Il trasporto della bici

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Ben trovati all’oramai consueto appuntamento con il Tech Corner!

Quest’oggi abbandoniamo la nostra officina e ci spostiamo in garage: parleremo infatti di come caricare e trasportare la bici.
Che sia per andare ad una gara, per andare ad un giro fuoriporta, per andare in vacanza o per organizzare una risalita meccanizzata, praticamente ogni biker deve caricare la sua bici in auto!

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Il trasporto della bici può sembrare un argomento scontato: cosa ci vuole? Carico la bici in macchina e parto. In realtà ci sono una serie di trucchetti e di segreti per sfruttare al meglio le capacità di carico di ogni mezzo e ottimizzare le spese. Allo stesso tempo ci sono diverse soluzioni per trasportare la bici, ognuna con i suoi pregi e difetti.

Dentro o fuori?
Inutile dire che il trasporto della bicicletta all’interno è la soluzione migliore per la salute della bicicletta stessa. All’esterno è infatti esposta alle intemperie: pioggia, sale, moscerini non fanno per niente bene alla nostra bicicletta, soprattutto il sale.
All’interno per contro bisogna spesso smontare la bici, c’è il problema di sporcare e rovinare la macchina e la bici smontata è più soggetta ad un possibile danneggiamento durante le operazioni di carico/scarico. Anche una mal disposizione delle biciclette all’interno del veicolo può causare danni alle bici stesse come righe, graffi o addirittura bozzature sul telaio.
All’esterno è comodo se la bici è sporca o infagata, spesso i portabici esterni (specialmente quelli posteriori) permettono un rapido fissaggio della bicicletta ed inoltre l’utilizzo di un portabici o rimorchio permette di avere più spazio a disposizione all’interno.

Insomma indipendentemente da come carichiamo la nostra bici dobbiamo prendere delle precauzioni!

Vediamo ora di analizzare le varie alternative.

Il portabici.
Il portabici è una delle prime soluzioni che viene in mente a chiunque per portare la bici. Il portabici permette il trasporto della bicicletta montata (o quasi completamente montata) all’esterno del veicolo.

Pratico quindi, anche se la bici è sporca non dobbiamo farci particolari problemi. Purtroppo però il fatto che la bici sia all’esterno del veicolo come detto la espone alle intemperie.

Il mercato offre 2 tipi di portabici.

PORTABICI DA TETTO
Il portabici da tetto permette il fissaggio della bicicletta sul tetto del veicolo. Molto pratico per veicoli abbastanza bassi (berline, station wagon, ecc) estremamente scomodo per veicoli alti (monovolume, furgoni, fuoristrada). Il caricamento delle bici non è molto confortevole, specialmente per bici pesanti. La bici è protetta dal sale, tuttavia è esposta alla pioggia e soprattutto ai moscerini. Il consumo con un portabici da tetto sale, così come la velocità di viaggio dovrà essere necessariamente ridotta (max 130 km/h in autostrada), specialmente nelle curve.

Esistono diversi tipi di portabici da tetto, che si differenziano per il diverso tipo di ancoraggio della bici.

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Esistono alcuni portabici per fissano la bici sulla forcella, attraverso lo sgancio rapido della forcella stessa. Il vantaggio di questo sistema è che non c’è nessuna morsa che va fissata sul telaio. Questo è un grosso vantaggio sia per i telaio in carbonio (che possono danneggiarsi con un serraggio troppo stretto) che per i telai con forme strane che non permettono un fissaggio tradizionale. L’ancoraggio è molto solido ed è facilmente intuibile che l’ancoraggio alla forcella è il migliore in quanto sfrutta uno dei punti più robusti della bici e progettato per resistere a forti sollecitazioni. Gli svantaggi ci sono comunque: innanzitutto bisogna smontare la ruota e posizionarla all’interno del veicolo; in secondo luogo per forcelle con perno passante servono degli adattatori, facilmente reperibili in commercio (anche se cari).


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I portabici a morsetto sono sicuramente quelli più diffusi. Si fissano tramite una morsa al telaio e permettono il montaggio della bici montata sul tetto. Se da un punto di vista della comodità questi portabici sono molto pratici, personalmente gli sconsiglio per telai in carbonio o telaio particolarmente leggeri e quindi con tubazioni molto sottili. Un’eccessiva chiusura della vite di serraggio potrebbe danneggiare irrimediabilmente il telaio. Spesso inoltre con alcune tipologie di triangoli anteriori o con tubazioni di sezione particolare (tubi molto grossi o con forme strane) possono esserci problemi di fissaggio.

