Ottimo consiglio, per iniziare.
In più aggiungo. Da qualunque parte, con qualunque mezzo, fossi nel traffico se guardi "la ruota che gira" prima o poi (e nemmeno tra tanto tempo) metti sotto qualcuno.
Normalmente si guarda frontalmente, e (chi è più malizioso), ad inizio curva, con gli occhi già sta guardando l'uscita, per poi proiettarsi piano piano verso il rettilineo successivo.
Insomma, è una tecnica (non guardare la ruota, ma dove vai), che normalmente la si impara da piccoli.
Concordo, che se hai paura, la paura appunto ti porta a rallentare, irrigidirti e non coordinare più i movimenti, e piano piano ad abbassare lo sguardo.
La prima cosa da fare è cercare forzatamente (ricordandosi e cercando di insistere) a guardare avanti, ed anticipare i movimenti.
Per questo, se in certe discese "ti cachi sotto", evitale per ora. Fai qualcosa di più semplice, ma cerca di applicarti. Quando le affronterai in scioltezza, allora puoi riprovare certe discese.
Certo, le prime volte saranno comunque tremende, ma già le affronterai con una sicurezza in più.
L'anno scorso ho preso l'ultima patente (A, avevo la A1 e la B).
Ecco, mentre aspettavo, il mio istruttore ad un quattordicenne che prendeva la AM (quella per il cinquantino), gli disse "la moto va dove tu stai guardando. Se non allunghi lo sguardo non andrai mai dritto... tranne che in curva".
Penso faccia riflettere, la stessa cosa succede in bicicletta, così come in machina, camion, pullman etc. Anche a piedi, se ci pensate.....