Ma nemmeno. Trattasi di una coppia che condivide un certo - notevole - spirito di avventura (e fino a qui solo invidia e rispetto purissimi
), e che ha deciso che questo spirito lo deve avere pure il figlio, che come tutti i figli di quell'età subisce volente o nolente le decisioni dei genitori.
Ho visto il blog, tutto molto bello, il punto è che queste cose non sono "per tutti", bisogna avere, oltre che la voglia e il fisico, anche e soprattutto:
- i soldi (questi se non ho capito male sono due giornalisti o comunque lui lo è, pagato per raccontare i suoi viaggi, quindi un lavoro da privilegiati tipo autore delle
guide Lonely Planet, roba per lo 0.1 delle popolazione, quindi non per Te)
- la fortuna, inteso come fortuna che il figlio non si ammali mai, che non ci siano urgenze mediche diverse di nessun genere, che non si rimanga mai in culo al mondo col GPS rotto... eccetera... c'è ad dire che di solito chi fa queste scelte molto "new age" non viene mai punito dal Signore con maledizioni, anzi, di solito gli vanno tutte dritte e il figlio esce fuori col sistema immunitario di Capitan America, del tipo che lo porto in canotta in cima alle Ande e lui se la ride.
Insomma, il tutto in modo tale da poter perculare anche meglio Te, povero stronzo che se non riesce a lasciare il tuo lavoro in ufficio, caricare in bici la tua moglie pantofolaia e il figlio che ha la polmonite 4 volte per ogni inverno, è solo perché sei un misera ameba incapace di prendere il mano il proprio destino.