Interval Training in MTB

SUPER DUKE

Biker popularis
28/4/09
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LUCERA
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Ciao a tutti, premetto che non ho trovato discussioni simili e vorrei porvi un quesito.
Avrei necesità di perdere 5kg ma non avendo molto tempo a disponizione sia in settimana e nel w-a, avevo pensato all'interval training in MTB.
Qualcuno potrebbe spiegarmi le modalità di esecuzione?
Grazie anticipatamente
 
l'interval training (per quel poco che ne so io) è una efficacissima metodica di allenamento e come suggerisce il termine è un allenamento sugli intervalli, sottointeso brevi. In realtà l'I.T. è secondo me implicito nella natura nervosa della mtb (parlo di XC), per nulla lineare. Ci si esercita essenzialmente in ambito anaerobico e neuromoscolare e cioè sopra la soglia lattacida con diverse ripetute brevi e molto intense seguite da brevi recuperi del tipo 20"ON -20"OFF o 30"-30" oppure combinando 20-40 / 30-30 / 40-20, anche fino a 2' (ovviamente l'intensità è rapportata alla durata) per 8-10 volte di seguito o comunque fino alla massima sostenibilità. E' possibile fare più serie con adeguato recupero tra esse. Poichè sono lavori molto impegnativi e non sostenibili a lungo è importante avere un riferimento di spazio o di tempo che renda l'idea del calo della prestazione (il cardio non serve in questo tipo di lavori); all'incirca se il decadimento è superiore al 10% è opportuno sospendere l'allenamento. Si possono inserire in allenamenti più completi cioè che comprendano esercizi ad intensità più basse oppure focalizzare l'allenamento soltanto su quei compartimenti. Fondamentale è un buon riscaldamento e defaticamento ed esercizi di allungamento.
Per quanto riguarda il dimagrire avrei qualche dubbio, forse mi orienterei su qualcosa di maggior durata, sempre in medio-alta intensità ma più regolare, quindi più sostenibile del tempo, sia come durata della seduta che della ripetibilità nei giorni successivi.
In giro dovresti trovare qualcosa come metodo tabata o protocollo tabata.
 

SUPER DUKE

Biker popularis
28/4/09
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LUCERA
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Grazie peppe, da quello che ho potuto leggere, bisogna comunqu avere un'ottima base aerobica per affrontare l' I.T.
Penso che dopo lo stop per infortunio ripartirò da zero e con il vecchio metodo...il tempo lo farò uscire per stare in bici
 

aalese

Biker forumensus
22/8/08
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roma
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l'interval training (per quel poco che ne so io) è una efficacissima metodica di allenamento e come suggerisce il termine è un allenamento sugli intervalli, sottointeso brevi. In realtà l'I.T. è secondo me implicito nella natura nervosa della mtb (parlo di XC), per nulla lineare. Ci si esercita essenzialmente in ambito anaerobico e neuromoscolare e cioè sopra la soglia lattacida con diverse ripetute brevi e molto intense seguite da brevi recuperi del tipo 20"ON -20"OFF o 30"-30" oppure combinando 20-40 / 30-30 / 40-20, anche fino a 2' (ovviamente l'intensità è rapportata alla durata) per 8-10 volte di seguito o comunque fino alla massima sostenibilità. E' possibile fare più serie con adeguato recupero tra esse. Poichè sono lavori molto impegnativi e non sostenibili a lungo è importante avere un riferimento di spazio o di tempo che renda l'idea del calo della prestazione (il cardio non serve in questo tipo di lavori); all'incirca se il decadimento è superiore al 10% è opportuno sospendere l'allenamento. Si possono inserire in allenamenti più completi cioè che comprendano esercizi ad intensità più basse oppure focalizzare l'allenamento soltanto su quei compartimenti. Fondamentale è un buon riscaldamento e defaticamento ed esercizi di allungamento.
Per quanto riguarda il dimagrire avrei qualche dubbio, forse mi orienterei su qualcosa di maggior durata, sempre in medio-alta intensità ma più regolare, quindi più sostenibile del tempo, sia come durata della seduta che della ripetibilità nei giorni successivi.
In giro dovresti trovare qualcosa come metodo tabata o protocollo tabata.

Ma il Tabata è solo un tipo, estremo, di interval. Qualsiasi allenamento effettuato alternano intervalli di sforzo a periodi di riposo è un'interval.


Ovviamente tempi ed intensità degli sforzi e dei riposi devono avere una logica legata alla funzione allenante ma ridurre l'interval al solo tabata mi pare eccessivo.
 
Ma il Tabata è solo un tipo, estremo, di interval. Qualsiasi allenamento effettuato alternano intervalli di sforzo a periodi di riposo è un'interval.


Ovviamente tempi ed intensità degli sforzi e dei riposi devono avere una logica legata alla funzione allenante ma ridurre l'interval al solo tabata mi pare eccessivo.

ma infatti parlavo di intervalli fino a 2', quindi non solo tabata
 
Grazie peppe, da quello che ho potuto leggere, bisogna comunqu avere un'ottima base aerobica per affrontare l' I.T.
Penso che dopo lo stop per infortunio ripartirò da zero e con il vecchio metodo...il tempo lo farò uscire per stare in bici

nella preparazione è importante procedere per gradi, ne vale soprattutto il rendimento a lungo termine. Quindi va da sè che lavori svolti ad intensità critiche come l'i.t. siano preceduti da step meno impegnativi dal punto di vista qualitativo. Il discorso inverso potrebbe essere fatto con il volume. C'è anche chi preferisce partire da blocchi completi di varie intensità già dall'inizio della preparazione con un incremento progressivo di carico nel corso della stagione; ovviamente non sarà un crescendo continuo ma l'andamento sarà relazionato agli impegni. Tuttavia sul consolidamento della base aerobica e non solo in bici (anzi), nei periodi di transizione/base pare che siano d'accordo tutti.
A ciò che giustamente dice tacito aggiungerei: se poi si dimagrisce divertendosi tanto meglio:prost:
 

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