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Il Silenzio

Accrocchista

Biker serius
21/7/09
173
1
0
Tonengo (AT)
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Qualcuno di voi me lo aveva detto. Ti accorgerai, noterai il silenzio delle biciclette, sentirai solo il fruscio delle foglie al tuo passaggio, e sarai in armonia con te stesso e con il bosco.
Io sono un endurista. In moto. Rispettoso, da sempre socio e segretario di motoclub, Direttore di Gara Enduro Nazionale, pilota io stesso. Insegno anche Sicurezza Stradale con la FMI.
Negli ultimi 10 anni l'enduro motociclistico è stato sempre più bandito, noi siamo sempre più banditi.
Per il rumore soprattutto. Comitive di cittadini che sono venuti ad abitare nelle campagne dove io sono nato hanno deciso che la domenica si riposa, e i sentieri che da ragazzino percorrevo con la bici prima, con la Vespa poi e con le moto infine, non sono più percorribili, perchè le moto fanno rumore.
Va bene, fanno rumore lo ammetto. E allora bicicletta sia. D'accordo, bicicletta sia.
Ieri ero a Salice, impianti di Sportinia, insieme con un altro paio di dozzine di discesisti. Non che fossi insieme con loro, ma uno di loro, stesse bici, stesso abbigliamento, stesso branco, stesse traiettorie. Io che la bici la possiedo solo da sei mesi, e sono riuscito a adoperarla solo tre volte.
Si sale chiacchierando con il compagno di seggiolino, si chiedono informazioni sulle discese possibili, si seguono i più bravi. Ma devo ammettere che il silenzio sovrasta. Rispetto alle domeniche in moto è tutto più leggero, soave, si sente anche il suono della brezza di quota.
Scendiamo in fila indiana, in silenzio, rispettosi dei segnali di pericolo, che avvertono di intersezioni con strade sterrate.
In fila indiana arriviamo sull'ultima strada bianca che riporta alla seggiovia. Alberto, il mio socio, io e altri 4/5 ragazzi. Stesse facce soddisfatte della discesa appena finita, in piedi sui pedali a far entrare l'aria tra le fessure delle pettorine, per un po' di fresco. Filiamo lisci, senza pedalare, tanto fra tre curve c'è la fontana, dove ci fermeremo tutti.
Lisci, in silenzio, per non disturbare nessuno, neppure le nuvole, solo il ticchettio delle nostre libere ruote.
In moto, penso, avrei spento il motore, per godermi quel piccolo volo d'aliante, e anche in moto avrei goduto del silenzio mascherato solo dal fruscio della catena di trasmissione.
Incontriamo un gruppetto di persone a piedi.
Disordinatamente camminano, più o meno in mezzo alla strada. Strada pubblica, carrabile, ancorchè sterrata.
Ma noi siamo leggeri, siamo disordinatamente giovani, e non abbiamo ostacoli, non creiamo ostacoli. In silenzio le superiamo, sfiorando credo la loro presunzione di solitudine.
In silenzio, rispettosi.
La vecchia del gruppo - e qui cambio tono - si rivolge a me stizzita e mi grida un "ma il campanello non ce lo avete?". Rispondo uno stizzito no, e dentro me penso; ma vaffanculo!
 

pilgrim

Biker serius
18/7/10
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1
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brianza
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Bike
Olympia
condivido tutto quanto, i miei boschi e dico miei perchè ci sono nato e ho passato la mia infanzia, non sono più praticabili, ci sono divieti a bici e cavalli per permettere ai villeggianti di passeggiare e sporcarli con rifiuti di tutti tipi.
Da giovane ero un trialista, ho smesso per il mio forte senso di rispetto per la natura e ho optato per la mtb e me ne sono innamorato.
Dopo aver superato, con tutto il rispetto e la sicurezza necessaria, delle persone invadenti, mi è stato chiesto o megio urlato con tono altezzoso se non avevo il campanello, la mia risposta è stata che l' avevo in mezzo alle gambe e non era semplice utilizzarlo in quella circostanza
 

sterro

Biker paradisiacus
10/11/06
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Grosseto
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Complimenti per le vs. scelte che rispettano anche le esigenze degli altri fruitori della montagna che, fondamentalmente, amiamo tutti!

