In memoria di un nostro compagno

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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mi dispiace per il tuo amico,però io non scaricherei la colpa sul casco:il problema è che quando si sbaglia un salto si passa di colpo da 40-50 km/h a 0:è come andare a 40 km/h orari contro un muro.Se ti guardi un po' intorno vedi che le fratture delle vertebre,nelle cadute sui salti sono l'incidente più comune:capita a principianti,esperti e pro;a gente che gira con il casco aperto,l'integrale economico o il dainese in carbonio. In molti casi si tratta di fratture reversibili,in alcuni altri purtroppo no:è una questione di millimetri. é umano,in questi casi cercare un responsabile,ma quando si atterra di faccia su un salto,per quanto non elevato,purtroppo può accadere di tutto.
 

cavalier

Biker novus
7/10/08
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nerviano
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E' chiaro che se non fosse caduto non si sarebbe fatto nulla,la mia considerazione è rivolta solo alle fattezze costruttive di certe protezioni che in certi casi possono diventare più che pericolose, se hai letto bene devi aver capito, Ti puoi ammazzare con un casco super sicuro e salvarti la vita con uno da quattro soldi non è questo il punto, a voi la scelta.
Grazie per la risposta
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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si il problema esiste;l'unico modo però per avere protezioni realmente sicure è che queste passino attraverso un'omologazione,come avviene sui caschi moto.Se guardi i caschi che ci sono in giro,ti renderai conto,che buona parte sono dei giocattoli.Dato che ormai in MTB,non solo nel FR-DH,ma anche nell'XC(pensate a certe sterrate prese a 60 all'ora nelle gran fondo),i rischi sono davvero elevati,sarebbe opportuno che sul mercato ci fossero solo caschi davvero seri.non è così a partire dalle chiusure a clip di plastica,che in caso di urto saltano
 

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