Alcune precauzioni per l’utilizzo di portabici da tetto. Innanzitutto è importante controllare il corretto fissaggio di tutte le parti, in particolare delle fascette che fermano le ruote sulla canalina. Può essere molto utile, per evitare danni al telaio l’applicazione di uno strato di camera d’aria tra morsetto e telaio.
Se durante il viaggio è prevista pioggia, consiglio di lubrificare prima di partire la catena. Lo spruzzo di WD40 o di olio al silicone sulle parti che potrebbero ossidarsi è una buona soluzione per evitare la comparsa di ruggine!

PORTABICI POSTERIORE.
Il portabici posteriore permette il fissaggio di una o più biciclette sulla parte posteriore del veicolo. Molto utilizzato sui camper, esistono diversi modelli che si fissano sul portellone posteriore di numerosi veicoli (automobili, monovolume, furgoni) o sulla ruota posteriore.
Esistono poi alcuni modelli che si fissano sul gancio di traino.

Il caricamento della bici, specialmente per quanto riguarda i modelli con binario è estremamente comodo e veloce. Non si deve sollevare la bici sul tetto del veicolo e con pochi movimenti la bici è ancorata. Sono estremamente comodi anche per risalite meccanizzate, proprio per la facilità di carico. In autostrada non sono fastidiosi, non causano un incremento di consumi a causa della bassa aereodinamicità e permettono un viaggio molto più confortevole.
Di contro tuttavia la bici è piuttosto esposta, specialmente al sale (d’inverno è un disastro: a fine viaggio ci si ritrova la bici bianca!). Per questo se possibile è meglio coprire la bici (operazione semplice se il portabici è montato su un camper, praticamente impossibile pena sbatacchiamenti del telo, sulle automobili).

Il montaggio del portabici posteriore per autoveicoli può essere più o meno semplice a seconda del modello. E’ immediato per quelli da gancio di traino, un po più lungo per quelli da portellone.
Attenzione a non superare il limite di peso del portabici, specialmente se si caricano bici pesanti. Alla lunga su alcuni tipi di veicoli l’uso di portabici posteriore può danneggiare il portellone. Attenzione poi alle manovre, specialmente in retromarcia il rischio di afre un disastro è consistente.
Il codice della strada dice che il carico sporgente dev’essere opportunamente segnalato da cartello omologato e le luci e la targa devono essere visibili. Le bici non devono sporgere dalla sagoma laterale del veicolo. I modelli da gancio di traino con replicatore di luci e di targa non richiedono il cartello di carico sporgente.

Vediamo ora i principali tipi di portabici posteriore:

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Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.

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Il portabici da gancio di traino è indubbiamente una delle soluzioni più pratiche. Il montaggio è molto rapido, così come il fissaggio delle bici. Alcuni modelli sono ribaltabili e permettono l’accesso al bagagliaio. Il loro montaggio purtroppo richiede il gancio di traino.

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I portabici con attacco sulla ruota posteriore (per fuoristrada) sono abbastanza pratici, ma hanno una capacità di carico generalmente bassa.