Ma, avete fatto già tantissimo, un altro piccolo sforzetto no?

Basta così poco, all'approssimarsi dei pedoni, un garbato "salve!" e vedrete che vi sorrideranno lasciandovi ampio margine di manovra, provateci!

Normalmente ispiriamo simpatia tutti affannati nelle salite o spericolati nelle discese, solo la sorpresa (da noi si dice "lo stolzo" ovvero il salto o il trasalire cauasto da un evento improvviso ed inaspettato!) che causiamo in colleghi appassionati di monti come noi crea una reazione un po' troppo vivace e innesca scambi di battute non certo amichevoli!

Noi tendiamo a dimenticarlo, ma, proprio per la ns. silenziosità, piombiamo vicino alle persone che spesso sono assorte nel piacere della passeggiata o in chiacchiere tra loro e creiamo un po' di scompiglio.

Poi, certo, il maleducato e il prevenuto c'è ovunque.
Alcuni pensano che il trekking, essendo la più antica attività sui monti debbe restare l'unica o la privilegiata e questo mi dà molto fastidio!
Siamo anche noi rispettosi della natura e possiamo, con tolleranza e gentilezza, coesistere!
 

pilgrim

Biker serius
18/7/10
122
1
0
brianza
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Bike
Olympia
è vero con il garbato salve non dai la possibilità di risposta maleducata.
Comunque dobbiamo sempre stare attenti e rispettare i pedoni soprattutto quando ci sono bambini imprevedibili e anziani
 

Heer Dutchman

Biker superis
15/6/10
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Genova
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Hai provato la stessa cosa che ho provato io quando ho iniziato ad andare in bici per le stesse strade che faccio in moto (enduro ovviamente). Pure io pensavo che almeno in bici non me lo menassero ma tant'è pure li ci sono riusciti, sti cavolo di cavalli che stanno rovinando tutto, mi sono venuti a dire che andavo forte, bello che mi ero fermato per farli passare, tu da persone civile non hai detto niente, io dato che avevo a che fare con dei fantini della mia età circa gli ho mandati palesemente a cagare e la volta dopo invece che fermarmi gli ho fatto un pelo assurdo, ti faccio passare fermandomi e me lo meni tanto vale che non mi fermo. Ormai non è più la moto odiata, sono i due ruote in generale. Con gli escursionisti a piedi onestamente non ho mai avuto problemi, anzi una volta che ero finito per terra mi avevano aiutato.
Comunque si il silenzio è qualcosa di pazzesco, ma anche di inquietante dato che giro in solitaria, quando sono fermi ogni rumore può essere qualsiasi cosa, un cinghiale o una persona, in certi casi avere la moto sotto le chiappe mi da un senso di sicurezza (un cinghiale gli 80 non li fa) e anche il rumore del motore che copre il resto mi ricorda sempre che in ogni caso ingrano la prima e gasss.

P.S.
Da quando vado in bici seriamente fuoristrada (3 mesi ormai) ho fatto solo 2 uscite enduristiche corte, a discapito delle usuali 5 o 6 mensili, forse la bici trasmette più di quello che uno si aspetta, specialmente nei tratti difficili da emozioni che faccio fatica a trovare in altri posti, nella completa quiete del bosco.
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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21
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Roma Est
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Qualcuno di voi me lo aveva detto. Ti accorgerai, noterai il silenzio delle biciclette, sentirai solo il fruscio delle foglie al tuo passaggio, e sarai in armonia con te stesso e con il bosco...
Bello e triste.
Bello il tuo downsizing, la tua accettazione dei cambiamenti, il tuo tentativo di continuare in modo sostenibile le tue passioni.
E triste la tua esperienza, quel prendere atto che troppo spesso si dimentica la fortuna che abbiamo, i luoghi che viviamo, la semplicità del rispetto reciproco, e sembra quasi che non vediamo l'ora di dare addosso a qualcuno.
Come se anche lì, lontano da tutte le ansie, alla fine proprio non riusciamo a non tirare fuori l'aggressività, e ci lamentiamo per un nonnulla.
E' vero, un avvertimento in avvicinamento è cosa gradita, ma senz'altro lo avreste imparato presto, perché dalle tue parole c'è senso civico e rispetto.
Così invece la maleducazione di chi si sente intoccabile (la persona a piedi) non fa altro che alzare un muro.
Ciao
Claudio
 

