTO PRUDENTI ..... NESSUNA MINKYATA E' PERMESSSA.
Ogni uno di noi, E' RESPONSABILE PER SE STESSO, MA ANCHE PER GLI ALTRI, CHI NON E' CONVINTO, NON E' ATTREZZATO, NON E' SICURO DI POTER REGGERE ALLA FATICA DI UNA SALITA CON BICI A SPINTA O MEGLIO IN SPALLA, MEGLIO CHE STIA A CASA ....
NON C'E' NESSUN "CAPOGITA", al limite c'è chi conosce la zona, la cui condizione però però cambia in funzione del meteo.
Se la temperatura avrà consolidato almeno lo stato superficiale della neve, ciaspole e bastoncini potrebbero non servire, ma averli sarà molto meglio, la salita è ripida e se LE
SCARPE (DA MONTAGNA) NON SARANNO ADATTE, IN CERTI PUNTI SI SCIVOLERA' e questo oltre ad essere faticoso, sfiancherà l'umore e quindi la convinzione di proseguire.
La salita in molti punti è molto ripida e non c'è modo di evitarla.
Portate da bere e mangiare.
Portate cinghietti per fissare la bici sullo
zaino, chi preferisce spingere per tutta la salita, lo faccia pure ....
Non venite con scarpe leggere ...... non saremo in Liguria ...
NON POSSIAMO PERDERE NESSUNO PER STRADA, che per altro nessuno di voi conosce .....
Per il programma a seguire la discesa con il sorgere del sole, che mi auguro ci sia, lo stabiliremo al momento.
Dovremo mantenere la massima educazione e serietà quando incontreremo pedoni o sciatori che saranno in giro già alle prime ore di luce.
Saremo "tollerati" ma non dovremo approfittare della momentanea deroga che ci è stata concessa
:arrab biat:.
Timing:
ore 1.15 ritrovo al 24h di Nembro
ore 2.50
si parte dalla Carbonera di Colere.
ore 6.00/6.15 possibile arrivo al Ferrantino
il resto tutto da vedere.
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DOPO
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=6954046&postcount=892
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JAGgata sulle nevi di Colere .....
..... e cosi è stata!
Come da programma, dopo esserci compattati al 24h di Nembro alle 01.15, siamo partiti per Colere, sotto una insistente pioggerella.
Arrivati a Colere, c'era invece sereno, ma la temperatura era di ca. 6°, quindi la neve era molto molle, bagnata e scivolosa.
Alle 02.30 abbiamo iniziato a salire e le condizioni della neve ci hanno rallentato non poco. Ci siamo dovuti fermare spesso per aspettare chi faceva più fatica ad avanzare.
Quasi tutti abbiamo messo subito le ciaspole ma fino alla malga Polzone abbiamo trovato condizioni poco favorevoli, due passi avanti, uno indietro ....
Marcello e suo nipote hanno preferito fermarsi al rifugio mentre Paio, Five, Fabio, Tamba ed io abbiamo invece proseguito e finalmente sulla neve abbastanza dura, a lato della pista perfettamente battuta dai supergatti guidati dai bravissimi collaboratori di Pirmi, il kapo dalla stazione di Colere.
Non senza faticare e con qualche breve sosta per prendere un po' di fiato, verso le 06.00 siamo arrivati in cima alle piste.
Il cielo stellato ha permesso alla neve di indurire, almeno dove battuta, cosi dopo aver "approfittato" del rifugio, lasciato appositamente aperto da Miriam, sempre gentile gestore, ci siamo cambiati e con le prime luci dell'alba, ci siamo diretti verso il rif.Albani, ancora ricoperto da metri e metri di neve, nonostante il grande caldo delle ultime 2 settimane.
La nostra intenzione era quella di scendere, fuoripista, dall'Albani fino a Colere, ma la neve cominciava già "mollare".
Troppo pericoloso e faticoso scendere sul ripido pendio.
Tra l'altro dalle pareti della Presolana continuavano a scendere slavine molto consistenti, cosi abbiamo preferito ritornare verso le piste e scendere da li.
Qui, in certi punti la neve si era addirittura gelata e non sono mancate scivolate e cadute con strisciate per molti metri.
Tutto senza alcun danno, anzi risate a non finire ..... tipo comiche ....
Nella parte finale delle piste, la neve già riscaldata dal sole si era già rammollita al punto da non riuscire a "planarci sopra".
Neppure le FAT, super performanti fino a quel momento, hanno potuto contrastare le condizioni avverse.
Raggiunti Marcello e nipote alla malga Polzone, siamo cosi scesi a valle rinunciando a girare sulle piste come programmato.
Non ci saremmo divertiti ed avremmo rischiato di farci del male.
Dopo aver bevuto qualche birra (ore 9.00 ca.) e mangiato qualcosa siamo cosi rientrati verso la pianura, ma mentre Five Marcello e nipote si sono diretti a casa, Paio, Fabio, Tamba, Acido (che era salito al mattino per girare con noi sulle piste) ed io, ci siamo fatti una "second session" al cavlera/bliben/529h.
Questo giusto per non arrivare a casa "troppo presto".
Insomma, una giornata vissuta intensamente, una esperienza nuova per i miei compagni che ringrazio di cuore per averci creduto.
Sono certo che si sono divertiti e che alla prima occasione ripeteranno ....
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un po' di foto:
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