Il trasporto della bici in auto.
Il trasporto della bici all’interno del veicolo è a mio giudizio la soluzione più pratica ed economica per il trasporto delle bici.
Presenta infatti numerosi vantaggi:
- La bicicletta è protetta dalle intemperie (pioggia, moscerini, sale, ecc non sono un problema)
- Non richiede l’acquisto di portabici o altre attrezzature
- E’ rapida in quanto non richiede di montare nulla: basta abbattere completamente o parzialmente il sedile posteriore.
- Non c’è il rischio in caso di piccoli incidenti che la bici si danneggi.
Di contro però:
- Bici infangate possono sporcare la macchina
- E’ spesso necessario smontare entrambe le ruote.
- C’è il rischio di rigare o danneggiare la bici durante il caricamento (piegare un forcellino è un classico).
- Lo spazio per eventuali bagagli è limitato.
- Per macchine piccole la capacità di carico in termini di bici e bikers è inferiore.
ALCUNI ACCORGIMENTI.
Per caricare la bici in macchina, specialmente se la nostra automobile non permette di mettere il telaio in piedi e dobbiamo posizionare le bici distese le une sopra le altre, è meglio prendere alcune precauzioni:
- Innanzitutto la prima regola è quella di inserire degli spessori all’interno delle pastigie dei freni. E’ facile infatti che durante il trasporto la leva frena possa essere premuta accidentalmente e può causare la fuoriuscita di un pistoncino.
- Assicuriamoci quando si rimontano le ruote che siano correttamente posizionate e fissate. Questo per evitare spiacevoli inconvenienti durante il percorso.
- Se ci sono perni passanti o coppiglie dei mozzi, è buona norma fissarli sulla forcella o telaio. Inserire sempre il perno nella forcella o nel telaio (utile anche per aumentarne la robustezza in caso di schiacciamento) e posizionare eventuali coppiglie sul perno. Ci vuole poco a lasciare un perno in giro!
- Attenzione durante le operazioni di carico e scarico al forcellino: è sempre bene quando si posizionano le bici distese che la prima sia appoggiata sul alto SX, quello dove non c’è il cambio. Attenzione poi che il cambio non venga colpito dal portellone o se la bici è appoggiata sul cambio, che non venga trascinata lateralmente. Buona norma avere sempre un forcellino di ricambio.
- Proteggere steli di ammortizzatore e forcella in modo adeguato: è facile che si righino…
- Quando si caricano le bici è sempre buona norma posizionare un telo spesso o una coperta tra loro.
- Attenzione poi che durante il carico delle ruote le cassette non vadano a sporcare il disco di grasso.
LA SACCA.
La soluzione migliore per evitare di sporcare la macchina e/o di rovinare le bici è senza dubbio la sacca. Sul mercato esistono infatti diverse sacche che sono in grado di ospitare il telaio ed eventualmente anche le ruote. Generalmente sono imbottite e sono un’ottima protezione ber bici e auto.

Vediamo ora alcuni consigli per sfruttare al meglio lo spazio disponibile nelle varie tipologie di veicoli. Inutile dire che a seconda del modello ci possono essere delle soluzioni migliori, ma queste vogliono essere semplicemente delle linee guida.

Innanzitutto va premesso che se il nostro veicolo permette di posizionare i telai in verticale, sicuramente questa è la soluzione migliore sia in termini di spazio, sia per la salute delle biciclette.

MACCHINE PICCOLE BASSE

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Macchine tipo la Panda, la Punto, la Clio e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio piuttosto piccolo e non permettono di montare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 2 bici e 2 bikers con bici distese.
Guardando il bagagliaio dal portellone, le bici vanno posizionate seguendo la diagonale. Sella rivolta verso il sedile del guidatore, il manubrio va incastrato tra i due sedili anteriori. I telai vanno coricati entrambi sul lato SX. Si posizionano prima i 2 telai, poi negli spazi vuoti le borse e infine le ruote.

STATION WAGON BASSE

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Macchine tipo la Ford Mondeo, la Volkswagen Passa e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente, ma non permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici distese.
Innanzitutto si devono abbattere 2/3 di sedile posteriore. I telai vanno posizionati distesi. Il primo va posizionato con il carro verso il sedile anteriore, la sella verso l’unico posto posteriore rimasto. Forcella girata verso l’alto rivolta verso il lato SX del bagagliaio. La seconda bici va posizionata perpendicolarmente alla prima, con la forcella rivolta verso il sedile anteriore. La 3° bici va messa invece sovrapposta alla prima. Proteggere bene la forcella della prima bici!
Caricati i telaio si caricano le borse negli spazi vuoti e sopra le borse le ruote.

STATION WAGON E MACCHINE PICCOLE ALTE O MONOVOLUME CHE NON PERMETTONO IL CARICO DEI TELAI TRASVERSALMENTE NEL BAGAGLIAIO.

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Macchine tipo la Opel Meriva, la Ford C-Max, la Golf IV serie, il Volkswagen Touran e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio non troppo largo ma che permettono di caricare i telai in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici in piedi.
Innanzitutto si deve abbattere 2/3 di sedile. Sul sedile abbattuto si posizionano i telai, meglio se rovesciati (si possono posizionare anche in piedi, bisogna valutare caso per caso). I telai vanno posizionati nel seguente modo: partendo dall’esterno si posiziona il primo telaio con il manubrio rivolto verso il portellone. Il secondo con il manubrio rivolto verso l’anteriore, il terzo telaio con il manubrio verso il portellone. E’ anche possibile posizionare i tre telai con il manubri rivolti tutti verso il portellone opportunamente sfalsati.
Le ruote andranno invece posizionate dietro il sedile posteriore rimasto in piedi, a fianco dei telai o anche tra essi. Una o due ruote possono essere posizionate tra portellone e telai. Le borse vanno messe negli spazi vuoti.