kalinero

Biker popularis
9/7/09
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molinella (bo)
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sei sempre il solito... genio e sregolatezza...

ps: in effetti proprio a causa della silenziosità della bici, quando si incontrano dei pedoni convenzionalmente si avverte, anche solo facendo vibrare le leve dei freni con un gesto secco... come loro dovrebbero procedere il fila indiana
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Mi è piaciuto il tuo pensiero. Lo trovo poetico.

Non prendertela se ogni ti arrivano critiche da parte di escursionisti. Sta nelle regole del gioco: qualcuno vorrebbe la natura tutta per se.

Lo fanno gli escursionisti che criticano i bikers, lo fanno i bikers che criticano i motociclisti, lo fanno i motociclisti che criticano i fuoristradisti. E' una catena dove ciascuno vorrebbe prevalere sull'altro.

Come in tutte le cose ci vuole buonsenso e rispetto. Quando il biker sfreccia a folle velocità a pochi cm dall'escursionista non è rispettoso. Quando il motociclista derapa e non rallenta vicino al biker non è rispettoso. Quando il fuoristradista corre come un matto sollevando polvere davanti ai motociclisti non è rispettoso.

L'importante è che tu ti sia divertito e abbia apprezzato la bellezza di questo sport.
 

apo61

Biker assatanatus
18/5/07
3.207
4
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Desio
apomtbforum.com

pensiero pienamente condiviso
 

bikerciuc

Biker infernalis
ascolta... con tutto il rispetto verso i motociclisti rispettosi e i bikeparker altrettanto disciplinati... non venire però a dirci che hai provato l'emozione della natura dopo essere salito con il culo su una seggiovia ed essere ridisceso per sentieri tracciati appositamente e in compagnia di molti altri discesisti...

sai quando senti il silenzio...? quando pedali all'alba su una strada in salita per arrivare in cima a una montagna e ti fermi perchè nè il cuore nè le gambe ce la fanno a spingere un altro metro se non gli concedi un po' di tregua, ti siedi su un sasso, guardi la valle scintillare alle prime luci e ti accorgi di essere solo... con i tuoi pensieri, con il crocchiare del brecciolino sotto i copertoni e le suole e con il respiro buono del mondo...e ti accorgi, per una volta, che il silenzio del mondo è fatto di mille suoni che la tua mente 'civilizzata' non sa più ascoltare.

l'uomo moderno, si vede leggendo quà e là, ha pur bisogno di essere rassicurato dai pericolosissimi cinghiali (che ogni anno mietono migliaia di vittime tra chi non ha almeno un 350 per dare gas e arare tutto quello che passa sotto i suoi tasselli),grazie a una buona iniezione di benzina e gas combusti... e, dopo essersi vestito di tutto punto in uno shop dedicato, va a Sauze d'Oulx (e non ad attaversare la Mongolia o la Patagonia) per sentirsi davvero Into The Wild, ma avere a due passi un bel chiosco che ti sforna pronto e caldo il 'piatto del biker' che comprende anche una porzione di polenta e pericolosissimo cinghiale...

perdona anche la mia posizione sicuramente talebana, la vecchia l'avrei vaffanculizzata pure io senza pensarci nemmeno un secondo e,almeno su questo, siamo d'accordo... per il resto, ritengo un bike park un posto troppo civile per i mei gusti da cinghiale.
 

