Ma che freddo boia ... ma quando finirà ?
Ieri mattina guardo fuori dalla finestra e vedo il sole, mi dico che bella luce sa di primavera, chiama bici
... ovviamente non ho visto il fanale di illuminazione saltellante come se facesse il salto alla corda ...
Il capo (moglie) in un momento di generosità estrema mi dice "fuori sembra una bella giornata ... vai a fare un giro in bici stamattina ?" e io ovviamente "si, ok, un girettino breve breve". Che strano, i bimbi, i compiti, l'aspirapolvere ... boh ... vai e fila al resto penseremo ...
Sono ancora in pigiama e con il faccione deforme, parto in quarta a racattare tutto ciò che mi serve rischiando di lavarmi i denti con il sapone e la faccia col dentifricio usando il dopobarba come deodorante.
A parte l'inizio dopo prosegue ancora peggio. Infatti scenderò e salirò le scale per tragitto casa-cantina per 3 volte perchè ho dimenticato di tutto e di piu' ...
Decido di affrontare una causa nobile, la prova del tragitto casa - lavoro con la bici da cazzeggio, si quella con il portapacchi da un kilo, la trekkina che presi dal Mao quando lavorava in Eat Coast. Avendo cambiato lavoro da poco non ho mai provato ad andarci in bici, perciò sa da fare.
L'ultima discesa delle scale, terrificante grazie alle tacchette
, mi illumina sul percorso: pista ciclabile fino a Draga, poi Basovizza, verso il Sincrotrone, sentiero per il Monte Spaccato/Globojner e oplà Area di Ricerca, facile facile.
Ci do di pompa verticale, gomme semislick gonfie fino all'esplosione e rimozione del parafango anteriore giusto per sembrare un pelin piu' figo
Salgo su per Via San Michele e arrivato sopra, vengo travolto dal vento inaspettato ... orcodindio xe Bora ...
(
Qualche millisecondo per pensare ad un giro alternativo
, e poi scatta l'orgoglio ... si, lo posso fare, cosa vuoi che sia, non sarà mica che un po' di vento ti fermi ... e parto all'attacco 
Quasi 2 ore per raggiungere l'Area, porca paletta la Bora sempre contro, una fatica boia e dolorosa visto che il sellino della trekkina è per mia moglie e mi sono dimenticato di cambiarlo ...
In pratica per andar a lavorare in bici devo partire di casa alle 6.00
Il lato positivo è che ho ottenuto il record di velocità in discesa asfaltata con la trekkina pari a 64.3km/h, sarà stata la forza di gravità pranzodaisuoceri ...
Mi sono meritato la porzione megagalattica di lasagne made by mia suocera e la fetta di 45 gradi di sacher e l'assaggio di crostata made by mio suocero.
Poi gonfio come un bignè trabordante di crema, sono rotolato verso casa, affrontando l'ultima salita con visioni di mostri ed alieni.
Neanche la ruttococa mi agevolò, e battaglia fu, questo mi portò ad una dosonorevole oretta di divaning nell'oblio per recuperare le forze di catapultarmi in doccia.
Segue il pomeriggio "in turno" con la bimba alla partita di pallavvolo (persa con onore) con annessa cena tutti insieme. Non so quanti sbadigli ho mascherato ma son stato bravo, sembravo sveglio, clock in power saving ad 1Hz.
Oggi, nonostante certe parti doloranti, in moto
Ieri mattina guardo fuori dalla finestra e vedo il sole, mi dico che bella luce sa di primavera, chiama bici
... ovviamente non ho visto il fanale di illuminazione saltellante come se facesse il salto alla corda ...
Il capo (moglie) in un momento di generosità estrema mi dice "fuori sembra una bella giornata ... vai a fare un giro in bici stamattina ?" e io ovviamente "si, ok, un girettino breve breve". Che strano, i bimbi, i compiti, l'aspirapolvere ... boh ... vai e fila al resto penseremo ...
Sono ancora in pigiama e con il faccione deforme, parto in quarta a racattare tutto ciò che mi serve rischiando di lavarmi i denti con il sapone e la faccia col dentifricio usando il dopobarba come deodorante.
A parte l'inizio dopo prosegue ancora peggio. Infatti scenderò e salirò le scale per tragitto casa-cantina per 3 volte perchè ho dimenticato di tutto e di piu' ...
Decido di affrontare una causa nobile, la prova del tragitto casa - lavoro con la bici da cazzeggio, si quella con il portapacchi da un kilo, la trekkina che presi dal Mao quando lavorava in Eat Coast. Avendo cambiato lavoro da poco non ho mai provato ad andarci in bici, perciò sa da fare.
L'ultima discesa delle scale, terrificante grazie alle tacchette
, mi illumina sul percorso: pista ciclabile fino a Draga, poi Basovizza, verso il Sincrotrone, sentiero per il Monte Spaccato/Globojner e oplà Area di Ricerca, facile facile. Ci do di pompa verticale, gomme semislick gonfie fino all'esplosione e rimozione del parafango anteriore giusto per sembrare un pelin piu' figo
Salgo su per Via San Michele e arrivato sopra, vengo travolto dal vento inaspettato ... orcodindio xe Bora ...
(Qualche millisecondo per pensare ad un giro alternativo
, e poi scatta l'orgoglio ... si, lo posso fare, cosa vuoi che sia, non sarà mica che un po' di vento ti fermi ... e parto all'attacco Quasi 2 ore per raggiungere l'Area, porca paletta la Bora sempre contro, una fatica boia e dolorosa visto che il sellino della trekkina è per mia moglie e mi sono dimenticato di cambiarlo ...
In pratica per andar a lavorare in bici devo partire di casa alle 6.00
Il lato positivo è che ho ottenuto il record di velocità in discesa asfaltata con la trekkina pari a 64.3km/h, sarà stata la forza di gravità pranzodaisuoceri ...
Mi sono meritato la porzione megagalattica di lasagne made by mia suocera e la fetta di 45 gradi di sacher e l'assaggio di crostata made by mio suocero.
Poi gonfio come un bignè trabordante di crema, sono rotolato verso casa, affrontando l'ultima salita con visioni di mostri ed alieni.
Neanche la ruttococa mi agevolò, e battaglia fu, questo mi portò ad una dosonorevole oretta di divaning nell'oblio per recuperare le forze di catapultarmi in doccia.
Segue il pomeriggio "in turno" con la bimba alla partita di pallavvolo (persa con onore) con annessa cena tutti insieme. Non so quanti sbadigli ho mascherato ma son stato bravo, sembravo sveglio, clock in power saving ad 1Hz.
Oggi, nonostante certe parti doloranti, in moto