MONOVOLUME CAPIENTI E STATION WAGON CHE PERMETTONO DI CARCIARE I TELAI STRASVERASLMENTE NEL BAGAGLIAIO.

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Macchine tipo il Doblò, la Opel Zafira e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente e largo e permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico fino a 4 bici e 4 bikers con bici in piedi.
Non è necessario abbattere i sedili. Si posizionano i telai trasversalmente nel bagagliaio, uno con il manubrio rivolto verso DX e uno con il manubrio rivolto verso SX. Le ruote vanno messe tra i telai e le borse al di sopra dei telai o su un sedile posteriore.

FURGONI

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Inutile dire che il furgone è il mezzo migliore per i bikers. Il furgone permette di caricare tantissime bici anche montate. Le bici vanno fissate saldamente all’interno con cinghie o elastici. Le bici vanno inoltre protette perchè inevitabilmente si muovono durante il viaggio.
Nel caso di furgoni maggiorati è possibile realizzare dei portabici verticali, con un gancio a cui attaccare la ruota anteriore e un canale per fissare la ruota posteriore.
In un furgone con 2 file di sedili, posizionando nel restante spazio le bici appese 3 da un parte e 3 dall’altra è possibile trasportare 6 persone e 6 bikers. Niente male!

I rimorchi.

Senza ombra di dubbio il rimorchio è il sistema che permette di caricare all’interno dello stesso veicolo il maggior numero possibile di bikers e di bici.
Se per risalite meccanizzate è possibile utilizzare rimorchi con ancoraggio delle bici verticale, questo tipo di rimorchi non è utilizzabile per viaggi lunghi a causa del continuo sballonzolamento delle bici e della scarsa aerodinamicità delle bici in verticale.
Per viaggi lunghi le bici vanno caricate orizzontalmente sul rimorchio (oppure secondo il senso di marcia) e vanno saldamente legate.

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Inutile dire che questa soluzione è ottimale in termini di capacità di trasporto, praticità e rapidità di carico. Purtroppo però è molto costosa.
Per viaggi lunghi potrebbe essere opportuno ricoprire le bici con un telo.
 

UmbeMTB

Biker novus
31/1/10
5
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Padova
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Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.

Ho acquistato questa tipologia di portabici sperando che fosse comoda, in realtà è stata utilizzata solo 2 volte in quanto l'attacco di tutte le cinghie (almeno 6!!!) era infinito. Ciao !!!
 

ilmitico

Biker ultra
27/3/09
635
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NAPOLI
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La mia domanda: ho un portabici posteriore, senza binari. Per posizionarlo una staffa poggia sul vetro del portellone. E' giusto? o c'è il rischio che il vetro si rompa? Ci sono sempre discussioni nel gruppo su questo aspetto, ma non abbiamo ancor trovato la risposta.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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La mia domanda: ho un portabici posteriore, senza binari. Per posizionarlo una staffa poggia sul vetro del portellone. E' giusto? o c'è il rischio che il vetro si rompa? Ci sono sempre discussioni nel gruppo su questo aspetto, ma non abbiamo ancor trovato la risposta.

E' giusto, son fatti così... Anche per il mio è venuta la preoccupazione che il vetro possa rompersi, però a quanto pare non succede. Magari montalo in modo che non appoggi in centro del lunotto, ma in basso oppure in alto.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
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Consigli per il trasporto aereo? so che nn è frequente, ma possono sempre essere utili

Beh per l'aereo la cosa migliore è una valigia per trasporto bici rigida. Il diretur aveva usato quella della Evoc (c'è anche una recensione a riguardo) che sembrava molto ben fatta e protettiva seppur semi-rigida.

Se no ci si può arrangiare con cartone e pluriball. Si smontano: ruote, manubrio, cambio ed eventualmente sella. Si gira la forcella di 90°. Si imballa tutto di pluriball, si fissano il manubrio e il cambio con nastro, si mettono le ruote parallele al telaio opportunamente imballate. Si impacchetta il tutto in un cartone grande opportunamente dimensionato, qualche giro di nastro e via.
Se il telaio non ha il PP posteriore è meglio mettere uno di quei distanziali in plastica che mettono a posto della ruota quando spediscono i telai nuovi.
 

