Quante persone sono morte o si sono ferite anche quest'anno sulle piste da sci? Eppure mi sembra che questo sport, piuttosto impattante con le sue strutture sul territorio montano, sia praticato largamente e non conosca limiti...
Il pistino di Riva rischia di sparire
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Quante persone sono morte o si sono ferite anche quest'anno sulle piste da sci? Eppure mi sembra che questo sport, piuttosto impattante con le sue strutture sul territorio montano, sia praticato largamente e non conosca limiti...
Il problema della responsabilità, civile e penale, nella gestione di un impianto sportivo non è un argomento da trascurare. Per evitare guai la pista deve essere gestita, e per "gestita" intendo per esempio il controllo degli accessi, il rilascio di tessere associative di qualche Ente con conseguente copertura assicurativa... tutta una serie di rogne che evidentemente nessuno vuole assumersi.
Il paragone con lo sci non regge. Lì c'è un biglietto da acquistare (lo skipass) alle cui spalle ci sono una serie di norme contrattuali esplicite (che ovviamente nessuno legge mai
) e dei regolamenti comunali/provinciali/regionali in proposito; in più le società di gestione sono abbondantemente assicurate per coprirsi le spalle da eventuali cause per danni provocati dalle loro azioni, ma quando stacchi centinaia o migliaia di skipass il gioco vale la candela.
Resta il fatto che, come ha già detto Marco, quando si tratta di incassare i soldi son tutti prontissimi, quando c'è da investire per garantirsi gli incassi futuri i braccini si scorciano all'improvviso.
Il paragone con lo sci non regge. Lì c'è un biglietto da acquistare (lo skipass) alle cui spalle ci sono una serie di norme contrattuali esplicite (che ovviamente nessuno legge mai
) e dei regolamenti comunali/provinciali/regionali in proposito; in più le società di gestione sono abbondantemente assicurate per coprirsi le spalle da eventuali cause per danni provocati dalle loro azioni, ma quando stacchi centinaia o migliaia di skipass il gioco vale la candela. Resta il fatto che, come ha già detto Marco, quando si tratta di incassare i soldi son tutti prontissimi, quando c'è da investire per garantirsi gli incassi futuri i braccini si scorciano all'improvviso.
Le coperture assicurative della Federazione/enti di promozione sportiva coprono anche l'uso di impianti sportivi e costano poche centinaia di euro.
Il vero costo è il presidio, qualcuno che sia disponibile ad aprire, chiudere, teere in ordinew, lavorare il terreno.
E' il problema di tutti i park, vedi terrakruda a Milano o altri...
Purtroppo i negozi supercool puntano tutto sulla vendita in quanto granparte dei loro acquirenti li vedranno una volta e poi mai piu' essendo un posto di villeggiatura.....di qui capiamo che non hanno interesse a tirar su un giro di biker e dare altri servizi oltre al noleggio (salasso).....
Abitassi a Riva la prenderei in gestione io .... però ogni sabato un concerto e durante il giorno , mentre la gente gira , musica elettronica appieno !!!!!! 
Mi ricorda la storia della pista bmx che c'era a Rivoli (TO). Più di vent'anni fa, il comune aveva realizzato una pista da bmx race con tanto di cancelletti di partenza, salti, doppi, tripli, paraboliche. Accesso libero! Il vanto di tutta la zona ovest Torino... Poi ad un certo punto sul cancello d'entrata è comparso un lucchetto, un orario di apertura e l'obbligo del casco. Infine, se non ricordo male, ero un ragazzino delle scuole medie, dopo neanche cinque anni la pista ha lasciato il posto ad indovinate cosa? Esatto, un campo da calcio... Non so per quali motivi, avevo solo dieci-dodici anni, ma penso che la storia sia finita in questo modo x gli stessi motivi che sono stati citati: nessuno, amministrazione o privato, che si voglia accollare gli oneri e obblighi di gestione di una tale struttura...
Settimana prossima vado a sentire cosa mi dice il comune di Riva.. poi prenderò delle decisioni sul da farsi
e intanto sul trentino di oggi c'è il progetto di un parco destinato alle bici in zona busatte.... magari domani scannerizzo la notizia
... alle Busatte di Torbole il Comune per ora ristruttura bar e ristorante, che già esistono e sono funzionali, poi penserà a creare ciò che dovrebbe attirare veramente la gente, cioè il bike park. E' come se prima costruissero il chiosco, poi la spiaggia...Tipico ragionamento antieconomico della pubblica amministrazione, portato avanti da amministratori e tecnici con dubbie competenze in argomento...
quello che mi auguro è che l'amministrazione prima di tutto chieda a qualcuno del mestiere come fare un bikepark....
