Caro Sergio.
Purtroppo il discorso è molto ampio e non è facile arrivare a conclusioni, ogni sito è discorso a parte.
come ha fatto notare Lenz le variabili fondamentali in gioco sono:
1--> Aspetto geomorfologico e pedologico cioè la granulometria, la compattezza del terreno ( Un terreno Sabbioso in quanto meno coeso è più facilmente dilavabile rispetto al roccioso o all'argilloso compatto), la porosità (meno poroso è un terreno più facilmente l'acqua può agire superficialmente con processi erosivi), la pendenza ( conferisce attraverso la gravità la forza motrice per il dilavamento ad opera dell'acqua, principale agente erosivo).
2 --> il grado e la tipologia di copertura vegetale (la vegetazione opera in senso positivo sia attivamente trattenendo le microparticelle di terreno che passivamente intercettando con le chiome l'acqua piovana evitando il non trascurabile "effetto battente" delle gocce d'acqua sul terreno).
3 --> aspetti metereologici (per quanto ovvio più una zona è asciutta meno processo erosivo si attua....), ancora molto importante è il carattere medio delle precipitazioni ( durata, intensità).
4 --> Aspetti umani e qui casca l'asino... ciòè tipologia di utilizzo e soprattutto grado di carico (quanti passaggi nell'arco del tempo).
Detto questo, l'erosione ad opera di un copertone durante il rotolamento (non la sgommata...) è molto simile a quella effettuata da una suola di vibram, anzi la pressione essendo distribuita anche se in modo ineguale su due punti di appoggio (le due
ruote) risulta sicuramente inferiore, di contro la maggior velocità (in discesa) farebbe pensare ad un'impattto superiore.....
Queste sono alcune osservazioni, interessante sarebbe uno studio approfondito....
Ciao