Il taping funziona?

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Reptilian90

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Sempre che serva a qualcosa, visto che non ci sono evidenze scientifiche robuste che il kinesio taping dia effetti positivi rilevanti.
è vero quello che dici, però aiuta tanto per drenare l'edema superficiale lo drena, quindi aiuta anche i tessuti sottocutanei, certo più vai in profondità meno aiuta. lavora molto anche a livello dei corpuscoli meccanici alleviando il senso di dolore. Io lo applico e noto benefici sui miei pz
 

albatros_la

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è vero quello che dici, però aiuta tanto per drenare l'edema superficiale lo drena, quindi aiuta anche i tessuti sottocutanei, certo più vai in profondità meno aiuta. lavora molto anche a livello dei corpuscoli meccanici alleviando il senso di dolore. Io lo applico e noto benefici sui miei pz
Non offenderti, ma se è vero quello che dico, non puoi dare per vero ciò che affermi dopo. Non metto in dubbio la tua professionalità e non posso sapere quanti pazienti tratti, ma è chiaro che un solo professionista non fa statistica, soprattutto se è egli stesso a valutare i risultati. Nel caso specifico è quasi impossibile condurre dei test in cieco, anche peggio in doppio cieco, ma la valutazione diretta del risultato è quanto di più lontano possa esserci dall'una e dall'altra condizione. Purtroppo la fisioterapia è irta di terapie, anche strumentali, dai dubbi se non nulli effetti positivi, talvolta con risvolti pure negativi. E lo dico dopo aver ahimè provato sulla mia pelle diversi trattamenti per diversi problemi. Nemmeno io da solo faccio statistica, è ovvio, ma venendo a sapere dopo che con tutta probabilità era solo una spesa e talvolta pure fisicamente dolorosa, e che il solo esercizio sarebbe stato ugualmente efficace, si può capire perché io mantenga un sano scetticismo sulle tante "mode" del settore. Per le valutazioni mi affido a chi questi studi li fa sui grandi numeri. La carenza e l'approssimazione degli studi esistenti su una terapia non depongono certo a favore della sua efficacia.
 
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Non offenderti, ma se è vero quello che dico, non puoi dare per vero ciò che affermi dopo. Non metto in dubbio la tua professionalità e non posso sapere quanti pazienti tratti, ma è chiaro che un solo professionista non fa statistica, soprattutto se è egli stesso a valutare i risultati. Nel caso specifico è quasi impossibile condurre dei test in cieco, anche peggio in doppio cieco, ma la valutazione diretta del risultato è quanto di più lontano possa esserci dall'una e dall'altra condizione. Purtroppo la fisioterapia è irta di terapie, anche strumentali, dai dubbi se non nulli effetti positivi, talvolta con risvolti pure negativi. E lo dico dopo aver ahimè provato sulla mia pelle diversi trattamenti per diversi problemi. Nemmeno io da solo faccio statistica, è ovvio, ma venendo a sapere dopo che con tutta probabilità era solo una spesa e talvolta pure fisicamente dolorosa, e che il solo esercizio sarebbe stato ugualmente efficace, si può capire perché io mantenga un sano scetticismo sulle tante "mode" del settore. Per le valutazioni mi affido a chi questi studi li fa sui grandi numeri. La carenza e l'approssimazione degli studi esistenti su una terapia non depongono certo a favore della sua efficacia.
ok per le precisazioni, e conosco abbastanza bene l'ebp e il fatto che non ci siano grandi studi su quello, però sai cos'è la fisioterapia come la medicina va per prove, io ho provato e provo e ottengo risultati. Molti studi potrebbero essere discordanti, ma sai come funzionano le pubblicazioni? è un gran casino. Essendo che il taping male non fa, lo si utilizza e si prova nella maggior parte dei casi.
Gli edemi è certo che li drena, se hai voglia cerca gli studi del coreano o dell'americano che fanno scuola taping, perchè il database pedro ne pullula. Altra roba fondamentale, di scienze perfette non ce ne sono, ogni situazione richiede un approccio differente in base alle situazioni richieste e all'ambiente o al soggetto. le fisioterapie strumentali invece nemmeno le ho citate solo per un motivo: tecar un flop, magneto a bassa intensità flop, ultrasuoni solo in certi casi, infrarossi per sfiammare, ghiaccio pure e ti aggiungo che dipende dalle situazioni. Io faccio questo lavoro da un pò, è veramente logorante anche se non sembra e il taping mi da na mano. Ho avuto la sindrome da cuffia risolta con ghiaccio e fans ma non con la terapia dei colleghi che magari hanno scazzato di brutto.
Poi altra roba importante, il taping va saputo mettere, e io ho cominciato dopo 2 corsi specifici. è pieno di gente che raffazzona, ho visto genitori di una scuola calcio metterlo guardando foto in internet e metterlo a membro di segugio, e ti dirò, per fortuna non fa danni se non applicato stretto
 

