Non voglio tediarvi, ma anche se sono qui da un bel po', scrivo molto raramente,
e preferisco leggervi.. ;)
Era il 1992, quando a ad oltre trent'anni suonati, comprai il mio primo "cancello"..
Vivendo a Bari, le mie pedalate erano limitate a quei pochi km sul lungomare, in mezzo al mixage di profumi di gas di scarico, alghe ammuffite, e scarichi di fogna.
Ma nel mio piccolo, mi sentivo libero.
A quel tempo, frequentavo un paesino nei pressi del nord Barese, ed ero felice insieme ad una bellissima ragazza.
Piano piano, cominciai a chiedermi, ma..oltre al mare, ci sarà qualcos'altro da scoprire, no?
E con il mio cancello iniziai a pedalare da quel paesino, per arrivare verso Castel del Monte.
All'epoca, per pedalare usavo le Diadora con le quali giocavo a pallone, ed una tuta che era formata dai pantaloni da portiere, ed ovviamente, da sopra indossavo una bella felpa pesante! Il massimo della tecnologia delle fibre in gore-tex non erano ancora arrivate alle mie orecchie..!
Iniziai così a pedalare sempre di piu', spingendomi sempre piu' oltre...sino a quando un giorno, mi ritrovai di fronte 4 marziani che sbucavano da un "regio-tratturo" della Murgia Pugliese!
Io sino a quel momento, avevo fatto solo bitume..
Alla vista di questi 4 marziani, con divise, occhiali, casco, e delle bici da fantascienza, loro si fermarono, e mi salutarono, ed io ricambiai il saluto.
Iniziarono a scendere verso il paesino, ed io dietro di loro...
Loro aumentavano il passo, ed io con il cancello, la tuta da portiere, alzavo il passo e non mi staccavo. Piu' che altro volevo solo fermarli per chiedere di uscire insieme a loro..
Ad un certo punto, arrivammo al paesino, si fermarono ad una fontana, ed io insieme a loro, ed a quel punto ci presentammo. Loro erano meravigliati per aver visto con quale mezzo pedalavo, e, soprattutto con quale abbigliamento.. Tra l'altro, mi ricordo ancora una domanda fatta da uno di loro, che poi divento' uno dei miei migliori amici fraterni
"Scusa, ma le camere di scorta non te le porti dietro???"
Ed io, da ignorante "Le camere?? Che roba è una camera??" Tutti schiattarono a ridere.
Non voglio farla troppo lunga, da quell'anno agli anni a seguire, la mtb divenne per me una droga.
Scendere per i boschi sulle pietraie, era come tornare bambini!
I profumi dei boschi, la fratellanza con gli altri bikers, la scoperta dei sentieri, dei single treck, di posti ove uno non ci sarebbe entrato manco a piedi! I profumi..
Non c'era domenica o sabato che non si uscisse, con il sole o con la neve.
Era una droga che mi faceva stare non bene, ma di piu'.
E come non ricordare i tanti soldi spesi per gli upgrade! Usciva quella forca, che era meglio di quell'altra, e subito si vendeva una per prendere l'altra!
Ma i comandi X-Ray non vanno bene come gli XT, ok, allora vendo questi e compro gli XT!
Ma quel telaio ha una geometria nuova, è slooping, ok, vendo questo e compro quello..
Era diventata una vera droga!
A parte questo, alla fine, ho mantenuto la mia M-2 del '98, perchè poi dal 2001 decisi che non dovevo piu' spendere una sola lira.. Non perchè lo decisi io, ma perchè mia moglie, all'epoca mia fidanzata, inzio' a darmi delle regole!! :)
Nel 2003 mi dovetti fermare, e tra matrimonio e mazzi vari, la mtb rimase appesa in box.
Ora per un motivo ed ora per un altro, gli anni passavano, ma anche la panza aumentava, e la M-2 era sempre ferma giu' in box...
Ogni tanto, con la moto, mi avvicinavo a quei boschi, la spegnevo, ed ascoltavo il silenzio.
Facevo due passi a piedi, per non invadere quei posti con un mezzo a motore, e poi con un groppo alla gola, mi rimettevo in sella e rientravo subito a casa.
Da allora sono trascorsi ben OTTO lunghi anni di fermo, oltre a due bimbi bellissimi, e domenica scorsa, mi sono osservato allo specchio, un brivido mi è corso dietro la schiena, e,
mi sono detto "Ma che cazzo stai facendo??? Hai 43 anni! Prendi la bici e torna in sella! Devi farlo!!"
Sono sceso in box, ho montato le gomme, lubrificato la catena, giacca e pantaloni in gore-tex, scarpe, casco, occhiali, camere di scorta, acqua nelle borracce, e via!
Piano piano, piano piano, mi sono fatto trenta km di asfalto, in mezzo a delle stradine di campagna. Allora le gambe ci sono ancora!!
Bene! Da domenica si ritorna nuovamente in bici!
Inutile dirlo, la mtb è una droga, e quando ti entra nel sangue, nn te la togli piu'!