Senza Bici

Biker cesareus
20/8/08
1.733
-1
0
23 km da ROMA
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una domanda...
io sapevo che i portabici posteriori che coprono la targa, qui in italia non sono consentiti...in teoria sono consentiti, posteriori, solo quelli che sul gancio da traina, che hanno anche la "prolunga" della targa...è vero?
 

Danybiker88

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Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.

Ho acquistato questa tipologia di portabici sperando che fosse comoda, in realtà è stata utilizzata solo 2 volte in quanto l'attacco di tutte le cinghie (almeno 6!!!) era infinito. Ciao !!!

Beh dai 6 cinghie non sono poi così lunghe da montare...
Anche i portabici a braccia sono comunque scomodi. Devi fissare tutti i telai al portabici, poi mettere una cinghia che eviti che oscillino avanti indietro. Poi i manubrio girano, allora li devi legare. Poi mettici il cartello di carico sporgente che non sai mai dove fissare... Insomma non è il massimo della comodità.

Ho visto portabici con le cinghie fisse sul binario e il braccetto che in pochi secondi ti fanno fissare la bici.

Per tratti brevi (come nel caso delle risalite meccanizzate) sono comunque comodi i portabici posteriori perchè non devi stare li a fissare tutto per bene (tanto vai piano) e in poco tempo sistemi le bici.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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una domanda...
io sapevo che i portabici posteriori che coprono la targa, qui in italia non sono consentiti...in teoria sono consentiti, posteriori, solo quelli che sul gancio da traina, che hanno anche la "prolunga" della targa...è vero?

Teoricamente è così... Devono essere visibili luci e targa.
Poi il tutto sta a chi ti ferma: solitamente se hai replicato la targa, magari anche a mano non ti fanno storie.

Esistono comunque portabici più alti che lasciano visibili luci e targa, tipo questo:
portabiciideaweb.jpg
 

tambox

Biker superioris
30/11/04
972
-2
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45
Parma
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Per il trasporto delle bici ho trovato un sistema alternativo a quelli proposti.
Il box da tetto. In commercio ne esistono di tantissime misure, e navigando qua e la su internet ho trovato il modello Junior 580 litri. E' un box davvero enorme:
- lunghezza 1900 mm
- larghezza 950 mm
- altezza 440 mm
Esteticamente fa la sua figura, ma è la capienza che impressiona.
Con un po di pazienza riesco a caricare contemporaneamente sia la Mojo che l'SX Trail, entrambe in taglia Large, comprensive di tutte le ruote, caschi, scarpe e oggetti vari che si infilano negli spazi lasciati liberi dai telai.
Sul fondo del box ho posizionato uno strato di gomma piuma alto 5 cm. Le due cinghie, vendute a corredo con il box, sono utili per bloccare le bici e non ho mai rovinato nulla. Certo ci vuole cautela nel caricarle. La Mojo solitamente viene avvolta a terra in un panno vecchio piuttosto consistente. Due delle quattro ruote le infilo nelle sacche portaruote. La forcella a doppia piastra dell'SX Trail viene compressa di qualche centimetro con una cinghia.
E' ovvio che non è la soluzione più comoda e rapida, ma certamente mi risolve il problema degli spostamenti con fidanzata e figlio. Il baule in questo modo resta a completa disposizione dei bagagli.
Quando invece mi muovo da solo, caricando quindi una sola bici, devo solo smontare entrambe le ruote e in 5 minuti son pronto a partire. Così salvo anche la macchina da graffi e sporcizia.
L'unica nota stonata di questo box è il montaggio. Il box si apre solo dal lato destro, a differenza di altri modelli che si aprono da entrambi i lati, ed essendo molto largo, si fa piuttosto fatica ad andare a posizionare i ganci di tenuta di sinistra sulle barre dell'auto. L'ulteriore svantaggio è dato dall'altezza della mia auto (Skoda Roomster); probabilmente su una macchina più bassa l'operazione di montaggio (e anche quella di carico e scarico delle bici) dovrebbe risultare più semplice.
 

