l'interval training (per quel poco che ne so io) è una efficacissima metodica di allenamento e come suggerisce il termine è un allenamento sugli intervalli, sottointeso brevi. In realtà l'I.T. è secondo me implicito nella natura nervosa della mtb (parlo di XC), per nulla lineare. Ci si esercita essenzialmente in ambito anaerobico e neuromoscolare e cioè sopra la soglia lattacida con diverse ripetute brevi e molto intense seguite da brevi recuperi del tipo 20"ON -20"OFF o 30"-30" oppure combinando 20-40 / 30-30 / 40-20, anche fino a 2' (ovviamente l'intensità è rapportata alla durata) per 8-10 volte di seguito o comunque fino alla massima sostenibilità. E' possibile fare più serie con adeguato recupero tra esse. Poichè sono lavori molto impegnativi e non sostenibili a lungo è importante avere un riferimento di spazio o di tempo che renda l'idea del calo della prestazione (il cardio non serve in questo tipo di lavori); all'incirca se il decadimento è superiore al 10% è opportuno sospendere l'allenamento. Si possono inserire in allenamenti più completi cioè che comprendano esercizi ad intensità più basse oppure focalizzare l'allenamento soltanto su quei compartimenti. Fondamentale è un buon riscaldamento e defaticamento ed esercizi di allungamento.
Per quanto riguarda il dimagrire avrei qualche dubbio, forse mi orienterei su qualcosa di maggior durata, sempre in medio-alta intensità ma più regolare, quindi più sostenibile del tempo, sia come durata della seduta che della ripetibilità nei giorni successivi.
In giro dovresti trovare qualcosa come metodo tabata o protocollo tabata.