Itinerari dei CUBISTI

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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IddoCop

Biker grossissimus
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al + presto dovremo fare un summit serale davanti ad un rosso e provare il portabici di Roy, ma da parte mia max disponibilità

Speriamo solo nel tempo.....che tenga perchè giovedi non è il massimo del bel tempo!!!

TENDENZA PER MERCOLEDI E GIOVEDI:
Mercoledì inizierà con nubi basse diffuse. Di seguito è previsto tempo nuvoloso con tratti soleggiati. Localmente si possono verificare isolati rovesci. Nella notte e nella giornata di giovedì tempo variabile con rovesci mentre per venerdì si prevede tempo soleggiato.
 

roy75

Biker tremendus
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riva del garda
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Speriamo solo nel tempo.....che tenga perchè giovedi non è il massimo del bel tempo!!!

TENDENZA PER MERCOLEDI E GIOVEDI:
Mercoledì inizierà con nubi basse diffuse. Di seguito è previsto tempo nuvoloso con tratti soleggiati. Localmente si possono verificare isolati rovesci. Nella notte e nella giornata di giovedì tempo variabile con rovesci mentre per venerdì si prevede tempo soleggiato.
infatti!anche io ho letto le stesse cose...giovedi brutto in pratica...cmq anche x me max disponibilità io ci sono,dimmi xò se ci conviene venir su con ste previsioni...:nunsacci:
 

roy75

Biker tremendus
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si, col tempo così incerto sarebbe meglio non rischiare.....
dobbiamo trovarci una di ste sere Roy x collaudare il portabici!
ok!l'unico problema è che io vado a lavorare stanotte e domani notte di conseguenza la sera nn mi vedete...eventualmente mercoledi sera si può fare
tanto la mia ci va su da dio(già provata)il problema è quella di moris che ha il telaio mignon:smile:
 

IddoCop

Biker grossissimus
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infatti!anche io ho letto le stesse cose...giovedi brutto in pratica...cmq anche x me max disponibilità io ci sono,dimmi xò se ci conviene venir su con ste previsioni...:nunsacci:

Per il primo maggio non dovremmo prendere acqua, a meno che uno di voi tre è cosi sfigato da portare la nuvoletta di fantozzi.....comunque vediamo l'evolversi delle previsioni....!!! Ci aggiorniamo prossimamente...:arrabbiat:
 

moris77

Biker tremendus
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Riva Del Garda (TN)
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CIMA DELLE LIMENDE


Zona: valle di Cavedine
Bellezza: ***
Cartografia: KOMPASS K101
Difficoltà: **
Accesso: da Arco percorrere la statale fino all'entrata di Dro, al bivio girare a dx sulla S.P. 84 per Drena - val di Cavedine
Partenza: parcheggio presso la ventosa rupe del castello di Drena
Lunghezza: 22,30 km
Quota massima: 735 m
Dislivello: 342 m
Tempo di percorrenza: ore 2.30 – 3
Ciclabilità: totale
Punti d’appoggio: ristorazione su gran parte del giro
Nota: itinerario facile che apre la possibilità di conoscere paesi e
località della valle di Cavedine e il castello di Drena.


Il percorso piega subito in discesa per una stradina asfaltata tra il piazzale posteggio e la rupe, passando a valle dell'abitato di Drena, risalendo poi ad una fontana. Qui seguendo il segnavia Luch-La Casina 1'escursionista continua diritto in salita evitando, nei pressi di un capitello, due stradine a sx. Attenzione al bivio con segnaletica La Casina, 1'itinerario prosegue a sx in salita. Il cicloturista attraversa con tratti pianeggianti il versante nord-occidentale del monte Capino, sbucando sulla rotabile per malga Campo. Svoltando a sx, ridiscende a fianco di una lineare collina a vigneti. Ripresa verso dx la provinciale il giro la mantiene, fino alla prima laterale dove gira a dx per via del Ponte e poi a sx (indicazioni pizzeria). Salendo verso 1'abitato Masi di Vigo, evita due stradine a sx e continua fino all'incrocio con aiuola (tabella segnaletica Masi di Vigo). L'escursionista prende a sx e attraverso via "Masi di Sotto" affronta la lunga discesa, che ricongiunge alla nazionale. All'entrata di Vigo Cavedine il giro supera una corta ma impegnativa salita a sx, seguendo per località "le Coste" (segnavia n' 9 per bici). Successivamente la località "Forche" conduce il biker alla chiesetta della Madonna dell'Aiuto. Sullo sterrato seguite le indicazioni Cavedine (segnavia n' 9 per bici).In prossimità dell'area di sosta, all'ombra di grossi castagni, si scavalca la stanga giallo-verde, a dx di una casa diroccata. Il tracciato avanza pianeggiante su fondo di terra battuta, curvando a dx in salita (attenzione segnaletica n° 9). L'approccio alla nuova strada richiede in un primo tempo rapporti più agili, entrando in un boschetto di larici. Disegnato un tornante 1'itinerario continua in un saliscendi fra una vegetazione composta da larici, faggi e pini. Il percorso lambisce case in pietra e prati della località Limende, arrivando all'imbocco di un'altra strada. Da qui prosegue diritto a sx in leggera discesa. All'incrocio svolta a dx tagliando il prato pianeggiante: luogo invitante per chi vuole sdraiarsi e godere un po’ di sole. Rientrato nel bosco il ciclista scende ripidamente la forestale, di nuovo su asfalto, che mantiene fin dopo una serie di tornanti per sbucare fra campi di mais. Concluso il rettilineo la strada curva a dx, di fronte alla minuscola casetta con giardino (palo segnavia località Opel). Qui 1'itinerario imbocca a sx la vecchia mulattiera dal fondo sconnesso. Attenzione: prendere a sx al bivio per Vigo Cavedine. Ad un vecchio maso il ciclista deve tenere sempre a sx per Vigo Cavedine. Giunto al termine del prato sale a sx per un tratto ripido e poi, con continui saliscendi, incrocia un altro bivio; mantenendosi a sx supera 1'ultima rampa che incrocia la forestale percorsa nell'andata. Ripercorrere a ritroso la strada fino a Drena, pedalando nell'ultimo tratto sulla provinciale attraversando il paese questa volta sulla parte alta.

Castel Drena


Con la sua caratteristica cortina merlata, torreggia sulla profonda gola del Rio Salagòni e sulla vallata del Basso Sarca; strategicamente posto a vedetta e collegamento fra castel Madruzzo e il castello di Arco. Di proprietà dei Signori di Saiano fino al 1175, passo poi ai Signori di Arco. Le truppe francesi del Generale Vendòme lo incendiarono nel 1703 e venne cosi abbandonato. Grazie all'intervento di restauro oggi si può visitare la mostra permanente che racconta le vicissitudini dell'antico castello.
image003.jpg


prossimo giro e da fare questo
 

IddoCop

Biker grossissimus
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:nunsacci:...io la vedo maluccio...

Vediamo che dice il meteo regionale domani, comunque io ho imparato che bisogna andare lo stesso, perchè se si guardano le previsioni del tempo non dovresti mai uscire di casa, poi ti incassi perchè il tempo non era cosi brutto. Per cui in questi anni ho imparato a partire lo stesso e poi si vedrà, quattro gocce non hanno mai ammazzato nessuno e a volte la giornata finisce in una nuova esperienza e si provano anche i materiali comprati e in questi momenti vedi se hai speso bene i tuoi soldi.

:arrabbiat:
 

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