apo61

Biker assatanatus
18/5/07
3.207
4
0
Desio
apomtbforum.com
questa parte l'ho vissuta molte volte e provate le stesse sensazioni specie nelle uscite solitarie.....bellissima immagine
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
1.945
15
0
Trieste
www.triestefreeride.it

Perdonami ma la tua autocritica ci vuole proprio!
Ci sei mai stato in un bike park? Come dici tu sono sentieri, tali e quali quelli che percorri tu "all'alba", molte volte addirittura più selvaggi (ti sfido a salire per un single utilizzato per le discese) e con meno traffico tra auto, pedoni e moto perchè, come dici tu, "tracciati appositamente". E il silenzio, credimi, regna comunque a prescindere dal numero dei biker che ivi stanno girando. Sono freerider e "pedalatore" e spesso mi sento più libero e in armonia con l'ambiente quando indosso la "corazza" perchè primo posso scendere per qualunque tipo di sentiero e, secondo ma non di poco conto, senza l'affanno della salita ho più energie per immedesimarmi con quello che mi circonda.
Se poi mi vuoi criticare sull'impianto di risalita beh, allora si cade sui soliti discorsi degli sciatori VS scialpinisti e la montagna va rispettata e ai miei tempi qui erano tutti campi e si stava meglio quando si stava peggio...
 

bikerciuc

Biker infernalis
francamente del tuo livore malcelato me ne infischio...sì sono stato a girare nei park e li ho trovati artificiali,costruiti,talvolta persino mal frequentati...

non ti offenderai se ti dico che preferisco percorrere per i cazzi miei e in solitudine i sentieri tracciati per unire borgate di montagna da uomini che li hanno tracciati per ragioni che il mondo odierno sta smarrendo e dimenticando proprio come le vecchie mulattiere....li preferisco ai percorsi progettati per la bici perchè sono più veri, più vari, più imprevedibili,più spontanei e più soggetti al variare delle condizioni sulla montagna... li preferisco perchè non ci va mai quasi nessuno implicando essi salite e fatica...li preferisco forse perchè sono snob, forse perchè sono un cinghiale e forse financo perchè sono pieno di preconcetti e pregiudizi e tutto sommato perchè sono felice e 'sguazzo' nella mia visione miope,totalitaria e per te forse aberrante..

(se poi ti offendi, beh, francamente credo sopravvivrò)

in ogni caso liberissimo di goderti la tua wilderness da bike park, più state lì meno rischi corre la mia di essere civilizzata...
 
Reactions: muldox and dario88

Accrocchista

Biker serius
21/7/09
173
1
0
Tonengo (AT)
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Peccato.
La mia riflessione avrebbe voluto portare qualcuno di voi a riflettere sull'inutilità, anzi danno, dell'intolleranza reciproca.
I motociclisti contro i 4x4, i ciclisti contro i motociclisti, ora scopro i ciclisti da salita contro i ciclisti da discesa. Immagino i free-climbers contro i ciclisti, ma allora gli alpinisti contro i free-climbers, sicuro.
Ho citato solo sport che ho praticato. E pure ho praticato lo sci, lo snowboard, lo sci-aplinismo, il trekking, a piedi e a cavallo. E altri che non ricordo.
Sarà per questo che sono tendente a non tollerare l'intolleranza. Perchè provo tutto, non mi scandalizzo nè derido alcuna attività all'aperto, che comunque porti a godere del mondo nel quale viviamo.
Continuo a frequentare ambienti che siano allegoria di conquista di questo nostro mondo, lasciandolo intatto spero, sperando che questo mondo resti di se stesso e di nessuno di noi.
Poetico?
Non so, ma sicuramente tollerante. Anche dei "mandarini" (così li chiamiamo noi gente di campagna piemontese) che la domenica si fermano con l'auto ai bordi dei prati vicino a casa mia per fare merenda con le birre.
Perchè il mondo è di tutti, proprio di tutti. Mica solo di quelli più "selvaggi".
Perchè allora dovrei dire che quando da bambino giravamo in barca a vela con la mia famiglia per le Eolie, avremmo dovuto non tollerare le barche a motore. Invece mio papà mi ha insegnato a entrare a vela in porto con il nostro piccolo cabinato, tanto quel cazzo di Johnsonn non funzionava mai, e basta. Insomma, applicarsi a ciò che si fa, rispettando ciò che fanno gli altri.
Tutto li. Il mio vaffanculo (solo pensato, non pronunciato, mai) è rivolto a chi non tollera ciò che si fa, non a chi fa altro.
 