Grazie a chi ha letto sino qui, e godetevi ogni momento che trascorrete in mtb.
e preferisco leggervi.. ;)
Era il 1992, quando a ad oltre trent'anni suonati, comprai il mio primo "cancello"..
Vivendo a Bari, le mie pedalate erano limitate a quei pochi km sul lungomare, in mezzo al mixage di profumi di gas di scarico, alghe ammuffite, e scarichi di fogna.
Ma nel mio piccolo, mi sentivo libero.
A quel tempo, frequentavo un paesino nei pressi del nord Barese, ed ero felice insieme ad una bellissima ragazza.
Piano piano, cominciai a chiedermi, ma..oltre al mare, ci sarà qualcos'altro da scoprire, no?
E con il mio cancello iniziai a pedalare da quel paesino, per arrivare verso Castel del Monte.
All'epoca, per pedalare usavo le Diadora con le quali giocavo a pallone, ed una tuta che era formata dai pantaloni da portiere, ed ovviamente, da sopra indossavo una bella felpa pesante! Il massimo della tecnologia delle fibre in gore-tex non erano ancora arrivate alle mie orecchie..!
Iniziai così a pedalare sempre di piu', spingendomi sempre piu' oltre...sino a quando un giorno, mi ritrovai di fronte 4 marziani che sbucavano da un "regio-tratturo" della Murgia Pugliese!
Io sino a quel momento, avevo fatto solo bitume..
Alla vista di questi 4 marziani, con divise, occhiali, casco, e delle bici da fantascienza, loro si fermarono, e mi salutarono, ed io ricambiai il saluto.
Iniziarono a scendere verso il paesino, ed io dietro di loro...
Loro aumentavano il passo, ed io con il cancello, la tuta da portiere, alzavo il passo e non mi staccavo. Piu' che altro volevo solo fermarli per chiedere di uscire insieme a loro..
Ad un certo punto, arrivammo al paesino, si fermarono ad una fontana, ed io insieme a loro, ed a quel punto ci presentammo. Loro erano meravigliati per aver visto con quale mezzo pedalavo, e, soprattutto con quale abbigliamento.. Tra l'altro, mi ricordo ancora una domanda fatta da uno di loro, che poi divento' uno dei miei migliori amici fraterni
"Scusa, ma le camere di scorta non te le porti dietro???"
Ed io, da ignorante "Le camere?? Che roba è una camera??" Tutti schiattarono a ridere.
Non voglio farla troppo lunga, da quell'anno agli anni a seguire, la mtb divenne per me una droga.
Scendere per i boschi sulle pietraie, era come tornare bambini!
I profumi dei boschi, la fratellanza con gli altri bikers, la scoperta dei sentieri, dei single treck, di posti ove uno non ci sarebbe entrato manco a piedi! I profumi..
Non c'era domenica o sabato che non si uscisse, con il sole o con la neve.
Era una droga che mi faceva stare non bene, ma di piu'.
E come non ricordare i tanti soldi spesi per gli upgrade! Usciva quella forca, che era meglio di quell'altra, e subito si vendeva una per prendere l'altra!
Ma i comandi X-Ray non vanno bene come gli XT, ok, allora vendo questi e compro gli XT!
Ma quel telaio ha una geometria nuova, è slooping, ok, vendo questo e compro quello..
Era diventata una vera droga!
A parte questo, alla fine, ho mantenuto la mia M-2 del '98, perchè poi dal 2001 decisi che non dovevo piu' spendere una sola lira.. Non perchè lo decisi io, ma perchè mia moglie, all'epoca mia fidanzata, inzio' a darmi delle regole!! :)
Nel 2003 mi dovetti fermare, e tra matrimonio e mazzi vari, la mtb rimase appesa in box.
Ora per un motivo ed ora per un altro, gli anni passavano, ma anche la panza aumentava, e la M-2 era sempre ferma giu' in box...
Ogni tanto, con la moto, mi avvicinavo a quei boschi, la spegnevo, ed ascoltavo il silenzio.
Facevo due passi a piedi, per non invadere quei posti con un mezzo a motore, e poi con un groppo alla gola, mi rimettevo in sella e rientravo subito a casa.
Da allora sono trascorsi ben OTTO lunghi anni di fermo, oltre a due bimbi bellissimi, e domenica scorsa, mi sono osservato allo specchio, un brivido mi è corso dietro la schiena, e,
mi sono detto "Ma che cazzo stai facendo??? Hai 43 anni! Prendi la bici e torna in sella! Devi farlo!!"
Sono sceso in box, ho montato le gomme, lubrificato la catena, giacca e pantaloni in gore-tex, scarpe, casco, occhiali, camere di scorta, acqua nelle borracce, e via!
Piano piano, piano piano, mi sono fatto trenta km di asfalto, in mezzo a delle stradine di campagna. Allora le gambe ci sono ancora!!
Bene! Da domenica si ritorna nuovamente in bici!
Inutile dirlo, la mtb è una droga, e quando ti entra nel sangue, nn te la togli piu'!
Grazie a chi ha letto sino qui, e godetevi ogni momento che trascorrete in mtb.