albatros_la

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Il problema di un singolo caso è proprio che non puoi sapere come sarebbe andata senza il taping. Nessuno studio su una popolazione limitata - figurarsi a una unità - può dare questa informazione. Le meta analisi - quindi non basate su uno studio, ma su una selezione degli studi che hanno meno difetti di base - mostrano che non ci sono conferme robuste che il taping possa migliorare la situazione, o se non altro che non sia più efficace di altri metodi già esistenti. Non è per niente semplice organizzare uno studio serio su una terapia di questo genere. Costruire un campione di controllo non è banale (un'idea è applicare del taping "farlocco" a un gruppo e del taping "a regola d'arte" a un altro gruppo; rimane il bias del contatto con il paziente da parte di chi il taping lo sa mettere sul serio), e ciò non aiuta ad avere studi seri sull'argomento. Se a questo si aggiunge che il rischio collaterale è che gli studi facciano implodere un mercato da poca spesa e tanta resa...
 
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Gli edemi è certo che li drena, se hai voglia cerca gli studi del coreano o dell'americano che fanno scuola taping, perchè il database pedro ne pullula. Altra roba fondamentale, di scienze perfette non ce ne sono, ogni situazione richiede un approccio differente in base alle situazioni richieste e all'ambiente o al soggetto. le fisioterapie strumentali invece nemmeno le ho citate solo per un motivo: tecar un flop, magneto a bassa intensità flop, ultrasuoni solo in certi casi, infrarossi per sfiammare, ghiaccio pure e ti aggiungo che dipende dalle situazioni. Io faccio questo lavoro da un pò, è veramente logorante anche se non sembra e il taping mi da na mano. Ho avuto la sindrome da cuffia risolta con ghiaccio e fans ma non con la terapia dei colleghi che magari hanno scazzato di brutto.
Poi altra roba importante, il taping va saputo mettere, e io ho cominciato dopo 2 corsi specifici. è pieno di gente che raffazzona, ho visto genitori di una scuola calcio metterlo guardando foto in internet e metterlo a membro di segugio, e ti dirò, per fortuna non fa danni se non applicato stretto
Tu valuti i risultati che ottieni, e questo è un primo problema. Inoltre non hai un campione di controllo con il quale paragonare l'efficacia della terapia. Non sono errori veniali né banali: ci sono difficoltà concettuali, logiche e pratiche non indifferenti da superare per rendere la valutazione oggettiva ed epurarla da ogni qualsivoglia pregiudizio. So bene come funzionano le pubblicazioni, ed è per questo che una buona fetta degli articoli è semplicemente inservibile per trarre delle conclusioni. Tanti studi sono viziati da difetti grossolani, pochi da difetti meno importanti. Perciò le meta analisi sono difficili da condurre: la selezione degli studi condotti in modo robusto è difficile, faticosa e costosa, e anche così si potrebbero non trarre delle conclusioni definitive.

Quanto alle terapie strumentali, di nuovo ci sono interessi notevoli in gioco. Penso ai grossi centri, anche rinomati, di riabilitazione, che hanno investito cifre cospicue in apparecchiature di ogni genere, e che devono giustificare il conto che si presenta ai clienti e alle assicurazioni. Tutto quel giro di affari dove finisce se domani ti dicono che basta la borsa del ghiaccio, il massaggio e l'esercizio? Chi non è nel giro di questi interessi sono i clinici, ma è dura che abbiano per le mani numeri sufficientemente elevati per dimostrare granché.