67inside

Biker superis
26/11/09
456
53
0
Roma
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Bike
Cannondale Scalpel + BMC towstroke
Io trasporto la bici nella mia 207 sw in piedi smontanto solamente la ruota ant. e togliendo la sella poi la lego con 2 cinghie a crik ed è stabilissima e sicura. Ciaooooooo:i-want-t:
 
mah... bici in macchina... dipende. se non si ha la possibilita' di fissarle, che succede in caso d'incidente? che ruote e telai iniziano a volare per l'abitacolo.

poi ci potrebbe anche essere un discorso legale legato al fatto che non sono fissate, sono oggetti pericolosi in caso d'incidente, potrebbero limitare la visibilita' posteriore,...

imo molto meglio fuori...
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
12.241
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Torino
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mah... bici in macchina... dipende. se non si ha la possibilita' di fissarle, che succede in caso d'incidente? che ruote e telai iniziano a volare per l'abitacolo.

poi ci potrebbe anche essere un discorso legale legato al fatto che non sono fissate, sono oggetti pericolosi in caso d'incidente, potrebbero limitare la visibilita' posteriore,...

imo molto meglio fuori...

La possibilità di fissarle si trova sempre.
Puoi usare delle cinghie, degli elastici o se metti le bici distese ti compri una rete per fissare i bagagli e non si muovono neanche in caso di ribaltamento.

Comunque non c'è nessuna regola che vieti di caricare la macchina fino al tetto e comunque anche con un portabici posteriore lo specchietto centrale è inutilizzabile. D'altronde anche camper, furgoni, camion non hanno lo specchietto retrovisore.

Per quanto riguarda invece il discorso sicurezza pensa cosa succeda in caso di incidente con le bici sul tetto? Se investi un pedone? In caso di urto laterale? Immagina un banale tamponamento al semaforo a bassa velocità con un portabici posteriore... Un macello!

Insomma da anni di esperienza di viaggi in bici (ogni settimana andiamo in trasferta e carichiamo le bici in auto o in furgone) sono fermamente convinto che caricare le bici all'interno sia la soluzione migliore oltre che la più rapida.
 

Senza Bici

Biker cesareus
20/8/08
1.733
-1
0
23 km da ROMA
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Teoricamente è così... Devono essere visibili luci e targa.
Poi il tutto sta a chi ti ferma: solitamente se hai replicato la targa, magari anche a mano non ti fanno storie.

Esistono comunque portabici più alti che lasciano visibili luci e targa, tipo questo:
portabiciideaweb.jpg

eh lo so...ma se c'è una legge chiara al riguardo è sempre meglio saperla...
io sapevo che sono consentiti soltanto quelli fissabili al gancio rimorchio che hanno la prolunga della targa...
 
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Lupo73

Biker serius
4/8/09
219
0
0
Messina
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Non penso esista in commercio qualcosa di già pronto... Mi sa che bisogna farselo allestire partendo da un rimorchio a pianale.

Penso che tu abbia ragione, il mio problema è proprio che cerco qualcuno per farlo allestire (conoscendo i materiali necessari oltre al rimorchio generico). Ho visto che in altre zone d'Italia ne circolano, mi è capitato anche di vederne in fotografia qui sul forum, ma dalle mie parti, non essendoci una cultura ciclistica molto sviluppata, non ho ancora trovato nessuno che sappia cosa fare per realizzarlo. Grazie comunque per la risposta, se qualcuno avesse informazioni utili sull'argomento potrebbe postarle sul forum, penso che l'argomento sia interessante per gruppi organizzati o associazioni (come nel mio caso)
 

jack11

Biker dantescus
1/3/10
4.579
105
0
30
imola
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io ho quello con il binario nel camper e tocca a me caricare le bici e si fa fatica ed è lento anche per citybike, non immagino per bici da dh con i manubri lunghissimi e i telai con mille pieghe...
 

1pescednomewiki

Moderatur aquaticus
10/5/07
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Vicino a te
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Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.

Ho acquistato questa tipologia di portabici sperando che fosse comoda, in realtà è stata utilizzata solo 2 volte in quanto l'attacco di tutte le cinghie (almeno 6!!!) era infinito. Ciao !!!

I Thule tipo 9105 si fissano con dei bracci che si stringono grazie un sistema di molle interne: molto pratico e sicuro ma decisamente voluminoso per essere imboscato dentro il portabagagli di una due volumi durante il giro in bici.
 

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