Ciao Monterosa!
Certo sarebbe sbagliato avere angoli da 72 come nelle XC, ma da sessantotto passerei proprio a 70, come fanno Lenz e Intense, che sanno davvero cosa fanno.
sessantotto a parer mio e' proprio troppo morbido. Per la DUC hai ragione tu, avevo dimenticato il problema della corsa che nella versione 29er e' si 118 mm: troppo poco probabilmente per questa bici.
A proposito del test della RIP, se poi segui il 3d vedi che il tipo la volta dopo ha riprovato la bici, ma stavolta con un setup diverso e si e' ricreduto abbastanza, anche se e' uno che fa Vertriding, quindi ha un uso della bici per cui la RIP, una All Mountain Pura, proprio non era portata.
Il fatto che abbiano messo in produzione cosi', damable', una bici con corsa da 200 quando Niner mi ha confessato che al momento, dopo averne realizzati molti prototipi, proprio non sono ancora riusciti ad essere soddisfatti con bici con corsa superiore ai 6,5 pollici, mi fa pensare ancora di piu' che questa sia proprio, come dici tu, una 26 adattata.
Poco male, ma non vorrei che questo creasse un'immagine sbagliata della tecnologia che, per mancanza di esperienza da parte di chi prova, rischia di accumunare Niner, Turner, Lenz, Intense nello stesso giudizio.
E' comunue un segno dei tempi e sicuramente succedera' ancora ed ancora. Ora che il 29 sta diventando un fenomeno stabile avremo sempre piu' produttori 'mee too' che entrano nel segmento non per convinzione o capacita' ma per approfittare del segmento al momento piu' in crescita di tutto il movimento ciclistico fuoristrada.
Il risultato che temo e' un calo dei prezzi (che ci sta benissimo) legato a un calo delle prestazioni (che invece farebbe un gran danno a chi le 29 le sa' fare). Speriamo che si capisca in fretta che come e' vero che tutte le 26 non vanno uguali, anche le 29 non vanno tutte nello stesso modo e una 29er da XC fatta da chi le progetta da sette anni non va come una 29 da freeride messa insieme per approfittare di un mercato che a quanto pare interessa il 16% dei futuri acquisti. Data la quota di mercato attuale del segmento si tratterebbe di una crescita di circa il 400 percento. (Mountain Bike Action Italia, febbraio, pagina 14).
La cosa e' preoccupante perche' potrebbe peggiorare l'immagine del segmento proprio adesso che la gente comincia ad apprezzarne le caratteristiche perche' dopo anni di tentativi le bici cominciano ad andare davvero bene.
Non e' colpa di nessuno ed e' una cosa che sapevo sarebbe avvenuta... speriamo che i prezzi bassi non portino ad una diffusione troppo elevata di bici alla "prima generazione".