Il sogno che mi ha regalato emozioni, avventura e ricordi

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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seatime

Biker ciceronis
7/5/10
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sicilia
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Bike
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Da piccolo amavo pedalare, era sudore per avere la bici e purtroppo ad ogni guasto, in primis le forature, dovevi cavartela da te. mi ricordo che si girava scoppi o si riparava in tutti i modi possibili (anche con la vinilica) o con la camera fuori dal copertone e se la bici era a terra o aveva un problema, nessuno pensava a te e dovevi sputare il tuo sangue. l'unica che mi fù regalata era una da passeggio, poi, non ricordo se prima o dopo, volevo quella tosta... la bmx.. quella era da femminuccie con quello sterzo e quella sorta di portapacchi posteriore che veniva usato solo come porta passeggero e tra l'altro era anche pieghevole. poi un giorno, di fronte casa mia, gettarono una bella bmx, di quelle con cerchi senza raggi e tutti di plastica. la rimisi a nuovo e mi ci divertì. fatto sta che ero sempre appiedato, non avevo bici, ne soldi, ne possibilità logistiche e ne conoscenze specifiche per avere qualcosa su cui pedalare. dovevo sempre dipendere da qualcuno che non c'era. a 13 anni con la miseria che gudagnavo in un officina comprai una mtb (i cessi che oggi vendono al supermercato) e li mi sbizzarì un pó... ci andavo anche al lavoro o giri in pausa pranzo. quella vecchia serie sterzo maledetta si svitava sempre e se ben ricordo anche il mc, idem sempre a spartire lo spazio giusto con il telaio della ruota posteriore. cmq che figata e che giri... con delle chiavi a cane gigante da idraulico serravo sempre la serie sterzo e usavo rondelle piegate per non far spellare i cavi. il cambio me lo regolai da me, perché il biciclettaio altezzoso diceva che era troppo economico. poi il tempo passa, l'adolescenza, fatto sta che mi piegano la ruota posteriore con un sacco di cemento e per quei tempi e quell'età era finita. passano gli anni, cambiano gli interessi, poi verso il 2005 mi sembra (quindi 20 e passa anni) sogno di comprare una bici, mi alzo esco e la compro. da li comincia tutto e avevo mandato a fan culo tutto, lavoro e avevo soldi da parte in quanto figlio di faniglia. compro la mia prima vera mtb o perlomeno quella senza quella serie sterzo merdosa, mc che si svita, forcella ammortizzata, sella da non regolare continuamente, cerchi che non si scampanano dopo 5 minuti, forcellino del cambio e ruote con qr, posteriore compresa, che una volta inserita in 1 secondo resta li dove l'hai messa e non devi attirantare catena e nulla. ho fatto piccoli upgrade, in primis la forcella e comprato vestiario decente. i ricordi e la spensieratezza regalatomi quando non tutto era come volevi.... quando ho tempo pedalo ma non molto, ultimamente di più ma andrà a svanire (ahimé) solo per poco. quando il sole mi cuoceva in salita alcune settimane fà, con le vene del collo pulsanti e la camera scoppia, sperduto nel nullaa quasi 40 km da casa, non é stato sconforto ma solo avventura e divertimento.
 
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