In memoria di un nostro compagno

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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Venerdi in un tragico assurdo incidente a Le 2 Alpes ci ha lasciato il nostro caro amico appassionato biker Stafano...per sempre ti ricorderemo, un grazie per aver condiviso tanti momenti belli e per la tua naturale disponibilità ,...veglia su di noi Stefano(il primo a sx)
Sentito cordoglio ai famigliari
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Mi sembra doveroso informare i biker del forum sull'accaduto visti i risvolti e avendo valutato la causa tecnica che probabilmente ha spezzato la 2 e terza vertebra del collo del povero Stefano, non vi allarmate ma riflettete bene su quanto vi sto per dire.
Stefano è caduto in un banale salto da un trampolino alto neanche un metro al bike park di Le 2 Alpes, non si sa come ma è atterrato sbilanciato in avanti col viso.
Purtroppo sembra che la causa primaria della frattura sia da imputare proprio al casco, lo so che sembra assurdo ma dopo la tragedia sono stati fotografati e sondati sia il casco incidentato che uno identico integro entrambi in noleggio a le 2 Alpes, appena possibile vi fornirò le fotografie cosi che possiate valutare
Ebbene, facendo una forte pressione verso il basso sulla visiera col casco appoggiato sul tavolo, essa non si piega minimamente ed è fissata con dei supporti robustissimi! (probabilmente per i noleggiatori è piu conveniente cosi), il casco di Stefano aveva invece la visiera quasi completamente abbassata ma attenzione non rotta ma piegata, questo non basterebbe per trarre conclusioni se non fosse che il casco aveva la mentoniera spezzata nelle due attaccature laterali,cosa vuol dire?.
Stefano è atterrato col viso e piu precisamente con la visiera che essendo cosi robusta gli ha piegato il capo in avanti di conseguenza la mentoniera ha iniziato a far pressione sullo sterno fino a spezzarsi e a quel punto anche le vertebre,se prendi un colpo sulla mentoniera frontalmente come minimo dovrebbe essere segnata in quel punto e la visiera ti si apre ma quella niete era solo rotta lateralmente e la visira era abbassata e ancora saldamente fissata!
Avrei dovuto essere con lui quel giorno ma per un incredibile coincidenza il wek end precedente ero a Pila e in un salto deciso frettolosamente nella discesa DH la mia ruota si è fermata su un tronco e la mia faccia è finita violentemente su di esso,frattura del setto nasale e una forte contrattura ai muscoli del trapezio, mi è andata bene si,poteva andar peggio o meglio ma il casco "Giro" di MIA propietà ha fatto il suo dovere si è rotto in 2 punti e l'aggancio centrale della visiera siè rotto permettendogli di abbassarsi e di alzarsi.
Perciò ragazzi pensate seriamente di risparmiare un po di piu magari sulle ultime tecnologie ciclistiche per disporre di un casco vostro,sicuro, non risparmiate sulla sicurezza non ne vale la pena. ...queste considerazioni non sono dettate dalla rabbia e dallo sconforto ma da una attenta riflessione e valutazione.
Spero di esservi stato utile, Roberto
mi dispiace per il tuo amico,però io non scaricherei la colpa sul casco:il problema è che quando si sbaglia un salto si passa di colpo da 40-50 km/h a 0:è come andare a 40 km/h orari contro un muro.Se ti guardi un po' intorno vedi che le fratture delle vertebre,nelle cadute sui salti sono l'incidente più comune:capita a principianti,esperti e pro;a gente che gira con il casco aperto,l'integrale economico o il dainese in carbonio. In molti casi si tratta di fratture reversibili,in alcuni altri purtroppo no:è una questione di millimetri. é umano,in questi casi cercare un responsabile,ma quando si atterra di faccia su un salto,per quanto non elevato,purtroppo può accadere di tutto.
 

cavalier

Biker novus
7/10/08
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nerviano
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bikocò;3144664 ha scritto:
mi dispiace per il tuo amico,però io non scaricherei la colpa sul casco:il problema è che quando si sbaglia un salto si passa di colpo da 40-50 km/h a 0:è come andare a 40 km/h orari contro un muro.Se ti guardi un po' intorno vedi che le fratture delle vertebre,nelle cadute sui salti sono l'incidente più comune:capita a principianti,esperti e pro;a gente che gira con il casco aperto,l'integrale economico o il dainese in carbonio. In molti casi si tratta di fratture reversibili,in alcuni altri purtroppo no:è una questione di millimetri. é umano,in questi casi cercare un responsabile,ma quando si atterra di faccia su un salto,per quanto non elevato,purtroppo può accadere di tutto.
E' chiaro che se non fosse caduto non si sarebbe fatto nulla,la mia considerazione è rivolta solo alle fattezze costruttive di certe protezioni che in certi casi possono diventare più che pericolose, se hai letto bene devi aver capito, Ti puoi ammazzare con un casco super sicuro e salvarti la vita con uno da quattro soldi non è questo il punto, a voi la scelta.
Grazie per la risposta
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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E' chiaro che se non fosse caduto non si sarebbe fatto nulla,la mia considerazione è rivolta solo alle fattezze costruttive di certe protezioni che in certi casi possono diventare più che pericolose, se hai letto bene devi aver capito, Ti puoi ammazzare con un casco super sicuro e salvarti la vita con uno da quattro soldi non è questo il punto, a voi la scelta.
Grazie per la risposta
si il problema esiste;l'unico modo però per avere protezioni realmente sicure è che queste passino attraverso un'omologazione,come avviene sui caschi moto.Se guardi i caschi che ci sono in giro,ti renderai conto,che buona parte sono dei giocattoli.Dato che ormai in MTB,non solo nel FR-DH,ma anche nell'XC(pensate a certe sterrate prese a 60 all'ora nelle gran fondo),i rischi sono davvero elevati,sarebbe opportuno che sul mercato ci fossero solo caschi davvero seri.non è così a partire dalle chiusure a clip di plastica,che in caso di urto saltano
 

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