Ragazzi, non voglio assolutamente innescare polemiche, anche perchè
i percorsi da me frequentati (nel basso monferrato), sono assolutamente deserti.
Ma i pedoni non hanno nessun obbligo?
Visto che che nelle località di montagna ci sono cartelli che invitano (o
obbligano i bikers) a prestare , come è giusto , attenzione ai pedoni incontrati
sui percorsi, non sarebbe giusto che gli stessi prestassero un pò di attenzione
anche loro?
Penso che una bici lanciata in discesa un pò di rumore lo faccia no?
Poi ancora, fa prima un pedone a scostarsi senza eccessivi problemi che non un biker a frenare di colpo con moltissimi problemi, non ultimo una rovinosa caduta.
Questo è un mio pensiero, se non lo ritenete giusto, pensate che come ho detto in apertura dove giro io non ho di questi problemi.
Ciao
 

bikerciuc

Biker infernalis

personalmente non sono contro la frequentazione dei bike park da parte di chicchessia, sono contro la frequentazione dei bike park da parte mia.

semplicemente trovo un po' strano sentir parlare di concetti quali silenzio e naturalità riferiti al bike park di Sauze... la naturalità, come i confini sono sempre termini relativi per ogni uomo. Se tu ti ritrovi in quel silenzio, bravo, ma sappi che non tutti quanti ti leggono riescono a trovare una corrispondenza tra la tua e la loro visione.Il concetto molto Inglese di Wilderness è un termine altrettanto relativo. Per qualcuno può essere il parco della pellerina, per qualcun altro l'Alaska è troppo poco.

i motociclisti si definiscono (tutti) rispettosi, tolleranti e via discorrendo... se si sono posti tanti divieti negli anni, mi vien da pensare, che forse la percentuale degli irrispettosi nella suddetta categoria vada un tantinello rivista... e questo lo dico come dato oggettivo e non come critica verso qualcuno o una categoria.

paradossalmente il biker discesistico è l'evoluzione para-ecologica e spesso tecnicamente molto competente, del motociclista pentito o quasi...si va in bike che adesso è persin di moda, ma in discesa che così si suda meno e ci si può vestire più cool e poi ce la si tira al bar dicendo che in discesa, tutto sommato,si fatica mica male... tant'è che un amico endurista mi decanta fatiche inenarrabili in sella al suo KTM 350 e nei bike park, (mi chiedo perchè non pedali a quel punto che è anche più economico)...vero che in bici in discesa come in moto su percorso off-road si fatica di sicuro...ma magari un po' meno che a fare prima la salita a pedali e poi anche la discesa....con ciò non intendo certo dire che il mio sia un ciclismo più sano ed ecologico del vostro, in quanto il solo fatto di spostarmi con una macchina per raggiungere la base di una montagna e di lì partire rende la mia posizione del tutto assimilabile a quella di chi prende la funivia per salire...sarei un eroe della sostenibilità se partissi da casa in bici...ma così non è...

