Ciao a tutti.
Alla quarta uscita un rapido riassunto per punti.
1) veloce. Sia su strada che sugli sterrati. Da confidenza anche sulle pietre e sullo smosso, con una sensazione di controllo totale del mezzo.
2) comoda. Rispetto alla Diverge, con stessa sella e stesso manubrio la trovo più comoda. Oggi mi sono fatto un centinaio di km tra asfalto e sentieri e devo dire che con la Diverge mi stancavo di più e prima.
3) posizione. Io ho messo per il momento le spessore da 20mm + due spessori da 5mm. Stem da 90mm. Si guida più in basso di altre bici strettamente
gravel, ma permette un controllo sul manubrio maggiore.
4) stabilità. Dritta e rigida su strada, quando si abbandona l'asfalto digerisce le asperità senza necessità di molle o sospensioni aggiuntive.
Molli il manubrio e lei continua senza sbandamenti.
Sono impressionato dal fatto che ad ogni pedalata senti le
ruote mordere asfalto o terra indifferentemente. Forse anche grazie alle ruote in carbonio, ma ad ogni pistonata senti il mezzo rispondere.
In discesa è divertente, stabile, va effettivamente guidata con decisione.
Difetti. Il gruppo Ekar necessità per essere silenzioso di un setup e regolazione tensione cavo perfetto.
I mozzi non sono standard come lunghezza e volendosi dotare di seconde ruote è necessario verificare disponibilità di spessori (per DT ed Hunt no problem)
Il prezzo a parità di montaggio è leggermente inferiore rispetto ad altri marchi blasonati. Con il plus di essere prodotta a Bassano del Grappa.
Bici italiana non mente!
Vedi l'allegato 466649
Vedi l'allegato 466650