So bene che è un lavoro pesante. L'ho visto "dall'altra parte delle mani" purtroppo parecchie volte, ed è pesante. Lavorare intensamente con la mani e le braccia in generale è probante e sicuramente ogni tanto può portare infortuni di vario genere. Certo non fa ben pensare che pure un professionista, che può scegliere colleghi da un punto di vista di addetto del settore, possa finire per giudicarne male l'operato. Lungi da me dire che sia tenuto a dire che sono tutti bravi, dico solo che se sbaglia un operatore del settore, chissà il paziente comune come può fare.

Continueremo a vedere ogni genere di invenzione su argomenti come questo. L'agonista sarà sempre là davanti come accesso alle terapie, perché se funzionano meglio per il corpo, se non funzionano ma sono presentate come il meglio, funzionano per la testa (placebo a gogò). L'uomo medio aprirà il portafogli cercando di avere il meglio, tanto non può sapere se funziona o meno. Le assicurazioni pagano per quelli che le hanno e i centri fisioterapici sono ben felici di fornire una lista di N terapie da fare per alzare il conto.
La scienza, però, è un'altra cosa.
 
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Tu valuti i risultati che ottieni, e questo è un primo problema. Inoltre non hai un campione di controllo con il quale paragonare l'efficacia della terapia. Non sono errori veniali né banali: ci sono difficoltà concettuali, logiche e pratiche non indifferenti da superare per rendere la valutazione oggettiva ed epurarla da ogni qualsivoglia pregiudizio. So bene come funzionano le pubblicazioni, ed è per questo che una buona fetta degli articoli è semplicemente inservibile per trarre delle conclusioni. Tanti studi sono viziati da difetti grossolani, pochi da difetti meno importanti. Perciò le meta analisi sono difficili da condurre: la selezione degli studi condotti in modo robusto è difficile, faticosa e costosa, e anche così si potrebbero non trarre delle conclusioni definitive.

Quanto alle terapie strumentali, di nuovo ci sono interessi notevoli in gioco. Penso ai grossi centri, anche rinomati, di riabilitazione, che hanno investito cifre cospicue in apparecchiature di ogni genere, e che devono giustificare il conto che si presenta ai clienti e alle assicurazioni. Tutto quel giro di affari dove finisce se domani ti dicono che basta la borsa del ghiaccio, il massaggio e l'esercizio? Chi non è nel giro di questi interessi sono i clinici, ma è dura che abbiano per le mani numeri sufficientemente elevati per dimostrare granché.

So bene che è un lavoro pesante. L'ho visto "dall'altra parte delle mani" purtroppo parecchie volte, ed è pesante. Lavorare intensamente con la mani e le braccia in generale è probante e sicuramente ogni tanto può portare infortuni di vario genere. Certo non fa ben pensare che pure un professionista, che può scegliere colleghi da un punto di vista di addetto del settore, possa finire per giudicarne male l'operato. Lungi da me dire che sia tenuto a dire che sono tutti bravi, dico solo che se sbaglia un operatore del settore, chissà il paziente comune come può fare.

Continueremo a vedere ogni genere di invenzione su argomenti come questo. L'agonista sarà sempre là davanti come accesso alle terapie, perché se funzionano meglio per il corpo, se non funzionano ma sono presentate come il meglio, funzionano per la testa (placebo a gogò). L'uomo medio aprirà il portafogli cercando di avere il meglio, tanto non può sapere se funziona o meno. Le assicurazioni pagano per quelli che le hanno e i centri fisioterapici sono ben felici di fornire una lista di N terapie da fare per alzare il conto.
La scienza, però, è un'
L'evidence base pratice l'ho studiato, lo conosco e so di quanto sia difficile. non voglio fare il santone, ma so i rischi del mestiere abbastanza bene, e imparo qualcosa nuova ogni giorno. La scienza si fa ogni giorno, ogni volta che uno entra in ambulatorio, laboratorio di fisica ingegneria biochimica e medicina oltre che scienze dello sport.
ho fatto ricerca e so cosa vuol dire, ho vissuto la scienza anche se in maniera meno intensiva di un ricercatore. errori se ne fanno.
pubmed non ci sarebbe senza. detto questo è un lavoro che è pesante quasi quanto l'operaio perchè ho fatto anche quello da giovane.
su placebo e nocebo sconfiniamo ma ho tenuto lezioni in università e andiamo a ridosso delle neuroscienze
il taping fa male o no? No. punto
fa bene? DIPENDE dalle situazioni
 
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