concludendo in ordine sparso:

il pedone non ha sempre ragione...
il motociclista nemmeno...
e neanche il biker...salitista o discesista che sia...
per fortuna le montagne sono grandi e c'è spazio per tutti, almeno finchè a qualcuno non verrà in mente di far arrivare tutti dappertutto grazie a una seggiovia...
il silenzio c'è in tanti posti e beato chi riesce a sentirlo...
evidentemente io mi devo spostare un po' più in là perchè non ipoacusizzato dal rumore di una marmitta smarmittata ho conservato un buon udito....
la navigazione a vela nei porti è vietata...
i vaffanculo, prendilo come consiglio, bisogna pronuciarli perchè tenerseli dentro fa male al cuore ed alla salute...(includo in questi anche quello che eventualmente volessi indirizzare alla mia persona ovviamente)
il mondo è di tutti ma se i tutti lo insozzano con i resti della loro 'merenda' a base di birre o con la distruzione di mulattiere e sentieri...taluni possono pensare che quei tutti stiano portando via qualcosa di troppo a loro favore...
passo e chiudo e buone pedalte o discesate a tutti...motard, 4x4isti,pedoni,climbers,alpinisti,rifugisti,merenderos e 'mandarini'...

salute
 
Reactions: marco and dario88

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
1.945
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Trieste
www.triestefreeride.it
francamente del tuo livore malcelato me ne infischio...sì sono stato a girare nei park e li ho trovati artificiali,costruiti,talvolta persino mal frequentati...

...

Era il tono, solo il tono. Ognuno è libero di fare quello che vuole! Tornando all'argomento ieri mattina ero in Slovenia per una quarantina di km di xc. Da solo perchè anche a me non piace PEDALARE con altre persone che spingono di più, che ti frenano, che sono stanche...
Giro bellissimo, nei boschi attorno a Postumia.
Ad un certo punto, in discesa, ho rischiato un frontale con un Mercedes station che saliva in bomba... ed ero a 20 km dall'asfalto più vicino! Senza contare che sono stato anche superato in salita da un camion portaghiaia che mi ha quasi soffocato con le sue esalazioni.
In un bike park questo non accade
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Roma Est
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Bravi, bella discussione, profonda, senza inutili complimenti ma anche portata avanti col rispetto verso gli altri.
Avete dato un sacco di spunti, non riesco a schierarmi da nessuna parte, e questo è un complimento.
Claudio
 

solid gas

Biker ciceronis
13/7/05
1.516
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Montegrappa
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ma tu "giri" per soloenduro ?
mi sa che sei presente pure li, e sei uno dei storici.

comunque sia pure io sono endurista e classe tua.
il tuo , e nostro, ragionamento lho trito e ritrito, ma porta sempre ad una posizione di stallo....
sono arrivato ad accettare una cosa: la bici è la bici, e la moto è la moto.
Sembra banale e scontato , ma a furia di pensarci è così.
Sono fiero e contento di averle tutte e due , e abituato a prendere parolaccie sia in bici che in moto, ovviamente dai soliti padroni del mondo.
Quando voglio la moto, giro con quella e a maggior ragione è diventata una scelta ancora piu precisa e oculata. se la prendo non è piu per girare a azzo di cane. la uso in sentieri precisi, duri, tecnici. che mi insegnino di piu nella guida.
Ammetto di avere spostato in questi anni l'uso della bici al 90% a scapito della moto. ma non mi preoccupo affatto !

Dunque come fai te, fanculo a chi mi critica. Ma con molto rispetto altrui.
io come te e come tantissimi altri, rispettiamo quel codice non scritto di rispetto verso i piu "deboli": pedoni, bici e cavalli !

ciao
 

Accrocchista

Biker serius
21/7/09
173
1
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Tonengo (AT)
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...
semplicemente trovo un po' strano sentir parlare di concetti quali silenzio e naturalità riferiti al bike park di Sauze... ...

Ma io non parlavo della naturalità dei bike park, che trovo MOLTO artificiali.
Parlavo del mio tentativo di adeguarmi all'odio che la gente comune ha provato ed ottenuto per il mio sport preferito, l'enduro motociclistico, praticando uno sport che, pur non essendo "naturale", si pratica in silenzio.
E la mia amarezza nasce dalla cosapevolezza che la vecchia che sbraita la si trova anche in mezzo al silenzio. Anzi sbraita proprio perchè sono troppo silenzioso, io che fino a ieri venivo additato perchè troppo rumoroso.
 

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Classifica mensile dislivello positivo